La legge quadro di riforma della legislazione nazionale del turismo 135 del 29 marzo 2001, demanda al Presidente del consiglio dei ministri, d’intesa con.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MINISTERO DELL’INTERNO
Advertisements

La riforma del Titolo V della Costituzione
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
Il contesto istituzionale
Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)
di Sonia Neri per la classe II° B erica
RIORDINO delle PROVINCE e Progetto di Legge sulle FUNZIONI La proposta del Partito Democratico del Veneto.
LE FUNZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI - MATERIE ESCLUSIVE STATALI- (Art. 117 co 2, Cost) Dopo la riforma del 2001, lart. 117 Cost. (integrato dallart..118.
Sistema statistico nazionale, modifiche costituzionali ed Europa. Prospettive di adeguamento del d. lgs. 322/89. La proposta di revisione del Gruppo di.
Il ruolo delle Regioni e delle Province Autonome nella riforma del Sistan Maria Teresa Coronella Roma, 16 dicembre 2010 Direzione Sistema Statistico Regionale.
Le fonti del diritto I diversi atti normativi
Studio della politica turistica
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Politiche di promozione turistica pubblica Processo di regolazione della politica di promozione turistica pubblica: ASSENZA DI UNA LOGICA PROGRAMMATORIA.
1 ITS – la formazione che punta al lavoro! 23 maggio 2011 – Largo Fiera della Pesca Ancona GLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001:
Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli Enti locali
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Provincia.
Progetti Interregionali L egge 135/2001, articolo 5, comma 5 ForumPA Roma, 10 maggio 2005.
La incidenza della riforma costituzionale sul procedimento di formazione della legge Qualche necessaria premessa: 1) Le trasformazioni del sistema bicamerale:
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 1 - PROGRAMMAZIONE REGIONALE a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
Ha come scopo: lo sviluppo del turismo "intelligente" inteso come mezzo di conoscenza e rispetto di Paesi diversi, dell'Ambiente e delle varie tradizioni.
Storia e norme che hanno portato allo sviluppo di questo Fenomeno.
DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.
Il Sistema Turistico Lago di Como: Dal progetto alla fase di sviluppo
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
Le linee guida nazionali per l’autorizzazione degli impianti FER
Visita al Consiglio Regionale della Lombardia Classe 3aB - 26 marzo 2012.
NAZIONALE PER IL TURISMO
GLI SCENARI DELLINNOVAZIONE MUSEALE Lodi – 7 marzo 2006 Alberto Garlandini Dirigente Musei e servizi culturali - Regione Lombardia Consigliere nazionale.
La comunicazione tra scuola servizi sociali e socio sanitari Comune di Torreglia.
Stato federale Enumerazione dei poteri conferiti Stato federale
1 Dal DPCM 25 gennaio 2008 Capo VI Disposizioni finali Articolo 15 Fase transitoria 1.Per il triennio 2007/2009, i percorsi di istruzione e formazione.
ASSOCOSTIERI - Roma, 26 Maggio 2009 Forum delle imprese per lo sviluppo sostenibile 2° workshop gruppo di lavoro biomasse Proposte concrete per lo sviluppo.
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Seminario I sistemi turistici locali nella realtà dei fatti: nascita, sviluppo e consolidamento – Roma, 28 febbraio e 1 marzo PROGETTO Sviluppo.
Art. 117 Cost Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello.
Il «sistema» delle fonti regionali 1948
IV CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO I fattori di competitività del territorio e lorientamento al prodotto Il contributo dellosservatorio per gli operatori.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Lezione n. 3 La repubblica delle autonomie
Gli Enti Locali Le Province Cenni Storici Le Regioni I Comuni
La Riforma della Parte Seconda della Costituzione Prima lettura conclusa il 23 marzo 2004 BICAMERALISMO PREMIERATO DEVOLUTION CAPO DELLO STATO CORTE COSTITUZIONALE.
Milano: cantiere della Città Metropolitana. Una prospettiva Internazionale Milano, 22 marzo 2013 P arigi S toccarda B arcelona.
Promozione, informazione e accoglienza turistica = compiti amministrativi in materie in cui per le Regioni speciali la competenza legislativa è primaria.
Agenzie di viaggio e turismo = imprese turistiche a carattere privatistico. Legislazione sulla agenzie di viaggio = diritto privato (rapporto tra agenzia.
Il marketing del territorio
Le Consulte Regionali per i beni culturali ecclesiastici Loro ruolo e azione sul territorio Roma, 3 – 6 ottobre 2011 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Corso.
Sistema bibliotecario italiano Premessa storica L’assetto attuale delle biblioteche italiane è stato fortemente condizionato dalle modalità con cui lo.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Prof. Andrea Mignone Università degli Studi di Genova Modulo Storia della Pubblica Amministrazione II “Gli strumenti della programmazione negoziata” Anno.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
La riforma del Titolo V° parte II^ della Costituzione
1 Il decentramento delle agevolazioni alle imprese Gli incentivi “regionalizzati”
Economia politica per il quinto anno
Diritto Stato, servizi, imprese.
Le fonti del turismo.
L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA
Diritto e legislazione turistica
ENIT E IL PROGRAMMA NAZIONALE PER IL TURISMO Dott. Andrea Babbi – Direttore Generale Agenzia Nazionale del Turismo.
Il sistema delle fonti e la disciplina del turismo
REGIONI-PROVINCIE-COMUNI
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Torna alla prima pagina Parte II - Capitolo 5 LE FONTI DELLE AUTONOMIE R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002.
Testo Unico sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013) Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
Transcript della presentazione:

La legge quadro di riforma della legislazione nazionale del turismo 135 del 29 marzo 2001, demanda al Presidente del consiglio dei ministri, d’intesa con la Conferenza Stato -Regioni, il compito di emanare il Decreto attuativo dei principi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico. Tale legge fu emanata prima della riforma degli art. 117 e 118 della costituzione ( in precedenza il turismo era di competenza regionale nell’ambito di una legge quadro nazionale). Con la competenza esclusiva attribuita alle Regioni dalla riforma costituzionale dell’Ottobre 2011 queste avrebbero potuto legiferare in maniera totalmente difforme. Ma l’importanza di assicurare unitarietà al comparto turistico, alla relativa tutela dei consumatori, alle imprese e professioni turistiche e agli operatori del settore ha portato le regioni ad accordarsi per un coordinamento nazionale e per l’armonizzazione dei principi del sistema turistico. Tale accordo è contenuto nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 13 settembre 2002. Si crea l’Agenzia nazionale per il turismo (ex ENIT) e nel 2005 il comitato nazionale per il turismo cui spetta il coordinamento delle politiche turistiche in sede nazionale. Questo tipo di approccio istituzionale “whole of government” è necessario poiché l’Italia è percepita come una unica destinazione. Perciò la complessiva sostenibilità del turismo dovrà essere governata secondo modalità di sviluppo integrato.

L’Italia vanta un’identità internazionale molto forte che la colloca tra i paesi più importanti nel settore turistico per cultura, arte, gastronomia, enologia, patrimonio paesaggistico e natura. In genere, in Italia le organizzazioni di promozione del turismo sono enti pubblici fortemente influenzati dallo stato e dalle amministrazioni locali e devono stabilire il modo più efficace di utilizzare il patrimonio del marchio “Italia” per promuovere i loro territori. L’Italia possiede un marchio internazionale molto forte Nel 2005 il marchio “Italia” era considerato come il migliore al mondo e nei cinque anni successivi si è sempre mantenuto tra i primi sei (FutureBrand e Weber Shandwick, 2009). Il profilo internazionale dell’Italia è quindi molto solido e la reputazione del turismo italiano rimane estremamente positiva. Scendendo nel dettaglio, gli studi indicano che cultura e arte, enogastronomia, patrimonio paesaggistico e natura sono gli elementi più apprezzati del marchio “Italia” dai potenziali visitatori del paese (con un punteggio superiore a 8, su una scala compresa tra 0 e 9 e in cui lo 0 corrisponde al punteggio più basso). Tra gli altri elementi del marchio, alberghi e strutture hanno ricevuto un punteggio appena superiore a 6, mentre elementi quali prezzi e costo della vita hanno ricevuto il punteggio più basso, appena sotto al 5

Stanziamenti a favore dell’ENIT (milioni) 2009 Contributo a carico dello stato 33,5 Trasferimenti a carico delle regioni 7,3 Trasferimenti comuni e province 0,177 Entrate derivanti da vendite 0,278 Compartecipazioni di soggetti privati 1,2 Interventi speciali 0,120 Totale 42,5