Montesilvano (PE) 25 settembre 2004 RISULTATI DI PROVE DI PESCA SPERIMENTALE PER L’OTTIMIZZAZIONE DEI RENDIMENTI E LA CONSERVAZIONE DELLA RISORSA A.Paolini1, M.Ferretti2, M.Vallerani1, L.Battistini1, A.Pavone1 1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE “G.CAPORALE “ - TERAMO 2 CENTRO ITALIANO DI STUDI E RICERCHE PER LA PESCA - ROMA Montesilvano (PE) 25 settembre 2004
Titolo del Progetto “Pesca sperimentale con reti a strascico modificate per diminuire la pressione di pesca sugli stadi giovanili” finanziato dalla Regione Abruzzo con fondi Docup-Sfop* Bando 2002-2003 *Documento Unico di Programmazione – Strumento Finanziario di Orientamento alla Pesca
Obiettivo L’obiettivo del progetto è sperimentare una rete a strascico con sacco a maglia quadrata, cioè una rete da pesca innovativa, pensata con la finalità di aumentare la possibilità di fuga dei soggetti di piccola taglia e di contribuire quindi alla conservazione della risorsa.
Rete a strascico
Maglia tradizionale Maglia quadrata
Materiali e metodi Per verificare l’efficacia della rete (rendimento) sono state compiute 10 uscite in mare con due pescherecci per volta. Uno dei due pescherecci è stato armato con rete a strascico tradizionale, con sacco con maglia a losanga; l’altro con la rete modificata, con sacco a maglia quadrata. I pescherecci hanno scelto orari e zone di pesca secondo le loro consuetudini, è stato solo chiesto loro di pescare nello stesso punto, cioè vicini.
In ogni uscita le due imbarcazioni hanno eseguito tre “cale”, cioè per tre volte la rete è stata calata in mare e trainata per due/quattro ore. Quando una cala, in una delle imbarcazioni, ha avuto problemi tecnici, la cala dell’altra barca non è stata considerata ai fini dell’elaborazione dati.
USCITE IN MARE da febbraio a luglio 2004 uscite 1-5 effettuate con una coppia di pescherecci di TSL <30 e HP<300 (barche “piccole”) uscite 6-10 effettuate con una coppia di pescherecci di TSL >30 e HP>300 (barche “grandi”) Hanno partecipato alla sperimentazione: le motobarche Rori e Giovannino (barche “piccole”); Igea e Zeus (barche “grandi”); del comparto marittimo di Pescara, autorizzate a pescare dalle 3 alle 20 miglia (Pesca Costiera Ravvicinata)
USCITE IN MARE Numero Data N°cale utili Note 1 6 febbraio 3 2 5 marzo Condizioni atmosferiche avverse: difficoltà nello svolgimento delle attività 16 aprile Terza cala con rete tradizionale: durata inferiore causa fango 4 21 maggio Terza cala con rete tradizionale: rottura della rete 5 28 maggio 6 17 giugno 7 23 giugno Seconda cala con rete modificata: perdita del pescato causa apertura del sacco 8 30 giugno 9 7 luglio Prima cala con rete modificata: buco nel sacco Mucillagine 10 23 luglio Mucillagine
Mappa punti pesca GIALLO 1° uscita VERDE 2° uscita AZZURRO 3° uscita BLU 4° uscita NERO 5° uscita VIOLA 6° uscita MARRONE 7° uscita ROSSO 8° uscita GRIGIO 9° uscita BIANCO 10° uscita nMi=miglia nautiche
Per quantificare e valutare il rendimento della rete modificata sono state effettuate biometrie sul pescato di entrambi i pescherecci: * di ogni Specie, è stato misurato il peso complessivo ed il numero degli esemplari * di ogni esemplare delle Specie target (Nasello, Scampo, Triglia e Rana pescatrice) è stata rilevata anche la lunghezza Nasello, Scampo, Triglie e Rane pescatrici sono state considerate Specie Target perché, per abbondanza e valore commerciale, sono ritenute il prodotto più importante del Medio Adriatico E’ stato inoltre pesato lo “sporco” cioè quanto viene gettato a mare (gusci vuoti, specie senza valore, fango, rifiuti)
Nasello (Merluccius merluccius)
Rana pescatrice (Lophius piscatorius, L.budegassa)
Triglia (Mullus surmuletus, M.barbatus)
Scampo (Nephrops norvegicus)
Tale tipo di differenza si verifica solo per lo scorfano. RISULTATI PESO DEL PESCATO Specie non target unità di analisi: uscita in mare Scorfano Tale tipo di differenza si verifica solo per lo scorfano.
Per altre Specie, le differenze in peso riscontrate tra le due reti, pur notevoli in alcuni casi dal punto di vista numerico, non risultano statisticamente significative a causa dell’elevato errore standard che non permette di escludere che tali differenze siano dovute al caso. Per esempio: Totano
Triglie
Moscardino barche “piccole”: ha pescato più moscardini la rete modificata barche “grandi”: ha pescato più moscardini la rete tradizionale
MISURE MINIME Regolamento CE n°1626/94 Nasello cm 20 Rana pescatrice cm 30 Triglia cm 11 Scampo cm 7 D.P.R.n°1639 del2.10.68 Nasello cm 11 Rana pescatrice - Triglia cm 9 Scampo cm 7
Test statistico: Odds Ratio di Mantel-Haenszel Prendendo come riferimento il Reg.CE 1626/94 è stato verificato se esiste una differenza significativa, per i due tipi di rete, nella percentuale di esemplari che rientrano nei limiti di legge Test statistico: Odds Ratio di Mantel-Haenszel esprime quante volte è maggiore il rischio di pescare un esemplare al di sotto della lunghezza minima per le reti modificate rispetto alle reti tradizionali, tenendo conto anche dell’altro fattore (tipo di barca) che può essere confondente, che può cioè mascherare o amplificare il rischio differente fra le reti.
L’ORM-H è significativo Nasello (Merluccius merluccius) L’ORM-H è significativo Il rischio di pescare esemplari di lunghezza inferiore al limite è circa la metà per le reti modificate rispetto a quelle tradizionali.
Nasello (Merluccius merluccius)
L’ORM-H non è significativo Rana pescatrice (Lophius piscatorius, L.budegassa) L’ORM-H non è significativo Il rischio di pescare esemplari di lunghezza inferiore al limite è lo stesso per entrambi i tipi di rete.
Rana pescatrice (Lophius piscatorius, L.budegassa)
L’ORM-H non è significativo Scampo (Nephrops norvegicus) L’ORM-H non è significativo Il rischio di pescare esemplari di lunghezza inferiore al limite è lo stesso per entrambi i tipi di rete.
Scampo (Nephrops norvegicus)
L’ORM-H è significativo Triglia (Mullus surmeletus, M.barbatus) L’ORM-H è significativo Il rischio di pescare esemplari di lunghezza inferiore al limite è circa pari a 0 per le reti modificate rispetto a quelle tradizionali, verificato tenendo conto del fattore confondente che può essere il tipo di barca.
Triglia (Mullus surmeletus, M.barbatus)
RISULTATI “SPORCO”” La differenza fra le reti in termini di “sporco” è significativa, indipendentemente dal tipo di barca utilizzata. (test Anova a due vie; F=10,057;p=0,013) ; (unità di analisi : singola uscita, totale dello sporco in kg )
Considerazioni Le lunghezze degli esemplari delle specie target sono risultate significativamente superiori per la rete modificata rispetto alla tradizionale, così come sempre superiore è risultato il peso medio. Quindi la rete a maglia quadrata ha una capacità nettamente superiore di cattura di pesci più grandi. La quantità totale pescata (catture totali) di nasello, rana pescatrice e scampo non si differenzia in maniera sostanziale tra rete tradizionale e modificata. Per altre specie, come la triglia e il totano, la rete a maglia quadrata ha pescato quantità inferiori di prodotto, ma la differenza non è risultata statisticamente significativa. Sarebbe utile approfondire con ulteriori prove nell’arco dell’anno ed in altre zone, considerando che la cattura di molte specie è influenzata dalla stagione e dalla distanza dalla costa. Il risultati ottenuti, relativi alle 10 prove effettuate nella costa pescarese in primavera-estate, non possono essere estesi a tutto il Mediterraneo ed a tutte le stagioni.
Conclusioni L’uso del sacco a maglia quadrata, è, in termini di gestione della risorsa, uno strumento estremamente interessante. Per la sua adozione risulta fondamentale la valutazione del rendimento economico.
Grazie!