GIACOMO LEOPARDI da pag. 747 del Libro di PAOLO SACCO Le basi della letteratura - Plus 2° vol. a cura della prof.ssa Maria Isaura Piredda I.T.C.G. “Einaudi” - Senorbì
LA VITA
RECANATI Leopardi nasce il 29 GIUGNO 1798
RECANATI allora territorio dello Stato Pontificio piccolo centro delle Marche
Famiglia nobile ma in decadenza Primogenito di cinque figli Monaldo Leopardi MARCHESA Famiglia nobile ma in decadenza Primogenito di cinque figli CONTE Adelaide Antici Sono i fratelli a cui Giacomo è più legato Carlo (1799) Carlo (1799) Paolina (1800)
1812 = GRANDE SOLITUDINE AFFETTIVA inizia per Giacomo un periodo di “studio matto e disperatissimo” nella ricca biblioteca paterna GRANDE SOLITUDINE AFFETTIVA BIBLIOTECA DI LEOPARDI CASA LEOPARDI
Impara le lingue classiche Leopardi acquisisce un’erudizione enciclopedica Impara le lingue classiche Legge appassionatamente autori greci, latini e italiani
LO STUDIO GLI DEVASTA IL FISICO SI AMMALA DI SCOLIOSI E SOFFRE DI FEBBRI FREQUENTI
PASSAGGIO DALL’ERUDIZIONE AL “BELLO” DELLA POESIA 1816 PASSAGGIO DALL’ERUDIZIONE AL “BELLO” DELLA POESIA CONVERSIONE LETTERARIA = RISPONDE CON DUE LETTERE IN CUI AFFERMA DI RIFIUTARE LA NUOVA POETICA ROMANTICA LEGGE L’ARTICOLO DI MADAME DE STAEL “SULLA MANIERA E L’UTILITA’ DELLE TRADUZIONI”
INELLO STESSO ANNO (1816) NIZIA A SCAMBIARE LETTERE CON PIETRO GIORDANI, DIRETTORE DELLA RIVISTA “BIBLIOTECA ITALIANA” , SOSTENITORE DEL CLASSICISMO CONTRO LE NUOVE IDEE ROMANTICHE
1817 = INIZIA A COMPILARE LO “ZIBALDONE” RACCOLTA DI APPUNTI FILOSOFICI E LETTERARI
della famiglia Lazzari del primo innamoramento IN QUESTO STESSO PERIODO SI INNAMORA DELLA CUGINA GERTRUDE CASSI LAZZARI Tra l’11 e il 14 dicembre 1817 una visita della famiglia Lazzari a palazzo Leopardi fu occasione del primo innamoramento di Giacomo Nessuna confidenza ci fu tra i due e l’amore di Leopardi fu passeggero GERTRUDE CASSI
1818 CONVERSIONE POLITICA RIFIUTA IL CONSERVATORISMO DEL PADRE SOSTENITORE DEL POTERE TEMPORALE DELLA CHIESA CONVERSIONE POLITICA ABBRACCIA L’IDEALE PATRIOTTICO DELL’ITALIA SCRIVE CANZONI D’ISPIRAZIONE PATRIOTTICA: “All’Italia” e “Sopra il monumento di Dante” dedicate a VINCENZO MONTI VINCENZO MONTI
GLI SCONTRI CON IL PADRE E PER LA MANCANZA D’AFFETTO DELLA MADRE SOFFRE SEMPRE PIU’ PER GLI SCONTRI CON IL PADRE E PER LA MANCANZA D’AFFETTO DELLA MADRE COMPIE UN VIAGGIO DI POCHI GIORNI A MACERATA CON L’AMICO GIORDANI SCRIVE “Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica” RIBADENDO LA SUA PREFERENZA PER IL CLASSICISMO
1819 1819 PASSAGGIO DAL BELLO AL VERO CONVERSIONE FILOSOFICA LEOPARDI SCOPRE IL “SOLIDO NULLA”. ABBANDONA LA FEDE RELIGIOSA. SI PROFESSA ATEO E MATERIALISTA.
1822 OTTIENE DI SOGGIORNARE ROMA GLI SUSCITA A ROMA GRANDE DELUSIONE OSPITE DI UNO ZIO ROMA GLI SUSCITA GRANDE DELUSIONE
1823 SCRIVE VENTI “OPERETTE MORALI” DELUSO TORNA A RECANATI DA’ ALLE STAMPE A BOLOGNA DIECI CANZONI Monumento a Leopardi nella piazza centrale di Recanati
1825 LASCIA RECANATI CERCA DI RENDERSI INDIPENDENTE ECONOMICAMENTE SOGGIORNA A BOLOGNA POI A MILANO COLLABORA CON L’EDITORE STELLA Teresa Carniani-Malvezzi VIVE L’INFELICE AMORE CON LA CONTESSA TERESA CARNIANI-MALVEZZI
1827 COLLABORA CON I LETTERATI DELL’”ANTOLOGIA” CONOSCE ALESSANDRO MANZONI SOGGIORNA A FIRENZE Alessandro Manzoni
1828 TORNA A SCRIVERE VERSI “Il Risorgimento”, “A Silvia” FINISCE LA COLLABORAZIONE CON L’EDITORE STELLA E’ A PISA RIMASTO SENZA MEZZI ECONOMICI E’ COSTRETTO A TORNARE A RECANATI (per 16 terribili mesi)
1829 COMPONE GLI ALTRI “GRANDI IDILLI” A RECANATI “La quiete dopo la tempesta” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” “Il sabato del villaggio” “Le ricordanze”
“NATIO BORGO SEVAGGIO” (grazie ad una colletta 1830 PRIMA A BOLOGNA POI A FIRENZE S’INNAMORA DI FANNY TARGIONI TOZZETTI (Aspasia) LASCIA PER SEMPRE IL “NATIO BORGO SEVAGGIO” DI RECANATI (grazie ad una colletta di amici) STRINGE AMICIZIA CON ANTONIO RANIERI Antonio Ranieri Fanny Targioni-Tozzetti
1831 1832 1833 ESCE A FIRENZE OTTIENE DAL PADRE MOLTO MALATO, LA STAMPA DELLA PRIMA EDIZIONE DEI “Canti” OTTIENE DAL PADRE UN ASSEGNO MENSILE CHE GLI VERRA’ CORRISPOSTO FINO ALLA MORTE MOLTO MALATO, SI TRASFERISCE CON RANIERI A NAPOLI
1835 A NAPOLI LA CENSURA PARTENOPEA SEQUESTRA LE “Operette morali” RITENUTA OPERA ATEA PUBBLICA UNA NUOVA EDIZIONE ARRICCHITA DEI “Canti”
(presso Torre del Greco) ORMAI CIECO, COMPONE “La ginestra” DETTANDOLA A RANIERI 1836 CON RANIERI E LA SORELLA SI STABILISCE A VILLA FERRIGNI (presso Torre del Greco) MUORE IL 14 GIUGNO 1837 PER UNA IMPROVVISA CRISI CARDIACA