Bhopal : 30 anni di vittime
3 dicembre 1984 a Bhopal (India), una notte che sarà ricordata per il più grave disastro industriale della storia. La noncuranza della sicurezza da parte della Union Carbide ha provocato una fuoriuscita di gas(MIC), conclusasi in tragedia per gli abitanti della città e per km e km nelle aree circostanti.
Infiltrazione di acqua nel serbatoio del MIC Reazione fortemente esotermica Ebollizione istantanea del MIC Aumento della pressione e della temperatura Apertura della valvola di sicurezza… ma la valvola era rotta da tempo! Tonnellate di MIC si riversarono direttamente nell’atmosfera
Metilisocianato (MIC) a temperatura ambiente è un liquido incolore e con un forte odore cavolo cotto; è altamente infiammabile, reattivo e tossico. È impiegato per la produzione di poliuretani e, paradossalmente, per fitofarmaci Una densa nube di MIC avvolse Bhopal e causò immediatamente, a chi ne veniva a contatto, forti dolori e bruciori, vomito, soffocamento e perfino la perdita della vista
Produzione di CARBARYL (pesticida)
“Scorciatoia”
LE REAZIONI DEL DISASTRO XS ACQUA XS MIC CATALISI 1,3-dimetilurea 1,3,5-trimetilbiureto Trimetilisocianurato
Colpì un’area talmente vasta che gli ospedali furono presi d’assalto da una moltitudine di persone avvelenate… troppe per riuscire a curarle tutte. Oltre ai sintomi immediati, ha provocato anche danni genetici permanenti, infatti dopo il disastro morirono molti più neonati a causa di malformazioni fisiche e genetiche
Dall’inchiesta che seguì al disastro risultarono carenze nel sistema di sicurezza. La Union Carbide pagò circa 470 milioni di dollari al governo indiano come risarcimento, una cifra molto bassa in relazione ai danni provocati e alle disponibilità economiche della multinazionale.
Bhopal a prayer for rain Per ricordare l’anniversario di questo triste avvenimento a distanza di trent’anni è stato girato perfino un film che lo racconta “buona visione”
Non bisogna trascurare la sicurezza! Un controllo, un’ attenzione in più e si sarebbero salvate migliaia di vittime innocenti … Non bisogna trascurare la sicurezza!
Grazie per l’attenzione Locatelli Francesca e Valtellina Daniel 4°Aba