1. TRA LE GUERRE 3. DIVERSI MODELLI D’INTEGRAZIONE 2. GLI ITALIANI ALL’ESTERO DURANTE IL FASCISMO 4. EMIGRAZIONE VERSO GLI STATI EXTRAEUROPEI 5.EMIGRAZIONE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL FASCISMO a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Advertisements

Il Muro di Berlino.
Veronica Fincati Osservatorio Immigrazione Regione Veneto
OLOCAUSTO Andrea Bonomelli.
L'italia nel ventennio fascista
CONDIZIONI DI VITA DEGLI OPERAI
AUMENTO DEMOGRAFICO.
Urbanizzazione e Paesi sottosviluppati Processi di accelerazione:
FASCISMO E PROPAGANDA.
Verso la Seconda Guerra Mondiale (2° parte)
Cos'è la tratta dei Negri?
“ATTRAVERSO I CONFINI MIGRAZIONI IN EUROPA”
1 Lezione 18 Famiglie e servizi sociali. I servizi per il tempo libero.
Innova didattica 2010Hayat Kizher-Prolo Diego-Marani Alberto-Monti Edoardo 1 Italiani e stranieri una possibile convivenza? Da sempre scopritori da sempre.
La crescita demografica
Progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale per le Politiche.
L’Europa della Restaurazione
La crisi del 1929 e il New Deal
La Restaurazione.
Schema del secondo capitolo dell’unità di apprendimento n. 18
Apartheid Broggi Sofia-De BernardiLara-RisalvatoCamilla
SPARTA E ATENE I due modelli fondamentali di organizzazione politica della poleis,ovvero l’oligarchia (il governo di pochi) e la democrazia (il governo.
Gli Stati Uniti e la conquista del West
LA CITTA’.
L’ITALIA E LE MIGRAZIONI
IL RINASCIMENTO Nel 1400 comincia a svilupparsi una cultura laica che esalta oltre alla religione nuovi valori: gloria, potere, sapere, arte, bellezza.
legalità e immigrazione
Ugo Foscolo – la vita.
Cause della Rivoluzione Americana
LA POPOLAZIONE MONDIALE.
Sommario Introduzione I) La propaganda : che cos’è ? a) Definizione
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
Gli spiritual e i gospel
La crescita demografica
Gli immigrati L’immigrazione in Europa (e in Italia) è cambiata nel tempo da molti punti di vista: a) Fattori di attrazione (pull) e di spinta (push) b)
Questa è la storia di DARIO CANALAZ
I PROBLEMI DELL’ITALIA DOPO L’UNITÀ
Le ragioni di un fenomeno
priva di fondamento scientifico
Storia sviluppo locale- Lezione 31 Lezione 3 Grandi imprese e piccole imprese Indice  La piccola impresa come sopravvivenza del passato  La crisi del.
Lo Stato sociale.
Le civiltà Precolombiane
MIGRAZIONI p Fenomeno che interessa l’umanità da sempre
USA economia L'economia e caratterizzata da un forte squilibrio tra il nord e il sud, hanno il pil maggiore Rispetto ad altri stati La moneta usata dagli.
Dopo guerra molto dfficile per l’ Italia La rivoluzione russa fa crescere le speranze nelle classi operaie (Biennio Rosso ) Spaccature interne.
Il ‘600 (XVII secolo).
Percorso formativo per case manager, volontari, operatori del pubblico
DIVARIO NORD-SUD.
Educazione. Introduzione TASSO DI ALFABETIZZAZIONE: a partire dal 2012, il tasso di alfabetizzazione in Gibuti è stato stimato al 70%, un valore ancora.
La globalizzazione Pepe Giorgia 1M Definizione di globalizzazione
Flussi migratori: dati, politiche e statistiche La popolazione europea, sebbene in diversi paesi sia diminuita, a livello aggregato ha continuato a crescere1.
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
Le destinazioni della grande migrazione italiana
L'emigrazione italiana Le migrazioni politiche
URBANIZZAZIONE Considerando “città” i centri con più di 20.ooo abitanti, nel 1800 solo il 2% della popolazione mondiale viveva in città. Oggi più del.
Di Dario Predari, Morgana Allegri, Francesca Di Carlo, Noemi Lo Conte, Brixhilda Kreku.
Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di massa, imponente (l’ONU stima in 200 milioni lo “stock” di migranti nel mondo, circa il 3% della.
L'immigrazione.
LA DONNA NEL 900 Le donne ancora a inizio 900 non potevano votare
Anno europeo del dialogo interculturale Caritas/Migrantes Redazione Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes Via Aurelia 796, Roma - Tel.
Lorenzo Acciai - Classe III B Anno 2015/2016. Fenomeno antichissimo che ha caratterizzato: Crescita demografica Conflitti politici ed etnici Mutamenti.
Dall’emigrazione italiana all’immigrazione straniera Salvatore Strozza (Università di Napoli Federico II)
La prima rivoluzione industriale
Diritti umani Dichiarazione dei diritti umani : 1 Articoli 13 e 14 2Diritti dei migranti al momento dello sbarco 3Diritti dei migranti Principali cause.
Geografia delle Migrazioni
L’america del primo dopoguerra
Bessone Matteo, El hamouti Farah, Saggese Corinne, Sibilla Marzia, Unia Giacomo.
La Globalizzazione.
Transcript della presentazione:

1. TRA LE GUERRE 3. DIVERSI MODELLI D’INTEGRAZIONE 2. GLI ITALIANI ALL’ESTERO DURANTE IL FASCISMO 4. EMIGRAZIONE VERSO GLI STATI EXTRAEUROPEI 5.EMIGRAZIONE VERSO GLI STATI EUROPEIEMIGRAZIONE VERSO GLI STATI EUROPEI DI MARTINA VISMARA

La prima guerra mondiale ebbe un forte impatto sulle comunità italiane all’estero. Incominciarono ad essere messe in discussione le doppie appartenenze. Il periodo bellico comportò una riduzione dei flussi migratori, che ripresero però a partire dagli anni venti. Sempre durante gli anni venti furono introdotte restrizioni all’emigrazione nei principali paesi che avevano accolto i grandi flussi migratori italiani. Nel 1917 negli Stati Uniti era stato approvato il literacy test, che stabiliva che gli immigrati, a partire dai 16 anni, dovevano essere in grado di leggere un brano in una lingua a scelta ed era stata aumentata la tassa sull’immigrazione.

Dopo la marcia su Roma lo stato fascista si adoperò per riprendere il controllo sugli italiani all’estero. L’obbiettivo venne perseguito attraverso un’azione di propaganda diretta e indiretta che operava a favore della nazionalizzazione delle varie comunità italiane in giro per il mondo. Il fascismo cercò di servirsi delle comunità italoamericane come gruppo di pressione per ottenere l’approvazione statunitense alla sua politica. Un ruolo importante nella diffusione del fascismo fu svolto dalla stampa italoamericana, che si schierò quasi tutta a favore del regime. I motivi che portarono gli immigrati italiani negli Stati Uniti a sostenere il fascismo furono in larga misura ideologie nazionaliste. Ma non tutti gli italoamericani erano favorevoli al fascismo, nel 1923 si era formata la Anti-Fascist Alliance of North America. Tutti i tentativi di formare una organizzazione unica contro il fascismo furono destinati a fallire.

FRANCIA Tra le due guerre gli immigrati italiani cessarono di essere considerati una minaccia o una presenza indesiderabile e furono considerati un gruppo rispettabile. Ciò fu favorito: da una maggiore regolamentazione del lavoro per quel che riguarda i minimi retributivi (cosa che limitò il contrasto con la manodopera francese); da una maggiore regolamentazione del lavoro per quel che riguarda i minimi retributivi (cosa che limitò il contrasto con la manodopera francese); dal fatto che i sentimenti xenofobi si concentrarono sui nuovi immigrati (greci, armeni, algerini e marocchini); dal fatto che i sentimenti xenofobi si concentrarono sui nuovi immigrati (greci, armeni, algerini e marocchini); dall’aumento dei ricongiungimenti familiari, interpretati come scelta di lealtà nei confronti della nuova nazione; dall’aumento dei ricongiungimenti familiari, interpretati come scelta di lealtà nei confronti della nuova nazione; dal prevalere in Francia dello jus soli. dal prevalere in Francia dello jus soli.

ARGENTINA In Argentina si ebbe l’inserimento degli italiani nella classe media in formazione (molti diventarono imprenditori) e l’argentinizzazione delle masse italiane.

STATI UNITI Il pregiudizio incontrato dagli italiani nella società statunitense si basava anche sulle condizioni di arretratezza e povertà in cui questi ultimi vivevano nelle grandi metropoli statunitensi. La migrazione a catena aveva portato alla costituzione della little Italy nelle principali città americane, interi quartieri abitati da italiani nelle cui strade la lingua ufficiale erano i vari dialetti del paese di provenienza, con negozi in cui si vendevano prodotti di importazione italiana. Spesso quartieri una volta residenziali si svuotavano per lasciare spazio ai tenements, edifici di cinque o sei piani sovraffollati, poco igienici e facilmente incendiabili. Gli italiani del meridione erano accusati di essere sporchi, di mantenere un basso livello di vita, di essere rumorosi e di praticare rituali religiosi primitivi. Le altre nazionalità si allontanavano dai quartieri all’arrivo degli italiani, denominati con epiteti come “dago” e “wop”. I calabresi e i siciliani che approdavano nelle città statunitensi venivano individuati e descritti come coloro che contribuivano in modo fondamentale alla crescita della delinquenza urbana. Le prime generazioni di donne rifiutavano tutto ciò che era americano, in primo luogo la lingua inglese. Se costrette a lavorare, lo facevano a casa accettando lavoro a domicilio mediato da connazionali o prendendo pensionati dal proprio paese d’origine. Anche nell’abbigliamento mantenevano le tradizioni del paese d’origine, i vestiti neri, gli scialli. Gli immigrati italiani erano il gruppo con la minor frequenza scolastica.

VIGNETTA CONTRO GLI ITALIANI > (Life, 1911, Historical Pictures Service, Chicago) WOP ha un doppio significato: acronimo di Without Passport, cioè clandestino la pronuncia rimanda a “guappo”, cioè camorrista o mafioso

ANNISTATI UNITIARGENTINABRASILECANADAAUSTRALIATOTALE TOTALE

ANNIFRANCIASVIZZERAGERMANIABENELUXGRAN BRETAGNA TOTALE 5 PAESI TOTALE EUROPA TOTALE