Proviamo a riflettere insieme GMD FLIPPED CLASSROOM 14/04/2015.

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Transcript della presentazione:

Proviamo a riflettere insieme GMD FLIPPED CLASSROOM 14/04/2015

 Utilizziamo lo stesso paradigma “ scuola come unico luogo del sapere”.  Il docente è inteso come il solo “portatore” del sapere.  Sviluppiamo in maniera preminente il linguaggio verbale, espressivo, mnemonico.  Crediamo che il solo utilizzo di strumenti digitali stimoli lo studente.  Valutiamo conoscenze e non competenze  L’elaborazione personale avviene fuori dalla scuola.

 Stimoliamo gli studenti verso il metodo della ricerca scientifica.  Riusciamo a conciliare sapere formale e sapere informale.  Diamo senso alla costruzione di un sapere personale in una logica di ricomposizione dei saperi.  Spingiamo gli studenti verso una logica collaborativa.  Valutiamo il percorso, non esclusivamente i risultati.

 IL DOCENTE: MENO PARLA, MEGLIO E’.  RICOMPORRE I SAPERI ( NON ESISTONO DISCIPLINE DI SERIE A E DI SERIE B).  AIUTARE LO STUDENTE A DARE SIGNIFICATO AI SAPERI (COMPITI AUTENTICI/LAB DEL TEMPO PRESENTE, PROBLEM SOLVING).  NON ESISTONO I PROGRAMMI!!!!!!  SMETTIAMOLA DI DIRE CHE GLI STUDENTI SONO CAMBIATI IN “PEGGIO”.

SIGNIFICA SEMPLIFICARE IL LAVORO DEGLI STUDENTI ?

 Per gestire la complessità è necessaria una prospettiva di sistema, ossia progettare un’azione, un esperienza come un tutto.  Rendere consapevoli gli studenti che il raggiungimento di un obiettivo non avviene con un singolo atto o l’utilizzo di una determinata operazione, ma è lo svolgimento di molteplici azioni e singoli compiti, quindi di un processo. (Norman, 2011 “Vivere la complessità”)

 Inibizione - si inibiscono informazioni che non servono;  Specializzazione e selezione – si scelgono informazioni che portano all’azione;  Cooperazione – si combinano punti di vista differenti;  Senso – le soluzioni sono guidate da un’intenzione, da un fine che fornisce significato al processo. (Berthoz, 2011 “Semplessità”)