Parigi, 29/04/2015 UNA SCUOLA SENZA VOTI: (AUTO)VALUTARE LA CONOSCENZA O (AUTO)VALUTARE LA COMPETENZA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
Advertisements

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dagli obiettivi alle competenze
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
Spunti di riflessione A cura dellEducatore Luca Roveda Riunione P.A.T. - ITC Benini Melegnano – 27 ottobre 2009.
Patrizia Salutij - 20 aprile 2010 CLILCLIL Content and Language Integrated Learning.
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
La didattica metacognitiva
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
I DIARI DI BORDO PROGETTO EMERGENZA LINGUA U.s.r. Modena
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Il portfolio dello studente. Valutazione tradizionale 1.
A scuola di sicurezza Giuliana Rocca ASL Bergamo
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
1. Analisi dei lavori svolti 2. Progressione nella costruzione del curricolo Prof.ssa Anna Maria Foresi.
LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Ancora tra sviluppo e apprendimento
Che cosa rappresenta per me il momento del circle time …
TecnologicaMentis: Andragogia oggi …
La mia autostima.
Aree disciplinari, obiettivi di apprendimento e strumenti valutativi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado Enrica Tais Agenzia Nazionale.
LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico.
COMPETENZA.
Progetto di Formazione
OBBLIGO ISTRUZIONE.
La valutazione delle competenze
Significati da condividere
L’articolazione del POF
Confronto metodologie per la valutazione delle competenze. Elaborazione di procedure e strumenti (FILADELFIA, 7 maggio 2012) Di Ermanno Puricelli CQIA.
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
COMPETENZE CAPACITA’ E CONOSCENZE
Sono un bambino e ho bisogno di……..
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
Riflessioni per un Curricolo di studio efficace
INSEGNARE A STUDIARE.
Progettare attività didattiche per competenze
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Metodologia della Ricerca Pedagogica per il Sostegno
Easybasket e Minibasket.
METODOLOGIE ARTICOLATE
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
Le abilità di studio Corso Neoassunti A.S
Attività di RICERCA AZIONE per una Didattica Inclusiva
- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.
Conoscenze, abilità, competenze
PRIORITÀ STRATEGICHE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER IL PROSSIMO TRIENNIO
Istituto Comprensivo “Isabella Morra” Valsinni Anno scolastico 2013/2014 Funzione Strumentale P.O.F. prof.ssa Filomena OLIVIERI Dirigente Scolastico prof.ssa.
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli.
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE Che cosa dovrebbero saper fare i docenti.
Progettualità educativa triennio 2016 – ’19 … il suo messaggio un’architettura sapiente mette in comunicazione con se stessi e con l’altro da sé abbatte.
BARBARA PESCE CREVOLADOSSOLA 12 GENNAIO GENNAIO 2016 Valutare EAS Valutare competenze.
Lucrezia Pedrali - Leno 2008 LINGUA ITALIANA Noi pensiamo un universo che è già pre-formato dalla nostra lingua E. Benveniste.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
Curricolo /1 La parola curriculum è latina. Deriva dal verbo curro che, nel contesto scolastico e formativo, non traduciamo in ‘correre’ ma in ‘muoversi’
CONOSCENZE – ABILITA’ – COMPETENZE EQF – quadro europeo delle qualifiche per l ’ apprendimento permanente RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
Transcript della presentazione:

Parigi, 29/04/2015 UNA SCUOLA SENZA VOTI: (AUTO)VALUTARE LA CONOSCENZA O (AUTO)VALUTARE LA COMPETENZA

Parigi, 29/04/ QUESTIONI DI INIZIALI BANALE forse comune a molti EMPIRICA e non dimostrabile STATISTICA dimostrabile

Parigi, 29/04/2015 Difficoltà quotidiana ad assumersi la “responsabilità” della valutazione La valutazione scolastica è spesso sconfermata a posteriori dal successo (o dall'insuccesso) professionale degli ex alunni Perpetrarsi del (sospetto) fenomeno statistico dei livelli nelle classi di ogni ordine e grado 4 fasce  I primi della classe (9/8)  I bravi a scuola (7)  I sufficienti (6)  Gli insufficienti (5)

Parigi, 29/04/2015 VALUTARE O AUTOVALUTARE COSA? Conoscenze: il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Le conoscenze sono descritte come teoriche o pratiche. Competenza: comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Definizioni QEQ 2007

qualche riflessione Valutazione scolastica Legata agli obiettivi formativi e di apprendimento apprendimento Fasi: Diagnostica Formativa Sommativa Autentica Punti qualificanti: Punto di partenza Progressività Funzione dell’ «errore» Rischi psicodinamici Precoce competitività senza autoconsapevolezza Ansie e angosce autovalutazione COMPETENZE

Oltre il «leggere, scrivere e far di conto…» SAPERE SAPER FARE SAPER ESSERE Abilità, capacità di utilizzare e applicare le conoscenze Conoscenze di base, nozioni, informazioni… Competenze di base: utilizzare conoscenze e abilità in contesti autentici. Competenze chiaveCompetenze chiave: per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale.

ABILITA’ CONOSCENZE IMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTO CONSAPEVOLEZZA MOTIVAZIONE STRATEGIE METACOGNITIVE RUOLO SOCIALE IMPEGNO CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE? Perché la valutazione SOMMATIVA è insufficiente, addirittura fuorviante specie nel percorso della scuola primaria?

Parigi, 29/04/2015 Si valutano gli studenti NON per “misurarne” gli apprendimenti MA PER apprezzarne il valore comprenderne, interpretarne e orientarne gli sviluppi futuri regolare e migliorare le azioni educative.

Considerazioni conclusive Nella scuola primaria gli alunni apprendono il valore cardinale ed ordinale dei numeri ed iniziano a collocarli in una scala dove ogni numero rappresenta in modo categorico ed inequivocabile un prima ed un dopo, un livello superiore o inferiore. Il numero è qualcosa di definito, di oggettivo ed ESTRINSECO al «compito», a differenza di un aggettivo che rappresenta un giudizio che varia a seconda della persona che lo esprime, del momento in cui lo si esprime e di molte altre variabili ed è quindi più soggettivo e relativo. Con la valutazione espressa in decimi gli alunni possono rischiare di associare il voto numerico alle loro capacità, al loro rendimento e quindi al valore della loro persona. Percezione del voto per i ragazzi:

Relativizziamo la valutazione espressa con il voto. “Se a Mario do 8, a Lucia devo dare 7, quindi a Ugo darò 6. I criteri di valutazione delle prove che somministriamo, per quanto li si stabiliscano “ante” e ci si sforzi di renderli “oggettivi” (e anzi proprio per questo) sono profondamente in-giusti: non tengono conto dei percorsi individuali, dei processi, della “qualità” dell'errore. Ogni nostra modulazione inficia l'oggettività della valutazione Aspetto peculiare della valutazione sommativa è il ricorso alla media matematica. Un 3, un 6 e un 9 = 6; un 9, un 6 e un 3 = 6! Spesso non si tiene conto ancora una volta del percorso e se lo si fa si perde di oggettività, modulando in maniera arbitraria la valutazione e ciò, il più delle volte, sfugge alla comprensione dell'alunno che è stato abituato alla rigidità del numero. … e noi: Nei voti in decimi si cela una sorta di ipocrisia: nella maggior parte delle valutazioni oscilliamo tra il 4 e il 9, utilizziamo cioè solo 6 valori su 10; salvo poi far ricorso ai mezzi voti o ai + o i -.

Parigi, 29/04/2015 AUTOVALUTARE PROPRIE COMPETENZE SEMPLIFICARE LO STRUMENTO PER L'IDEA DEL “TERRENO” COGNITIVO

Parigi, 29/04/2015 DALL'OTTICA LINEARE (del voto)...A QUELLA RETICOLARE DEL TERRENO, DEL CAMPO (situazionale)

Parigi, 29/04/ “LUOGHI” IN CUI AGIRE LA COMPETENZA 3. SONO FUORI È il luogo dell'estraneità, non c'è valore negativo, mi mancano le conoscenze e le abilità per poter agire, mi appresto ad entrare sul terreno SONO APPENA ENTRATO Mi muovo a disagio, intuisco, percepisco, cado spesso e mi rialzo, sto prendendo confidenza, inizio a riempire lo zaino di saperi e intuitivamente li utilizzo, comincio a prendere gusto nel fare e nell'utilizzare ciò che so fare, spesso ancora però non capisco perché sbaglio SONO DENTRO Mi muovo con più sicurezza, so molte cose e le so utilizzare quando mi servono, cado ancora qualche volta ma non mi faccio male, provo e sperimento con consapevolezza, commetto ancora qualche errore ma lo capisco e lo utilizzo per migliorare, il cerchio si stringe, vedo il “centro” e mi impegno a raggiungerlo SONO AL CENTRO! Sono padrone delle mie conoscenze e comprendo l'importanza di arricchirle sempre più, sono abile e capace nel fare le cose, mi sento sicuro e autonomo, provo piacere nell'apprendere e mi sento pienamente parte attiva nel processo della conoscenza: sono competente!

Parigi, 29/04/

ALCUNE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Il n/luogo non é di “classe”, non classifica, non pone gli alunni sulla stessa linea, in ordine l'uno dopo l'altro; Tiene conto delle diversità in entrata, si accede al “campo” da ingressi diversi, ognuno con il suo bagaglio fa il suo percorso. Gli ingressi possono essere tutti diversi come diversi sono i prerequisiti; Ci si può trovare sullo stesso terreno ma in punti molto differenti. Questa é la norma, questo é naturale e non dovrebbe innescare eccessivi confronti o invidie; Non si innesca la competizione sull'ordine d'arrivo, semmai all'interno del terreno dei saperi e delle competenze offrendo uno stimolo positivo perché legato ad una motivazione intriseca, allo scopo (che non é il voto!); Si persegue un obiettivo che è centrale nel processo insegnamento apprendimento (che anche in questo caso non é il voto!); … …...

Parigi, 29/04/2015 Ciò che conta non può essere contato, ma solo RACCONTATO” (William Irwin Thompson)