AG TAISTEAL GO… Hèirinn AG TAISTEAL GO DAVIDE CERELLA 2B A.S. 2014/15.

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Transcript della presentazione:

AG TAISTEAL GO… Hèirinn AG TAISTEAL GO DAVIDE CERELLA 2B A.S. 2014/15

IRLANDA PURA IO penso che l’Irlanda abbia una RAZZA A Sé, UN po come l’acqua che è diversa dal caffè Un irlandese puro non ha paura di niente, condivide le sue cose, rispetta la gente. Un irlandese è una persona molto ospitale, ma guai della sua patria parlar male! “Razza del Trifoglio” possiamo quindi dire, che la vita nel sangue ti fa confluire. L’IRLANDA è UN PAESE UN PO’ SELVAGGIO: CON PRATI, PASCOLI E FIUMI, SEMBRA UN Caravaggio Ma Un irlandese è la persona più civile che potrai mai conoscere Almenochè al frizzante giorno di S.Patrizio tu non voglia alludere La Terra smeralda è un posto ancora non toccato Dalla velenosa mano dell'uomo, che ormai il mondo ha rovinato. Di baie, promontori e spiagge è ricca la verde isola, Se vuoi visitarle tutte avrai bisogno di una bussola Di “terra verde” si può parlare allora, Che con queste tonalità tutto colora. Ma la cosa più importante è rispettare l'ambiente, Se vuoi davvero vivere in questa terra così accogliente. IRLANDA PURA

IRISH STEW INGREDIENTI : ➔ 6 patate ➔ 4 cipolle ➔ 1,5 Kg di spalla di agnello senza osso, tagliata a pezzi ➔ Timo ➔ Sale ➔ Pepe PROCEDURA: Per prima cosa, pelate e affettate le patate e sistematele nella parte inferiore di una casseruola pesante. Appena avete effettuato questo passaggio fate lo stesso anche con le cipolle e procedete ricoprendo le patate con almeno la metà delle cipolle affettate. Ora, sistemate sopra la carne e finite aggiungendo le restanti patate e cipolle. Spolverizzate con un cucchiaio di timo, aggiustate con un po’ di sale e pepe e coprite con acqua fredda fino a coprire le patate. Portate ad ebollizione e poi abbassate la fiamma e coprite la pentola con il coperchio. Fate cuocere per circa 1 ora e mezza facendo attenzione ad aggiungere altra acqua calda se l’arrosto dovesse asciugarsi.

TOUR IRLANDESE Quest'estate ho deciso di andare a fare un viaggio di in Irlanda. Ho già prenotato tutto: partirò insieme al mio amico Francesco. Partiremo il 15 luglio e torneremo il 21 dello stesso mese GIORNO 1 Io e Francesco ci dirigiamo verso l'aeroporto. Sono le 5:30! Ma dobbiamo far presto se vogliamo prendere il primo aereo diretto a Dublino delle 6:15. Prendiamo un aereo della compagnia irlandese low cost Ryannair. Alle 9:45 siamo già nell'aeroporto della capitale irlandese e una gentile hostess ci invita a scendere. Ci dirigiamo con le nostre valigie verso l'hotel Westbury, in pieno centro, uno dei più grandi e lussuosi hotel di tutta Dublino. La mia camera è immensa! E il letto è molto comodo. Mangiamo insieme un panino. Il pomeriggio decidiamo di visitare Dublino Come prima cosa visitiamo la fabbrica della Guinness (Guinness Storehouse) dove ci insegnano come fare la birra. Dopo la visita ci concediamo una birra nel grande bar con una panorama spettacolare su Dublino. Siccome siamo molto stanchi, torniamo sulla via del ritorno: il resto lo visiteremo domani! Tornando passiamo per il bellissimo e curatissimo Phoenix Park. Ceniamo con il Fish 'n Chips e torniamo a letto subito dopo cena. TOUR IRLANDESE Quest'estate ho deciso di andare a fare un viaggio di in Irlanda. Ho già prenotato tutto: partirò insieme al mio amico Francesco. Partiremo il 15 luglio e torneremo il 21 dello stesso mese GIORNO 1 Io e Francesco ci dirigiamo verso l'aeroporto. Sono le 5:30! Ma dobbiamo far presto se vogliamo prendere il primo aereo diretto a Dublino delle 6:15. Prendiamo un aereo della compagnia irlandese low cost Ryannair. Alle 9:45 siamo già nell'aeroporto della capitale irlandese e una gentile hostess ci invita a scendere. Ci dirigiamo con le nostre valigie verso l'hotel Westbury, in pieno centro, uno dei più grandi e lussuosi hotel di tutta Dublino. La mia camera è immensa! E il letto è molto comodo. Mangiamo insieme un panino. Il pomeriggio decidiamo di visitare Dublino Come prima cosa visitiamo la fabbrica della Guinness (Guinness Storehouse) dove ci insegnano come fare la birra. Dopo la visita ci concediamo una birra nel grande bar con una panorama spettacolare su Dublino. Siccome siamo molto stanchi, torniamo sulla via del ritorno: il resto lo visiteremo domani! Tornando passiamo per il bellissimo e curatissimo Phoenix Park. Ceniamo con il Fish 'n Chips e torniamo a letto subito dopo cena.

GIORNO 2 Ci svegliamo con comodo e facciamo colazione al bar dell'albergo. Uova, bacon, salsiccie, wurstel....gli irlandesi mangiano di tutto a colazione! Stamattina Francesco ha il desiderio di visitare l'ex prigione di Kilmainham Gaol, nella zona nord della città. Decidiamo di prendere un pullman per arrivarci. Devo ammettere che è inquietante! La guida ci ha spiegato che in questa prigione, durante il periodo delle rivoluzioni, era sovraffollata di ribelli! Visto che la visita è durata un'ora, abbiamo tempo di fare un'altra cosa. Ho voglia di andare alla Chester Beatty Library e, dopo un po' di esitazioni, convinco anche Francesco. La biblioteca si trova nei sotterranei del Castello di Dublino. Dopo pranzo visiteremo anche quello. La biblioteca è meravigliosa e ci lasciamo incantare dai suoi inneumerevoli libri. È ricca di antiche collezioni, soprattutto orientali e islamiche. Abbiamo molta fame e decidiamo di pranzare in una pizzeria qui vicino...devo ammettere che la pizza irlandese non ha niente a che vedere con la nostra! Sazi, ma non soddisfatti, ci dirigiamo verso il castello. La temperatura è mite e, stranamente, non c'è nemmeno una nuvola! Il castello risale al 1204 e il suo interno è quasi intatto ma non ci è piaciuto molto. Tornando in albergo passiamo davanti alla Cattedrale di San Patrizio e al National Museum of Ireland. Ci sarebbe piaciuto visitarli ma non abbiamo tempo. Domani dobbiamo ripartire! Torniamo nelle nostre stanze e dopo esserci lavati e vestiti, usciamo e andiamo verso il quartiere Temple Bar. Sono le nove, ma già si assapora la vita notturna tipica di questo quartiere. I tavoli sono tutti pieni, ma ne troviamo uno. Mangiamo velocemente poi ci godiamo gli spettacoli che offre lo storico pub “Temple Bar” dove ci viene servita una pinta di Guinness. Verso l'una torniamo a casa esausti. Per la strada incontriamo molti artisti di strada. Ci diamo la buonanotte e andiamo a dormire

GIORNO 3 Oggi dobbiamo partire ma la mattina ci concediamo di visitare il Trinity College. D'altronde, l'anno scorso, io e il mio amico abbiamo fatto proprio l'esame Trinity e l'abbiamo conseguito entrambi brillantemente! Visitiamo il museo della zoologia e della geologia, poi facciamo un salto alla Trinity College Library dov'è conservato, sotto una teca di vetro e rigorosi sistemi d'allarme, il Libro di Kells, contenente il vangelo più antico al mondo. Dopo la visita saliamo in macchina. Destinazione: Cork. Ci vogliono circa 3 ore e mezza per arrivare, quindi decidiamo di fare tappa a Waterford per riposarci un po', dove visitiamo un cristallificio artigianale, visitiamo il Museo dei Vestiti e mangiamo un delizioso gelato. Alle 6 circa ripartiamo alla volta di Cork. Ci aspettano due ore di spettacolari paesaggi al tramonto, ma sono stanco quindi dopo circa mezz'ora mi sono addormentato lasciando Francesco al volante... Quando mi sveglio siamo già arrivati. Ci dirigiamo nel nostro hotel Clarion verso le otto. La città è molto graziosa, ma sicuramente più piccola di Dublino. A tavola chiediamo il Rubins, un piatto tipico locale, pur non sapendo cos'è. A nostro malgrado si trattava di zampone! Non ci piaceva ma dato che avevamo fame l'abbiamo mangiato lo stesso. Andiamo a letto presto. Domani dovremmo visitare Cork e non sarà facile!

GIORNO 4 Oggi ci siamo svegliati molto presto ma carichi di energia! Cork è piena di chiese ma ne abbiamo viste solo alcune. Dopo un lunghissimo giro nella città, abbiamo visitato il Blackrock Castle, sulla riva del fiume Lee. Dopo pranzo abbiamo visitato il castello di Blarney, dove si trova il Blarney Stone, luogo che gli irlandesi baciano il giorno della Festa di San Patrizio per tradizione. Saliamo tutti i 1200 scalini per arrivare al Blarney Stone e decidiamo di baciarlo anche noi. Dopo aver visitato anche l'interno del castello medievale risaliamo sulla macchina, stavolta verso Limerick GIORNO 5 Ieri sera eravamo talmente stanchi che non abbiamo nemmeno mangiato. Abbiamo dormito in un ostello appena fuori Limerick. La mattina facciamo un rapido giro per la città. La città non è bella come quelle che abbiamo visto fin ora. Per lo più piove intensamente, quindi non possiamo visitare nemmeno l'unica vera e propria attrazione, il King John's Castle. Andiamo invece in un ristorante molto rinomato che ci ha consigliato il nostro amico Alessandro dove assaggiamo la Seawood Chowder, piatto tipico irlandese. Io non amo i frutti di mare, ma devo ammettere che questa zuppa è davvero squisita. Anche Francesco, che odia il pesce in generale, ammette di amarla. Restiamo nell'ostello tutto il pomeriggio aspettando che la pioggia incessante finisse. Nel frattempo abbiamo fatto amicizia con una coppia austriaca. Anche loro hanno detto che tra tutte le città che avevano visto fin ora, Limerick è la peggiore. Ci hanno consigliato di andare a visitare Galway. Domani ci andremo. Intanto vediamo qualche trasmissione televisiva per ammazzare il tempo. È molto strano: alcuni canali sono in inglese, altri in gaelico. Ma c'era da aspettarselo:d'altronde siamo in una Gaeltacht! Andiamo a dormire verso le undici salutando tutti i ragazzi dell'ostell o

GIORNO 6 Siamo molto curiosi di sapere com è Galway dopo il racconto dei nostri amici, quindi ci svegliamo molto presto. Quando saliamo in macchina si intravedono ancora i colori dell'alba. I nostri amici avevano ragione: Galway è una città stupenda! Decidiamo di fare un bel bagno in una meravigliosa spiaggia, a livello delle nostre spiagge italiane! L'unica differenza è che questa è un po' più fredda! Anche se fa caldo, decidiamo di mangiare lo stesso dell'Irish Stew, uno stufato di montone tipico di questa zona. La cittadina è molto graziosa con le sue tipiche casette di tutti i colori e con il suo porticciolo. Non è ancora molto tardi quindi decidiamo di andare a visitare il Lough Corrib, ad appena due chilometri da qui. Facciamo un giro in battello nel lago. Osserviamo gli animali della foresta limitrofa, ascoltiamo il fruscio delle foglie, il rumore dell'acqua. Tutto tace. In Irlanda è facile trovare posti come questo. Ci facciamo cullare dal signor O'Reilly, proprietario del battello e dopo due rilassanti ore torniamo a riva. Dopo aver ringraziato il signore, torniamo nel nostro albergo, il G Hotel, uno degli alberghi più stravaganti d'Irlanda! Ci godiamo un po' di cabaret serale poi andiamo a dormire. Purtroppo domani è l'ultimo giorno del nostro meraviglioso viaggio in Irlanda. GIORNO 7 Partiamo da Galway con comodo, verso mezzogiorno. Piove. Ci mettiamo tre ore per arrivare a Dublino. Siamo passati per il verde entroterra irlandese. Mi ha messo un po' di malinconia il viaggio. Non mi piace l'idea di dover lasciare questo paese così bello e ospitale. Facciamo un altro rapido giro per Dublino poi andiamo all'aeroporto. La voce all'altoparlante dice :”L'aereo per Roma Ciampino delle è in partenza”. Prendiamo i nostri bagagli e ci dirigiamo verso la pista. Nel frattempo pianifico un altro viaggio. Mi addormento durante il viaggio. È Francesco a svegliarmi quando arriviamo a casa. Anche a Roma sta piovendo. Torno a casa e provo a scrivere un Diario di viaggio di quello che ho fatto negli ultimi giorni.

USI E COSTUMI La cultura irlandese è caratterizzata da principi di uguaglianza, reciprocità e informalità e la condivisione sociale è un valore comune. L'Irlanda ha una società molto tradizionale e poco influenzata dalla globalizzazione. Molti usi e costumi si tramandano di generazione in generazione. Una tipica tradizione irlandese, per esempio, è quella della Benedizione, data anche la grande maggioranza di popolazione cattolica. Nei matrimoni irlandesi, lo sposo deve indossare un kilt in tartan verde fatto dal suo clan, mentre la sposa deve indossare un vestito bianco. Anche se la morte è un avvenimento triste, amici e familiari si raccolgono insieme raccontando storie divertenti sul defunto. Ci sono inoltre molte tradizioni legate ad Halloween, come per esempio l'abitudine di mangiare patate cavoli e cipolle crude per cena, di preparare il tipico pane alla frutta (Barm brack cake), che all'interno può contenere un anello, una moneta o un semplice straccio. C'è anche l'usanza che la notte di Halloween bisogna inserire una foglia d'edera in una tazza d'acqua. La tradizione vuole che se il mattino seguente non ha macchioline, si può star certi di vivere per un anno intero in salute! Ovviamente è tradizione intagliare almeno una zucca e di andare a fare Dolcetto o Scherzetto nelle case. Ad Halloween si organizza una vera e propria festa con il vicinato, in cui uno dei giochi constiste nel bendare i bambini e il primo che riesce ad addentare una mela appesa ad una corda vince. Tradizionale è anche il falò la notte di Halloween.

Il Santo patrono nazionale è San Patrizio, che si festeggia il 19 Marzo. Il giorno di San Patrizio si usa lasciare sul davanzale della finestra un Leprechaun, tipico folletto burlone irlandese che vive in una pentola piena d'oro alla base dell'arcobaleno. Per tradizione, tutti devono indossare almeno qualcosa di verde, che secondo il folklore irlandese è il colore delle fate, in onore del santo. Si usa anche baciare a testa in giù la celebre Barney Stone, nell'omonimo castello. Il giorno di San Patrizio si usa anche fare una parata per le strade della città. Il Santo patrono nazionale è San Patrizio, che si festeggia il 17 Marzo. Il giorno di San Patrizio si usa lasciare sul davanzale della finestra un Leprechaun, tipico folletto burlone irlandese che vive in una pentola piena d'oro alla base dell'arcobaleno. Per tradizione, tutti devono indossare almeno qualcosa di verde, che secondo il folklore irlandese è il colore delle fate, in onore del santo. Si usa anche baciare a testa in giù la celebre Barney Stone, nell'omonimo castello. Il giorno di San Patrizio si usa anche fare una parata per le strade della città. Numerose sono anche le tradizioni che predicono qualcosa sul futuro marito, come ad esempio la tradizione di bendare le ragazze, portarle in un campo di cavoli e far estirpare loro un cavolo. Più terra c'era, più il fidanzato era benestante. Un altro modo è quello di sbucciare una mela in una volta sola e in base a come cade sul pavimento si può dedurre l'iniziale del nome del futuro marito. Con lo stesso modo si può scoprire anche quanto sarà lunga la propria vita.