INTRODUZIONE Renzi - Andreose, Manuale di Linguistica e di Filologia romanza, pp. 17-27 Che cosa sono la linguistica e la filologia romanza?
Definizione della filologia romanza La filologia romanza ha per oggetto lo studio prevalentemente storico e comparativo delle lingue e delle letterature romanze, cioè di tutti gli idiomi (lingue e dialetti) che derivano dal latino Centralità dell’elemento linguistico
Analisi comparativa dei fenomeni linguistici lat. it. fr. sp. PRATU(M) > prato pré prado Analisi dei fenomeni di interferenza ingl. grill dal francese antico gril, grille < CRATICŬLA beautiful dall’aggettivo francese beau < latino BELLUS ‘carino, bello’
Linguistica ma non solo Filologia romanza come studio dei processi di trasmissione dei testi letterari e non letterari della fase medievale, al fine di fornire edizioni per il lettore moderno. Filologia romanza in Italia Romance philology, Romanistik in Europa
Un sinonimo di filologia: ecdotica Filologia deriva dal greco e significa ‘interesse per la parola’ (< fileo + logos) Ecdotica deriva sempre dal greco (ékdotos : edito): è la critica del testo la cui finalità è quella di riavvicinare un testo il più possibile alla sua forma originaria, ossia a quella voluta dall’autore Il termine fu usato dal filologo francese Dom Henri Quentin (1872-1935).
L’attributo romanza Sta a indicare una specializzazione linguistica. «Romanza» deriva dall’avverbio medio-latino romanice, che nell’espressione romanice loqui = parlare ‘romanicamente, ossia nel volgare derivato dalla lingua romana’ si opponeva a latine loqui = parlare ‘latinamente’, in latino. La filologia romanza si volge prevalentemente al Medioevo
Filologia e storia La filologia condivide alcuni presupposti metodologici e culturali della ricerca storica. La storia è conoscenza del passato. La filologia è conoscenza di quella parte del passato che si esprime nelle opere letterarie del Medioevo romanzo, cioè di quel Medioevo in cui si parlano lingue derivate dal latino. Storia e filologia nascono da un’esigenza di conoscenza.
Una disciplina complessa Linguistica Filologia / Ecdotica Studia gli elementi linguistici nella loro evoluzione dal latino Scienza Nomotetica: si propone di studiare i fenomeni secondo regolarità e cercando solo gli elementi generali Studia la trasmissione dei testi documentari e letterari in lingue romanze al fine di fare edizioni moderne Scienza idiografica: oggetto di studio è un caso particolare e specifico e non una classe di fenomeni dalla cui analisi trarre leggi e regole generali
LINGUISTICA E FILOLOGIA: UNA DEFINIZIONE «La filologia romanza è una disciplina umanistica che ha per oggetto lo studio prevalentemente storico e comparato, delle lingue e letterature romanze e neolatine. Per quanto l’indagine delle lingue e dei dialetti faccia parte della linguistica, e la filologia– nel senso proprio della parola –persegua piuttosto l’analisi dei testi letterari, nessuna ricerca filologica è possibile senza solide basi linguistiche». (C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron, 19726
La visione sintetica della filologia romanza Negli studi di filologia romanza si mantiene ferma la coscienza d’una problematica unitaria e l’esigenza d’una visione sintetica, ed è logico che a questo scopo lo sguardo s’appunti verso le origini comuni. Sintetica, dico, piuttosto che comparata […], perché nel nostro caso non si tratta di ricostruire, mediante l’unico e insostituibile strumento della comparazione, un’unità preistorica di cui s’era smarrita la coscienza (come accade in campo indoeuropeo) […]. Si tratta bensì di fare la storia concreta di un’unità che già al punto di partenza ci è ben documentata, sul piano di un’alta civiltà letteraria che si è mantenuta viva e vitale non soltanto nel fatto, ma anche nella coscienza e nel sentimento d’una comune eredità culturale e linguistica A. Roncaglia, Prospettive della filologia romanza, in «Cultura neolatina», 16 (1956), pp. 95-107.
IL DOMINIO ROMANZO Renzi - Andreose, Manuale di Linguistica e di Filologia romanza, pp. 33-52. Il dominio E’ l’insieme di tutte le componenti geografiche, sociali, stilistiche, cronologiche in cui si può considerare e valutare un elemento linguistico
LA ROMÀNIA Il termine Romània designa il territorio di diffusione delle lingue romanze sia nella sua estensione storica che in quella attuale. Distinguiamo: Romània vetus Romània nova Lingue creole e pidgins (si vedano le carte alle pp. 297‐308di RENZI‐ANDREOSE 20093)
VARIETÀ ROMANZE ANTICHE ‐I AREA IBERO‐ROMANZA Galego‐portoghese Asturo‐leonese Castigliano Aragonese Catalano Mozarabico
VARIETÀ ROMANZE ANTICHE ‐II AREA GALLO‐ROMANZA Franciano Piccardo Normanno Vallone Champenois Borgognone Anglonormanno Provenzale Guascone Linguadociano Limosino‐alverniate
VARIETÀ ROMANZE ANTICHE ‐III AREA ITALO‐ROMANZA Fiorentino Dialetti gallo‐italiani Dialetti mediani Dialetti meridionali Retoromanzo Romancio Ladino Friulano Dalmatico (estinto) Sardo Còrso
VARIETÀ ROMANZE ANTICHE ‐IV AREA DACO‐ROMANZA Romeno Aromeno Meglenoromeno
VARIETÀ ROMANZE ODIERNE Area ibero-romanza Area gallo romanza Portoghese Francese Galego Occitanico Spagnolo o castigliano Catalano Area italo-romanza Area romanza orientale Italiano Romeno Sardo Moldavo Romancio Valacco
Il mutamento linguistico Le lingue hanno un loro processo di evoluzione intrinseco ma anche condizionato da fattori culturali, sociali, storici.
Storia della disciplina Renzi - Andreose, Manuale di Linguistica e di Filologia romanza, pp. 87-147
Quando nasce la filologia romanza? La nascita della filologia romanza come disciplina scientifica si ha nell’Ottocento ed è legata a doppio filo agli esordi della linguistica storica e alla prime teorizzazioni del metodo storico-comparativo e al tempo stesso è pressoché contemporanea alla nascita della storia letteraria, con cui condivide l’interesse per il Medioevo.
L’indeuropeo Studiando le origini delle lingue nazionali nasce l’indoeuropeistica (Rask, Bopp, J. Grimm) che scopre l’esistenza di una ur‐lingua antica, genitrice di tutte le lingue. l’indoeuropeo, progenitore della famiglia romanza e germanica. l’indoeuropeo è studiato e ricostruito attraverso la Comparazione tra le lingue superstiti: nasce il metodo storico‐comparativo
Caratteri del metodo storico-comparativo Il padre della linguistica storica e la Scuola tedesca - La regolarità dei cambiamenti fonetici (in una lingua gli stessi i suoni si trasformano nello stesso modo) L’Ineccepibilità delle leggi fonetiche (Non sono ammesse eccezioni) L’analogia (fattore psichico) Franz Bopp (Über das Conjugationssystem der Sanskritsprache in Vergleichung mit jenem der griechischen, lateinischen, persischen und germanischen Sprache, 1816) Scuola dei Neogrammatici (Lipsia, ultimo quarto del XIX secolo): Karl Brugmann, Hermann Osthoff.
Il paradigma del metodo storico-comparativo e la nascita della filologia romanza come disciplina scientifica François Raynouard (Choix des poésies originales des troubadours, 1816-1821). Friedrich Christian Diez (Grammatik der romanischen Sprachen, 1836–43) (Etymologisches Wörterbuch der romanischen Sprachen, 1854). - Wilhelm Meyer-Lübke (Grammatik der Romanischen Sprachen, 1890-1902) Romanisches etymologisches Worterbuch, REW
Nel REW si osservano le derivazioni dal latino in un gran numero di varietà linguistiche romanze, compresi i dialetti FĪLUM rom. fir it. filo sd. logud. friul., franc., occ., cat. sp. pg. filu fil hilo fio
Nuovi indirizzi metodologici nel campo della filologia romanza: la dialettologia, la geografia linguistica, la linguistica spaziale Nuovi concetti I fondatori - L’osservazione diretta dei fenomeni linguistici applicata alla lingua viva Il continuum dialettale e le isoglosse - la relatività delle leggi fonetiche Parole e cose (Wörter und Sachen) Gli Atlanti linguistici -Graziadio Isaia Ascoli, Saggi ladini, 1873 Hugo Schuchardt, Über die Lautgesetze. Gegen die Junggrammatiker, 1885 Max Leopold Wagner, Das ländliche Leben Sardiniens im Spiegel der Sprache, 1921 Jules Gilliéron, Atlas linguistique de la France (ALF), 1902-1912 Karl Jaberg e Jakob Jud, Atlante Italo-Svizzero (AIS), 1928-1940 Matteo Bartoli, Atlante linguistico italiano (ALIt)
Tre nuovi fondamentali concetti: l’omofonia, l’etimologia popolare, le norme areali OMOFONIA Guascogna: -ll-> -t- GALLUM > gat, omofono con gat (< CATTUM). ‘gallo’ = vicaire, faisan ETIMOLOGIA POPOLARE *FĬRMARIUM > fr. fumier ‘letamaio’ Ĭ > e, non u Incrocio con fumée ‘fumo’ (per il fumo che emanano i letamai) NORME AREALI (MATTEO BARTOLI, Saggi di linguistica spaziale, 1945) a) Le forme un tempo comuni a tutto il dominio romanzo , che più tardi sono state sostituite da forme più recenti nell’area centrale, sono conservate nelle aree più periferiche, cioè in quelle laterali. b) I mutamenti linguistici si diffondono non secondo uno schema ad albero, ma secondo uno schema ad onde.
Nuovi indirizzi metodologici che influenzano la filologia romanza: lo Strutturalismo e la Sociolinguistica Lo Strutturalismo Ferdinand De Saussure langue / parole Cours de linguistique générale (Parigi, 1926) significante/significato ↓ arbitrarietà del segno (Linguistica del testo; grammatica generativa) diacronia e sincronia La Sociolinguistica fattori sociali (William Labov) bilinguismo e diglossia fattori stilistici
Il concetto di variazione…. Diatopia Diamesia Diacronia Diastratia Diafasia ….e la frammentazione dell’unità linguistica latina