La comunicazione efficace Corso dirigenti - 4° modulo dott. F. Franchi Vicenza - 27.03.2012.

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La comunicazione efficace Corso dirigenti - 4° modulo dott. F. Franchi Vicenza

- cum munus, donare insieme - cum moenia, stare insieme dentro le mura - communis, mettere insieme e condividere Il significato della comunicazione

Relazione COMUNICAZIONE Informazione Trasformazione ConoscenzaFlusso Creatività Cambiamento DialogoContratto Le funzioni della comunicazione

Circolarità del processo comunicativo 1.sono entrambi soggetti attivi 2.agiscono contemporaneamente. 3.Interagiscono - interdipendono Il processo comunicativo è di tipo circolare, poiché emittente e ricevente:

emittente ricevente Processo di codifica messaggio A cosa serve cercare di cambiare le cose? Processo di decodifica È davvero scoraggiato. ESPRESSIONEINTERPRETAZIONE Processo di comunicazione

Non è importante quello che diciamo…. ma quello che il nostro interlocutore coglie! In comunicazione…

emittente ricevente esperienze conoscenze credenze abilità valori ambiente Mappe del Mondo diverse Le Mappe del Mondo

Come ci si percepisce nei confronti dell’altra persona, condiziona la qualità della comunicazione e delle relazioni. Atteggiamento

Aspetti della comunicazione RELAZIONALI (come dico) meta-comunicazione RELAZIONALI (come dico) meta-comunicazione INFORMATIVI (che cosa dico) contenuti INFORMATIVI (che cosa dico) contenuti

I canali comunicativi Canali verbali: il linguaggio, la parola Canali non verbali: tono/volume/ritmo/pause posture mimica gestualità prossemica abbigliamento altro..

Il valore suggestivo della parola A.espressioni improntate alla negazione B.espressioni che esprimano disaccordo C.termini caratterizzati da negatività D.ricorrenti appelli alla fiducia E.troppi intercalari La parola ha lo straordinario potere di evocare sensazioni e stati d’animo oltre che richiamare concetti e informazioni; per tale ragione potrebbe risultare particolarmente utile limitare…

sentire è diverso da ascoltare!!! L’importanza dell’ascolto Obiettivi dell’ascolto: Comprendere il contenuto e ridurre l’arco di distorsione. Creare disponibilità e integrazione relazionale.

Ascoltare non significa dare ragione rinunciare alle proprie convinzioni essere d’accordo Evitare quindi prediche giudizi consigli L’importanza dell’ascolto

Dimostrare attenzione Guardare Non interrompere Incoraggiare l’esposizione Fare domande di approfondimento Riformulare Evitare giudizi e aperte contraddizioni Dimostrare di aver capito Quanto l’altro ci tiene a ciò che ha detto A che cosa tiene molto. Perché ci tiene molto. Realizzare un buon ascolto

Annulla ragioni, bisogni ed obiettivi dell’altro Enfatizza gli aspetti negativi dell’altro Crea problemi e li scarica sugli altri Chiede informazioni senza darne Cerca ad ogni costo di andare d’accordo Enfatizza gli aspetti negativi di sé Rimanda ed evita i problemi Da informazioni generiche Utilizza in modo sinergico le risorse proprie ed altrui Valorizza gli aspetti positivi di sé e dell’altro Risolve i problemi Da informazioni sintetiche ma complete Come? Imporre la propria superiorità Evitare rischi ed attacchi Risolvere problemi ottenere risultati oggettivi scopo AggressivaPassiva Assertiva scopo Strategie relazionali e comunicative

orientati al nostro obiettivo ai nostri bisogni ai nostri desideri senza prevaricare l’altro Il presupposto chiave della comunicazione assertiva è: IO VINCO TU VINCI La comunicazione assertiva

L’ordine non è vitale! Struttura della comunicazione assertiva 1.Descrizione comportamento critico 2.Descrizione delle conseguenze oggettive 3.Descrizione degli stati d’animo che genera 4.Formulazione di una proposta/richiesta

Esempio di comunicazione assertiva 1. Comportamento oggettivo 2. Conseguenze osservabili 3. Stati d’animo generati “ Quando durante una riunione di lavoro vengo continuamente interrotto, perdo il filo e anche l’attenzione delle persone a cui mi sto rivolgendo, provo così un forte disagio, e un senso di irritazione che desidero evitare. Quello che ti propongo è di concordare le modalità di gestione della riunione affinché mi riesca agevole e costruttivo parteciparvi” 4. Proposta/richiesta da concordare

1.Rinforzare la persona, la sua autostima ed il legame relazionale/professionale con lei. 2.Riconoscere alla persona la qualità di un suo comportamento, con l’obiettivo che lo ripeta sistematicamente anche in futuro. 3.Far comprendere alla persona la non opportunità di un comportamento, in modo da favorirne l’evitamento. Finalità del feedback

Rivolti al COMPORTAMENTO Rivolti alla PERSONA NEGATIVIPOSITIVIFEEDBACK “Sei veramente competente” FINALITA’ 1 costruttiva FINALITA’ 2 costruttiva “Hai fatto un progetto molto accurato” “Sei completamente inaffidabile” FINALITA’ distruttiva “Il tuo progetto presenta alcune lacune rispetto alla previsione di costo.” FINALITA’ 3 costruttiva I feedback

Dare feedback INTENZIONE ASCOLTO PERCEZIONE 2° POSIZIONE

CALIBRAZIONE COMPRENSIONE MODALITA’..continua..

Ricevere i feedback INFORMAZIONI SETACCIO ASCOLTO INTENZIONE GRATITUDINE

Esporre Convincere Ascoltare Rispondere COMUNICAZIONE Funzioni della comunicazione

A. Una considerazione: Le persone che non sanno ascoltare di solito non vengono ascoltate B. Una domanda: “Per dimostrare di non essere d’accordo devo forse contraddire apertamente?”. C. Un appunto: I guastafeste nella comunicazione sono le contraddizioni e le interruzioni. Gli assi nella manica sono i dubbi, le domande, le informazioni …e per farsi capire

A.Ascolto Attivo B. Conquistare l’attenzione C. Costruire una soluzione condivisa Tecniche per farsi capire