____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Briefing ed esercitazione sul campo Come fare delle interviste in profondità
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa L’intervista È una forma specifica di interazione sociale utilizzata quale tecnica di raccolta del materiale empirico, attraverso modalità di progettazione e conduzione mutevoli in relazione al contesto d’indagine e agli obiettivi cognitivi; essa prevede che un intervistatore ponga, in forma più o meno strutturata, una serie di domande all’intervistato, allo scopo di rilevare informazioni su aspetti del problema d’indagine preliminarmente definiti, concettualmente e operativamente, in forma più o meno rigida dal ricercatore; (Mauceri, 2007) Rientrano in tale nozione strumenti di rilevazione molto diversi tra loro, collocati in un continuum da alcuni di quelli più rispondenti alle caratteristiche della famiglia standard, come il questionario, ad alcuni di quelli propri dell’insieme non standard, come l’intervista non direttiva o biografica.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa L’intervista (Bichi, 2007) interazione tra un intervistato ed un intervistatore avente finalità di tipo conoscitivo provocata e guidata dall’intervistatore in base a uno schema di interrogazione rivolta a soggetti selezionati sulla base di un piano di rilevazione I criteri di classificazione delle interviste sono : direttività = possibilità, da parte del ricercatore, di stabilire i contenuti dell’intervista o non-libertà, da parte dell’intervistato, di decidere i contenuti delle sue risposte; standardizzazione = uniformità degli stimoli offerti, per quanto riguarda sia la loro forma, sia l’ordine della loro presentazione; strutturazione = forma della traccia, schema degli argomenti da trattare, loro articolazione, loro livello di dettaglio; sulla loro base si possono definire 3 tipi di interviste:
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa l’intervista non direttiva (o biografica) interviste in profondità, interviste motivazionali, interviste focalizzate, interviste discorsive, interviste ermeneutiche, interviste non-standard, interviste non-strutturate, interviste qualitative, interviste libere, interviste narrative, racconti di vita o storie di vita; l’elemento comune è il racconto, quanto più onesto e completo possibile, di una persona a un ricercatore di un segmento della sua esperienza o dell'intero percorso della sua vita; l’intervista è costituita da ciò che la persona sceglie di raccontare, ricorda e vuole che gli altri conoscano; l’intervistatore introduce un tema, che poi lascia sviluppare liberamente all’intervistato, intervenendo il meno possibile; è il ricercatore ad avvicinarsi al sistema di senso dell’intervistato, a cercare di decodificarne le categorie concettuali, che adopera per definire e descrivere la realtà e ad apprendere da esso.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Il disegno della ricerca L’intervista ha lo scopo di ricostruire la personalità e il quadro cognitivo e valoriale dell’intervistato, mettendolo in condizione di reagire, piuttosto che di subire l’intervista (Pinto, 1964); numero delle interviste e piano di campionamento; individuazione degli intervistati e scheda di contatto; obiettivi cognitivi della ricerca, periodo di tempo necessario per completare tutte le interviste, calendario e durata presunta di ciascuna intervista; check list con le dimensioni e le aree problematiche da affrontare, gli argomenti da trattare, nonché l’articolazione e la formulazione delle domande; formazione degli intervistatori; allocazione delle risorse disponibili.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa La conduzione dell’intervista L’apertura dell’intervista è il momento in cui l’intervistatore chiarisce il proprio ruolo, riprende gli obiettivi dell’intervista, anticipa gli argomenti, precisa la durata ed esplicita come saranno utilizzati e diffusi i risultati: si definisce la relazione tra intervistato e intervistatore e si rassicura l’intervistato; La conduzione deve seguire un chiaro ordine logico, per guidare l’intervistato a un discorso coerente e completo; Le interviste semi-strutturate, con domande aperte sulla base di una traccia di intervista, contenente una selezione ex ante di dimensioni ed aree problematiche, si prestano per molte delle esigenze di ricerca delle relazioni istituzionali; in alcuni casi è meglio ricorrere ad interviste non direttive.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Consegne e rilanci (Bichi, 2007) Si deve garantire il rispetto di una duplice esigenza: quella di un procedimento di ricerca che presuppone e riflette un progetto e che contemporaneamente pretende l’emersione dal racconto del progetto di senso dell’intervistato; tutti gli strumenti di intervento manipolano il registro dell'incontro e sono più o meno congruenti col progetto di senso del rispondente; le consegne sono modi diretti di sollecitare la continuazione del discorso dell’intervistato, chiedendo approfondimenti o spiegazioni su un argomento appena narrato; i rilanci, che hanno la stessa finalità, ma si riferiscono più da vicino al livello intenzionale e valutativo del discorso.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Consegne e rilanci (Bichi, 2007) Le consegne possono essere distinte in: a) informative, quando portano l’intervistato a parlare più diffusamente di un certo sotto-tema; b) valutative, quando tendono a produrre razionalizzazioni, generando catene causali. I rilanci si riferiscono sempre agli aspetti intenzionali e valutativi del discorso e tendono a far emergere motivazioni e giudizi. Possono quindi aversi: reiterazioni, che tendono a mettere in questione la verità o la sincerità dell’intervistato su un dato punto; dichiarazioni, che favoriscono la descrizione di uno stato; interrogazioni, che mettono in questione la verità o una possibile resistenza o radicalizzazione dell’intervistato.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa La conduzione dell’intervista (Bichi, 2007) il registro modale (riflesso, interpretazione, interrogazione modale) porta all'espressione di uno stato psicologico; il registro referenziale (eco, completamento, interrogazione referenziale) conduce alla descrizione di uno stato del mondo; interrogazioni categoriali (introdotte da come, perché, quanto?) da un lato generano spiegazioni su sotto-temi e dall’altro tendono a facilitare la produzione discorsiva nei campi esplorati. interpretazione e completamento= interruzioni per vedere se si è correttamente colto il senso di quanto affermato dall’intervistato relativamente a stati, situazioni e proprietà; completamento = non ha effetti evidenti sul discorso; interpretazione = favorisce l'espressione di un certo stato psicologico (con effetti di resistenza).
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Esercitazione 2 Ricerca: le imprese di proprietà e/o gestite da cittadini extracomunitari sul territorio del Comune di Roma – il compendio di Piazza Vittorio Emanuele – Via Principe Amedeo Task: effettuare almeno n.2 interviste in profondità ad imprenditori extracomunitari o loro addetti da reperire sul campo Gli intervistati possono essere di qualunque continente/nazionalità: cinese, indiana, pakistana, araba, nord africana, ecc…