Riportare il segnale sulla scala Y Il diagramma di calibrazione è rappresentato da una retta o da una curva? Analizzare il bianco. Scegliere gli standard in modo che la concentrazione incognita cada nell’intervallo di concentrazione degli standard utilizzati (interpolare non estrapolare). Riportare il segnale sulla scala Y
CURVE DI CALIBRAZIONE I metodi per la calibrazione possono essere suddivisi in due gruppi, quelli che usano: standard esterni o standard aggiunti. STANDARD ESTERNO Gli standard esterni vengono analizzati separatamente dal campione. Gli standard esterni vengono utilizzati per costruire le curve di calibrazione o di standardizzazione che si ottengono riportando in grafico la grandezza misurata (segnale strumentale) per una serie di soluzioni di standard a concentrazione nota.
STANDARD ESTERNO: ESEMPIO Problema analitico: determinare la c di Fe in un soluzione acquosa incognita Metodo: preparo 4 soluzioni acquose a c nota di Fe misuro i segnali< corrispondenti costruisco la curva di calibrazione misuro il segnale della soluzione incognita ed interpolo la curva di calibrazione 0.38 X
STANDARD AGGIUNTI Sz = segnale standard interno Sx= segnale analita Gli standard aggiunti sono, a loro volta suddivisi in due categorie; entrambe richiedono che una quantità nota di standard (spike) venga addizionata ad ognuno dei campioni da analizzare. 1) Standard interno Caratteristiche dello standard interno: - dal punto di vista chimico deve essere sufficientemente diverso dall’analita, in modo da poter essere determinato, nel medesimo esperimento, senza interferire nella misura dell’analita; deve avere però un comportamento analogo all’analita Innanzitutto viene effettuata una curva di calibrazione su soluzioni a contenuto noto di analita a cui viene aggiunta la stessa quantità di standard interno. Quindi si aggiunge la stessa quantità di standard interno al campione incognito e si effettua la misura. Dal rapporto segnaleanalita nel campione/segnalestd interno, tramite l’equazione della curva di calibrazione, si determina la concentrazione della specie in esame nel campione stesso. Sz = segnale standard interno Sx= segnale analita X= concentrazione analita Z= concentrazione standard interno
Metodo dello standard interno: ESEMPIO
2) Metodo delle aggiunte standard Il campione viene suddiviso in più aliquote dello stesso volume (almeno 3). Un’aliquota viene lasciata inalterata, agli altri sub-campioni si addizionano quantità crescenti dell’analita, aggiungendo piccoli volumi di una soluzione standard della specie in esame a concentrazione nota e portando a volume in recipiente tarato. Si effettua la misura su ciascuna soluzione e si costruisce il grafico:
Metodo delle aggiunte stabdard: ESEMPIO L’analisi dell’acido ascorbico presente in una soluzione campione con il metodo dell’aggiunta multipla, mediante la tecnica della voltammetria differenziale ad impulsi (segnale in Ampere) ha fornito il seguente risultato: ppm di acido ascorbico aggiunto segnale (ampere) 0(campione) 0.0000518 20 0.0003014 40 0.00063635 60 0.0009781 Equazione retta taratura: Ampere= 0.00002XC +0.00002 Il valore della C incognita si trova Ponendo Ampere=0 per cui C=0.00002/0.00002 = 1 ppm
REGRESSIONE LINEARE Tipicamente i grafici dose/risposta approssimano una linea retta, come è auspicabile. Comunque, a causa degli errori associati al processo di misurazione, non tutti i dati si trovano esattamente su una retta. È necessario trovare la retta “migliore” che interpola i punti sperimentali y (segnale) e x (concentrazione) attraverso le analisi di regressione. y = b x + a Ogni punto usato per costruire il grafico è definito da una coppia di coordinate (xi ,yi). b=0,0014 a=0,005 Se a e b sono rispettivamente intercetta e pendenza della retta di calibrazione, y0 è il valore del segnale generato da un campione incognito, la concentrazione dell’analita nel campione (x0) è data da: x0= (y0 - a)/b
Pendenza(b) Intercetta(a) Y=a quando X=0 Dy
La retta è una buona approssimazione REGRESSIONE LINEARE COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE LINEARE (R) La retta è una buona approssimazione dell’andamento dei punti sperimentali se R ha valore vicino ad 1