Strategie di prezzo e qualità delle esportazioni italiane: i settori tessile-abbigliamento, calzature e gioielleria Giorgia Giovannetti Dirigente Area.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Capitolo 4 Commercio internazionale e tecnologia
Advertisements

Bologna, 31 luglio 2008 Unioncamere Emilia-Romagna II PIANO - INCONTRO UFFICI STUDI - delle Camere di Commercio dellEmilia-Romagna.
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
La riforma dell’OCM zucchero: le implicazioni per l’Italia
MEDIA DAY GLOBALIZZAZIONE Lespansione del commercio n i consumatori svilupperanno gusti, curiosità e preferenze internazionali (viaggi allestero)
La posizione dellItalia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto Lucia Tajoli Politecnico di Milano Milano, 8 luglio 2011.
L’economia italiana negli anni Duemila
1. 2 Elaborazione Centro Studi Unioncamere al società dipendenti mil fatturato dove sono.
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
X CONFERENZA NAZIONALE DI STATISTICA Roma, 15 dicembre 2010
CRISI E RIPRESA NEI PRODOTTI DI GAMMA MEDIO-ALTA Roberto Monducci Filippo Oropallo Istituto nazionale di statistica Intervento al convegno su: Esportare.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
L’informazione statistica ufficiale per l’analisi economica dell’internazionalizzazione delle imprese Paola Anitori e Maria Serena Causo “Il nuovo sistema.
Capitolo 17 Le decisioni di prezzo
Commercio Internazionale(2002) In termini di valore trasportato, il trasporto marittimo è la modalità principale, seguita dal trasporto aereo e stradale.
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIA RAPPORTO REGGIO EMILIA 2005 Reggio Emilia, 9 maggio 2005 Camera di Commercio.
Mauro Lombardi, Facoltà di Economia, Firenze - Un contributo alla riflessione -
Le imprese Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 2° parte Docente Prof. GIOIA
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
COMPETITIVITA’ E DIVARI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Beni culturali: produttività, domanda di lavoro e valore economico
Beni culturali: produttività, intervento pubblico e valore economico.
I L SETTORE TESSILE HA PERSO IL FILO ? Lesperienza italiana dai successi dellesordio alle attuali difficoltà.
LEuropa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore Lorenzo Bini Smaghi Membro del Comitato Esecutivo Banca Centrale Europea Convegno Manifatturiero.
1 Roma, 29 gennaio 2009 GAS NATURALE APPROVVIGIONAMENTI E PREZZI Qual è lordine di importanza? Bruno Tani Presidente Anigas.
Il Rapporto Ice e l’Annuario statistico Istat-Ice 2014
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Commercio internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis © Introduzione Commercio internazionale e tecnologia Vantaggi assoluti e vantaggi.
Sfide e opportunità dell’industria farmaceutica
VINO E SCENARI DI MERCATO DENIS PANTINI Direttore Agricoltura e Industria Alimentare Nomisma spa luglio 2014.
ECONOMIA.
La globalizzazione in una prospettiva storica
Le ondate della globalizzazione
Lavoratori, salari e disoccupazione nell’economia moderna
Incidenza delle imprese estere sulla chimica in Italia nel 2010 Valore della produzione in Italia (miliardi di euro) % Imprese estere Quota su totale.
Meccanica strumentale Secondo Rolfo Direttore Ceris-Cnr
Il commercio estero. Commercio estero = questione centrale dell’evoluzione dei PVS. Nel corso del ‘900 = evoluzione del commercio estero si divide in.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 5: L’economia aperta Capitolo 5 L’economia aperta.
Cap. 5 - I prodotti e il loro valore
Dipartimento di Scienze Statistiche, ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna Un’applicazione dei Modelli di Risposta delle Quote di Mercato di Giulia.
1 L’economia italiana Le molte dimensioni del benessere.
Il vantaggio di costo un’impresa possiede un vantaggio di costo quando riesce a produrre a costi unitari comparativamente più bassi dei concorrenti.
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE Il regime degli scambi con i paesi terzi Il regime degli scambi con i paesi terzi prevede: tariffe.
L’economia e il mondo.
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
La performance delle imprese italiane nel contesto europeo: evidenze dal progetto CompNet Francesca Luchetti Stefania Rossetti Davide Zurlo Workshop Istat.
Motivi Commercio Internazionale Per diversità tra i vari paesi Per realizzare economie di scala nella produzione Vantaggio comparato Ogni paese si specializza.
BCC Agrobresciano Calvisano, 4 marzo 2016 Marco Ottolini.
1 Roma, 26 marzo 2013 Centro Studi Unindustria Il Sistema Tessile Moda e Abbigliamento nel Lazio.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
L’AGRICOLTURA NAZIONALE Quarto trimestre del 2013 Roma 27/02/2014 Fabio Del Bravo - ISMEA.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
I PREZZI E I CONSUMI DI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA Enrico De Ruvo – Ismea Bologna, 9 settembre /09/203.
Modulo 1 Mercato turistico internazionale Unità 2 Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale Batarra, Sabatini – Imprese ricettive &
CASO BRENNERO : DANNI ECONOMICI PER L’ITALIA E L’EUROPA giovedì 19 maggio ore
La provincia di Fermo nel contesto nazionale ed internazionale Anno 2010.
FUTURO GIOVANE Guastalla (RE), 18 settembre 2012 Giovani, formazione e lavoro nel mondo che cambia.
UNA NOTA SUGLI ESITI DELLA POSSIBILE MANOVRA FISCALE “ DA IRPEF A IVA ” 22 GIUGNO 2011 MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
Il caso Cina nel contesto locale ed internazionale: come l’impresa locale reagisce alla sfida Repubblica San Marino S CUOLA S ECONDARIA S UPERIORE Liceo.
Territori di piccola impresa e specializzazioni produttive. Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana
Differenziali retributivi di genere Analisi del contesto italiano - Ipotesi di ricerca proposte di approfondimento Emiliano Rustichelli – Isfol Area Analisi.
Geografia dell’UE Simone Bozzato. Industria 1/3 del reddito è generato da attività manufatturiere che occupano il 41% della forza lavoro In forte incremento.
1 Economie e competenze per generare sviluppo nel sistema territoriale fermano.
I mercati di riferimento del Made in Italy alimentare
Transcript della presentazione:

Strategie di prezzo e qualità delle esportazioni italiane: i settori tessile-abbigliamento, calzature e gioielleria Giorgia Giovannetti Dirigente Area Studi Ricerche e Statistiche, ICE g.giovannetti@ice.it Roma, 11 gennaio 2007

I tre settori: Tessile-abbigliamento, calzature e gioielleria settori fondamentali per il Made in Italy Sono soggetti a concorrenza dei paesi emergenti: alta intensità di lavoro, tecnologia relativamente bassa. Le quote di mercato dell’Italia sulle esportazioni mondiali sono alte, ma anche in discesa negli ultimi anni - Settori nei quali l’upgrading qualitativo può essere una risposta vincente per cavalcare la globalizzazione

Davvero importanti per l’Italia? peso sul totale manifatturiero Nel XXI secolo, nell’era della new economy di internet e della globalizzazione i settori tradizionali del Made in Italy continuano ad incidere molto sul nostro tessuto industriale, in termini di occupazione, di imprese, di fatturato ma soprattutto in termini di capacità di creare ricchezza e benessere nel nostro paese….

In (forte) attivo… milioni di euro

Importanti anche nel mondo? Negli ultimi anni si è però assistito ad una perdita di competitività nei nostri principali settori di esportazione…. Pressione competitiva proveniente soprattutto dalle economie emergenti. Nel Tessile e Abbigliamento perdiamo quote di mercato sulle esportazioni mondiali ma non rispetto ai nostri concorrenti europei, mentre nel calzaturiero e nella gioielleria anche rispetto a loro…..

Tessile abbigliamento: i principali concorrenti

Calzature: i principali concorrenti

Gioielleria: i principali concorrenti

I VMU: tessile e abbigliamento

I VMU: calzature

I VMU: gioielleria

Quantità: tessile e abbigliamento

Quantità: calzature

Quantità: gioielleria

Riassumendo Calo dei volumi Forte aumento dei valori medi unitari (escluso gioielleria) Aumento dei prezzi superiore ai concorrenti (anche europei) Perché? C’è dietro un upgrading qualitativo? Prezzi più alti e quantità più basse!!! Tale fenomeno è stato causato da una perdita di competitività delle nostre imprese che hanno riversato i maggiori costi sostenuti sui prezzi oppure da un miglioramento qualitativo dei prodotti esportati che ha permesso di aumentare i prezzi? Al fine di indagare sulle cause dell’aumento dei valori medi unitari è stato costruito un indice che permette di scomporre tale crescita per isolare un eventuale upgrading qualitativo dei beni esportati nei diversi comparti.

Misurare la qualità Prezzi più alti = qualità più alta Equazione che può essere vera /oppure verosimile Indicatori di qualità assoluta e relativa e stime econometriche Prezzi più alti e quantità più basse!!! Tale fenomeno è stato causato da una perdita di competitività delle nostre imprese che hanno riversato i maggiori costi sostenuti sui prezzi oppure da un miglioramento qualitativo dei prodotti esportati che ha permesso di aumentare i prezzi? Al fine di indagare sulle cause dell’aumento dei valori medi unitari è stato costruito un indice che permette di scomporre tale crescita per isolare un eventuale upgrading qualitativo dei beni esportati nei diversi comparti.

Analisi dei mutamenti qualitativi in termini assoluti Gli indicatori Confronto del livello qualitativo delle esportazioni italiane rispetto quello dei concorrenti Analisi dei mutamenti qualitativi in termini assoluti Indice aggregato prezzo qualità Indice differenza in prezzo qualità

Le stime Se la Qualità migliora misura del potere di mercato delle imprese esportatrici italiane analisi della qualità percepita nei mercati esteri Se la Qualità migliora l’elasticità della quota di mercato in volume vs differenziale di prezzo in media diminuisce L'applicazione degli indicatori ai dati di commercio internazionale per i diversi settori ha evidenziato i limiti conoscitivi di tali strumenti. Questi indici, infatti, possono essere influenzati non solo da variazioni o differenziazioni qualitative, ma anche da altri fattori congiunturali e strutturali (mutamenti nella competitività, variazioni dei tassi di cambio, pure strategie di prezzo, etc.). Per cercare di superare questi vincoli interpretativi e, in generale, migliorare la comprensione del fenomeno vengono presi in esame alcuni modelli empirici che cercano di valutare gli effetti della qualità sulla domanda di esportazione di beni da un paese. Questi modelli, presentati nell’ultima parte del lavoro, si basano sulla relazione che intercorre tra differenziazione verticale dei prodotti, sostituibilità dei beni e potere di mercato complessivo delle imprese esportatrici. Viene quindi proposta una metodologia econometrica per stimare l'elasticità della quota di mercato in volume rispetto al differenziale di prezzo con i concorrenti. Il modello proposto si basa sull’assunzione che una maggior qualità dei beni esportati produca una minor elasticità della domanda rivolta alle esportazioni del paese.

I risultati per i tre settori

Qualità assoluta: abbigliamento

Comportamenti diversi su mercati diversi UE 15 Extra UE

Qualità assoluta: calzature

Qualità assoluta: gioielleria

Qualità relativa: abbigliamento (vs Francia e Germania )

Qualità relativa: abbigliamento Rispetto ai paesi emergenti Rispetto ai paesi avanzati

Qualità relativa: calzature Rispetto ai paesi emergenti Rispetto ai paesi avanzati

Qualità relativa: gioielleria Rispetto ai paesi emergenti Rispetto ai paesi avanzati

I risultati delle stime: potere di mercato In conclusione, la complessità del fenomeno che stiamo trattando rende difficile individuare un'unica modalità di misurazione che possa cogliere tutti gli aspetti della differenziazione qualitativa negli scambi internazionali. Tuttavia riteniamo che, combinando informazioni ottenute con analisi basate su più metodologie empiriche complementari, sia possibile tentare di comprendere quale sia il livello di differenziazione verticale e l'evoluzione della qualità delle esportazioni di un paese.

Le evidenze emerse dalle stime

La differenziazione qualitativa negli scambi internazionali è un fenomeno complesso difficile da individuare in un'unica modalità di misurazione In sintesi: Rispetto ai concorrenti specializzazione nelle produzioni a + elevati VMU; Upgrading qualitativo interno alle singole produzioni; Alcuna variazione rilevante nella tipologia di prodotti, ad eccezione dell’Abbigliamento nell’UE, dove ci si è spostati verso prodotti a + elevati VMU e nella Gioielleria dove invece è avvenuto il contrario; Abbiamo valutato l’upgrading qualitativo combinando 2 metodologie complementari: Indici di Qualità Stime econometriche Progressiva riduzione dell’elasticità della domanda rispetto al prezzo. + elevato potere di mercato