I TUMORI : CAUSE E PREVENZIONE Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e Università di Milano
ANDAMENTI DELLA MORTALITA’ PER TUMORE NELL’UNIONE EUROPEA Nell’ultimo decennio la maggior parte dei tumori comuni ha mostrato un andamento favorevole in entrambi i sessi nell’UE, come negli Stati Uniti Il picco massimo della mortalità per tumore nella UE è occorso nel 1988
Tassi di mortalità (standardizzati per età) per tutti i tumori. Italia, 1970-2005 50 100 150 200 250 1970 1980 1990 2000 2010 Anni Tassi di mortalità per 100.000 Donne Uomini
Tassi di mortalità (standardizzati per età) per tutti i tumori negli uomini. Italia, 1970-2005 10 20 30 40 50 60 70 1970 1980 1990 2000 2010 Anno Tassi di mortalità per 100.000 polmone intestino stomaco prostata pancreas vescica leucemie
Tassi di mortalità (standardizzati per età) per tutti i tumori nelle donne Italia, 1970-2005 5 10 15 20 25 1970 1980 1990 2000 2010 Anno Tassi di mortalità per 100.000 mammella intestino polmone stomaco pancreas ovaio utero leucemie
FATTORI DI RISCHIO Molti fattori ambientali causano tumori, provocando modificazioni al patrimonio genetico o DNA delle cellule, consentendone la moltiplicazione indefinita, e favorendo la vascolarizzazione e la diffusione di metastasi.
Cancerogeni occupazionali FATTORI DI RISCHIO Tabacco Alcol Obesità Dieta Infezioni Ormoni Radiazioni Cancerogeni occupazionali
TABACCO In Italia, l’abitudine al fumo causa: circa l’85% dei tumori del polmone circa il 75% dei tumori di cavo orale, faringe, laringe, esofago. tumori dello stomaco, pancreas, rene e vescica In totale, il fumo causa circa il 30% delle morti per tumore
TABACCO Il tumore del polmone è estremamente raro nei non fumatori. In Italia circa 30.000 persone muoiono ogni anno per tumore del polmone, si stima che sarebbero circa 4.000 se nessuno fumasse.
TABACCO Oltre ai tumori, l’abitudine al fumo causa: bronchite cronica, enfisema polmonare (10.000 morti/anno) infarto miocardico e altre patologie cardio- e cerebro-vascolari (20.000-30.000 morti/anno) In Italia, un decesso su 6-7 è dovuto al fumo di tabacco (circa 80.000 morti/anno, >200/giorno)
TABACCO Metà dei fumatori di sigarette, che hanno iniziato a fumare da giovani, moriranno di malattie legate al fumo. 1 su 4 muore in mezza età (35-69 anni). Smettendo di fumare il rischio di tumore diminuisce rapidamente, già nei primi anni e progressivamente al passare del tempo.
Prevalenza del fumo in Italia 1957-2010 (DOXA)
ALCOL Associato a neoplasie di cavo orale, faringe, laringe, esofago, fegato, coloretto e mammella. La frazione di morti per tumore attribuibile all’alcool in Italia è circa il 3% del totale. Il consumo pro capite di alcool in Italia è più che dimezzato negli ultimi 20 anni ed è tra i più bassi in Europa.
TABACCO + ALCOL
SOVRAPPESO E OBESITA’ Sono fattori di rischio per: il tumore del colon-retto il tumore della mammella in post-menopausa il tumore dell’ endometrio (corpo dell’utero) il tumore della prostata il tumore della colecisti
SOVRAPPESO E OBESITA’ Negli Stati Uniti, sovrappeso e l’obesità sono responsabili di circa il 4% di tutti i tumori e del 10% di quelli nei non fumatori. In Italia, sono responsabili di circa il 3-5%, a causa della più bassa prevalenza di sovrappeso nella nostra popolazione. Obesità aumenta tumore: colon, mammella (post-menopausa), endometrio, rene, adenocarcinoma dell’esofago e cardia, colecisti
SOVRAPPESO E OBESITA’ In Italia: Sovrappeso: 35% degli uomini e 25% delle donne Obesi: circa il 7% in entrambi i sessi Riducendo sovrappeso e obesità, si potrebbero evitare diverse migliaia di morti per tumori ogni anno
Prevalenza di sovrappeso e obesità in Italia In Italia, la prevalenza di sovrappeso è aumentata dall’inizio degli anni 80’ fino all’inizio degli anni 90’, livellandosi successivamente attorno ad un valore di circa 30% (37% uomini, 24% donne). La prevalenza di obesità è rimasta attorno a 7-8% negli ultimi 20 anni. (Gallus et al., 2006)
DIETA Una dieta a basso rischio di cancro deve: Essere ricca di frutta e vegetali freschi Limitare il consumo di grassi saturi e propendere per l’uso di olio di oliva Limitare il consumo di carne rossa, favorendo il consumo di pesce Sostituire cereali raffinati con quelli integrali
INFEZIONI Stima dei tumori attribuibili a infezioni nel 2002: 1,9 milioni di casi (17.8%) 1,5 milioni di casi (26.3%) nei paesi in via di sviluppo 390.000 casi (7.7%) nei paesi sviluppati Helicobacter Pylori (5.5%) Human Papilloma virus (5.2%) HBV and HCV (4.9%)
FATTORI OCCUPAZIONALI E’ estremamente complesso fornire stime affidabili della quota di mortalità per tumori attribuibili a cancerogeni presenti nell’ambiente di lavoro e di vita, al di là dell’effetto dell’esposizione occupazionale all’asbesto, che potrà causare circa un 500-1000 morti all’anno in Italia al picco dell’epidemia.
RADIAZIONI (1) Le radiazioni si distinguono in ionizzanti, ossia cosmiche e del suolo, radiazioni utilizzate a scopo medico, nonché i residui degli esperimenti nucleari nell’atmosfera degli anni ’50 e ’60
RADIAZIONI (2) Vi sono le radiazioni non ionizzanti, principalmente i raggi solari e le altre fonti di radiazioni ultraviolette, che causano i tumori della pelle, inclusi i melanomi, e sono responsabili dell’1% circa delle morti per tumore in Italia. E’ importante evitare esposizioni acute e violente ai raggi solari, soprattutto nelle ore centrali della giornata, e in particolare nei bambini. L’utilizzo a scopo abbronzante di raggi UVA va evitato.
INQUINAMENTO AMBIENTALE E’ molto complesso quantificare il ruolo dell’inquinamento ambientale, in considerazione dei minori livelli e della diffusione dell’esposizione nella popolazione generale. Il principale inquinante ambientale è stato lo smog delle grosse concentrazioni urbane, con un possibile sinergismo col tabacco, per cui i fumatori sarebbero molto più sensibili a questo fattore di rischio. L’inquinamento delle città è diminuito considerevolmente negli ultimi anni.
CAMPI ELETTROMAGNETICI I campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (elettrodotti) potrebbero aumentare il rischio di leucemie infantili. Eventuali rischi sarebbero estremamente modesti. Non vi è evidenza alcuna che i campi elettromagnetici ad alta frequenza (onde radio, telefoni cellulari, microonde) aumentino il rischio di cancro.
CONCLUSIONI Larga parte dei fattori di rischio per i tumori non sono “nuovi” e neppure in aumento (ad eccezione del fumo di sigarette nelle donne). Il 40% delle morti per tumore che oggi si verificano in Italia possono essere evitate, semplicemente riducendo la prevalenza dei fattori di rischio elencati.
Richard Doll at work at age 90 with Richard Peto (at age 60)
GRAZIE