UF 9 Valutazione e monitoraggio delle attività Lezione 15 (13 Maggio 2011) Moreno Toigo Corso di formazione per “Marketing turistico e promozione del territorio”
Sommario Definizioni: cosa intendiamo per valutazione? Concetti di base e questioni correlate
La valutazione: cos’è Valutazione: attività finalizzate a confrontare obiettivi e risultati di attività realizzate (o da realizzare) e a trarne indicazioni operative La valutazione è dunque intrinsecamente connessa a un progetto, ovvero all’esigenza di raggiungere obiettivi, date certe risorse e certi vincoli ambientali La valutazione, nella nostra accezione, è dunque associata a una disciplina che ha un suo ambito ben specifico: il project management Benché si possa applicare a tutte le attività umane dotate di fini e razionalmente gestite, il project management (e quindi la valutazione) si struttura e articola in presenza di organizzazioni complesse
La valutazione: come nasce? L’esigenza di valutare nasce con il progetto, ovvero con la formulazione di obiettivi e la valutazione dei mezzi migliori per raggiungerli Finché tali obiettivi non sono stati raggiunti continua (consciamente o inconsciamente) a operare valutando il progredire verso gli obiettivi fissati inizialmente, vuoi per modificare i mezzi e le attività per raggiungerli, vuoi per cambiare gli obiettivi stessi Come disciplina o tecnica dotata di una sua autonomia concettuale (ovvero viene “codificata”) con il “Progetto Manhattan”: Vi ricorda qualcosa? Si è quindi sviluppata negli ultimi 50 anni, trovando applicazioni nei più svariati ambiti e contesti, MA i concetti di base fondamentali restano gli stessi
Concetti di base All’origine dell’esigenza di valutare, sta un progetto: in senso lato una qualsiasi attività umana orientata a perseguire razionalmente obiettivi definiti Di base un progetto ci dice cosa vuol fare e come lo vuol fare; se è un buon progetto ci dice anche con quali risorse e in quali tempi La valutazione interviene fin dalla concezione del progetto: un progetto, infatti, viene formulato dopo una “valutazione” della sua opportunità (vale la pena?) e (auspicabilmente) della sua possibilità di realizzazione VALUTAZIONE PRELIMINARE (EX-ANTE) Una volta partito il progetto, qualunque persona o organizzazione sufficientemente sveglia e razionale, valuta i risultati intermedi di quello che sta facendo e decide se continuare, cambiare metodi e strategie, o modificare gli obiettivi iniziali: VALUTAZIONE IN ITINERE (MONITORAGGIO) A un certo punto qualsiasi progetto finisce o perché sono stati raggiunti gli obiettivi, o perché sono finite le risorse, o perché ci siamo semplicemente stancati. Alla fine si fa (o si dovrebbe fare) un bilancio: VALUTAZIONE FINALE (EX-POST) In questi tre punti sta tutto (o quasi) il mercato della ricerca sociale applicata sia all’ambito delle politiche pubbliche, sia all’ambito delle strategie aziendali.
Il modello di valutazione
Dal basso verso l'alto, si procede secondo uno schema logico che può essere sintetizzato dalla figura precedente: le misure vengono realizzate da amministrazioni, organismi od operatori che utilizzano mezzi o risorse di diversa natura (finanziaria, umana, tecnica o organizzativa); la spesa effettiva dà origine ad una serie di realizzazioni fisiche (ad esempio, numero di posti di formazione professionale creati, numero di corsi realizzati, ecc.) che evidenziano i progressi fatti nella realizzazione della misura; i risultati sono gli effetti (immediati) sui destinatari diretti delle azioni finanziate (ad esempio, numero di persone effettivamente formate); questi risultati possono essere espressi in termini di impatti sul conseguimento degli obiettivi globali o specifici del programma e costituiscono le basi principali per valutare la riuscita o meno dell'intervento in questione; fra gli impatti specifici si possono includere ad esempio una migliore corrispondenza delle qualifiche professionali alle richieste del mercato; gli impatti globali si riferiscono all'obiettivo ultimo dell'aiuto, ad esempio la creazione netta di posti di lavoro. Riassumendo quindi: gli obiettivi operativi sono espressi in termini di realizzazioni (ad esempio l'istituzione di corsi di formazione per i disoccupati di lunga durata); gli obiettivi specifici sono espressi in termini di risultati (ad esempio, il miglioramento, grazie alla formazione, delle possibilità occupazionali per i disoccupati di lunga durata); gli obiettivi globali sono espressi in termini di impatti (ad esempio calo della disoccupazione fra i disoccupati di lunga durata).
Strumenti e concetti di base Project Cycle Management WBS: Work Breakdown Structure Pert: Program Evaluation and Review Technique Diagramma Gantt: tempi e durata del progetto