Carboidrati Chiamati anche zuccheri o saccaridi

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Transcript della presentazione:

Carboidrati Chiamati anche zuccheri o saccaridi Ruolo biologico per accumulo energia, struttura, riconoscimento cellulare Formula generale dei monosaccaridi (CH2O)n

Carboidrati poli-idrossi-aldeidi (Aldosi) Chimicamente sono: poli-idrossi-aldeidi (Aldosi) poli-idrossi-chetoni (Chetosi) o sostanze che per idrolisi danno composti di questo tipo. La chimica dei carboidrati è la chimica combinata di due gruppi funzionali: OSSIDRILE e CARBONILE. butanolo acetone

Unità monomeriche Monosaccaridi: (o zuccheri semplici), carboidrati che non possono essere ulteriormente idrolizzati a composti più semplici. (CH2O)n . 3<n<9 Oligosaccaridi: contengono almeno da 2 a 20 unità di monosaccaride. Es. disaccaridi, trisaccaridi e così via. Polisaccaridi: contengono numerose unità di monosaccaride (> 20 fino a migliaia) di solito identiche. Chiamati anche Glicani (omo-glicani o etero-glicani)

Idrolisi del Carboidrati Le tre classi di carboidrati sono in relazione tra loro tramite la reazione di idrolisi:  +H20 +H20 Polisaccaride  oligosaccaridi  monosaccaridi H+ H+   Un esempio: l'idrolisi dell'amido n H20 n H20 [C12H20010]n  n C12H22011  2n C6H1206 H+ H+ amido maltosio glucosio (polisaccaride) (disaccaride) (monosaccaride)

MONOSACCARIDI La gliceraldeide è l'aldoso più semplice, Vengono classificati: in base al numero di atomi di carbonio presenti (es. triosi, pentosi, esosi). in base al carbonile aldeidico (aldosi) o chetonico (chetosi). Il chetone è sempre sul C-2 Esistono due triosi soltanto: La gliceraldeide è l'aldoso più semplice, il diidrossiacetone è il chetoso più semplice. Aldosi e Chetosi a più di 3 atomi di C Negli aldosi la catena viene numerata a partire dal carbonio aldeidico. In quasi tutti i chetosi il carbonile si trova nel C 2.

Aldosi e Chetosi a più di 3 atomi di C derivano dalla gliceraldeide o dal diidrossiacetone per graduale aggiunta di atomi di carbonio, ognuno dei quali è legato ad un gruppo ossidrile. Torna

Chiralità dei Monosaccaridi La gliceraldeide, il più semplice degli aldosi, ha un solo atomo di C (il C-2) stereogeno e perciò esiste sotto forma di due enantiomeri.   La forma destrorotatoria ha configurazione R (rimandi: ).   In tal modo la R-(+)-gliceraldeide si può rappresentare con lo stereocentro identificato dall'intersezione dei due segmenti perpendicolari.

Sistema R-S o di CahnIngold-Prelog (CIP) Si assegna ai quattro gruppi legati al centro chirale un ordine di priorità, (a>b>c>d). Il centro chirale viene osservato dalla parte opposta a quella in cui è situato il gruppo con priorità più bassa, d. Osservando i restanti gruppi a,b,c, se per andare da quello a priorità maggiore (a) a quello a priorità minore (c), passando attraverso (b), si procede in senso orario, la configurazione è R (rectus, destro). Se invece si procede in senso antiorario, la configurazione è S (sinister, sinistro).

Attività ottica degli enantiomeri Luce polarizzata Polarimetro   Quando un raggio di luce polarizzata attraversa un enantiomero, il piano della luce ruota . L’enantiomero opposto ruota il piano della luce polarizzata di un identico valore, ma in senso opposto. Soluzioni equimolari di enantiomeri hanno POTERE ROTATORIO SPECIFICO uguale, ma di senso opposto: uno sarà levogiro (L), l’altro destrogiro (D) c = concentrazione soluzione g/ml l = lunghezza del tubo (dm) t = temperatura l = lunghezza d’onda

Le Proiezioni di FISCHER e gli zuccheri D ed L. (Rimandi: ) Fischer assegnò: la lettera maiuscola D alla configurazione della Gliceraldeide con l'ossidrile a destra, e la lettera L al suo enantiomero, gliceraldeide con l'ossidrile a sinistra e pose in alto il carbonio più ossidato (CHO). Negli altri monosaccaridi: se il carbonio stereogeno più lontano dal gruppo carbonilico ha la stessa configurazione di quello della D-gliceraldeide (cioè se l'ossidrile sta a destra) è un monosaccaride della serie D. (predominanti in natura) se è la stessa di quello della L-gliceraldeide (cioè se l'ossidrile sta a sinistra) il composto è uno zucchero della serie L.

Negli altri monosaccaridi All’aumentare unitario di n la molecola acquisisce un nuovo centro stereogeno che, nella proiezione di Fischer, può avere il gruppo ossidrile a destra o a sinistra e, quindi, due possibili nuove configurazioni.

Proiezione di Fisher dell’L-eritrosio L’ L-eritrosio è l'enantiomero del D-eritrosio. Poiché entrambi i gruppi -OH si trovano a destra nel D-eritrosio, si troveranno entrambi a sinistra nella sua immagine speculare. Ruotando il legame C-C centrale si ottiene la conformazione più favorevole sfalsata:

Il D-(-)-eritrosio e il D-(-)treosio I due zuccheri hanno la stessa configurazione al C-3 (con l'OH a destra), ma hanno configurazioni opposte al C-2. Si tratta di stereoisomeri, ma non di enantiomeri (perché non sono immagini speculari). Sono una coppia di diastereoisomeri, Quindi ci saranno anche quattro D-pentosi e otto D-esosi diastereomeri. Ai diastereomeri che differiscono per la configurazione di un solo centro stereogeno si dà il nome di epimeri.

Non esiste una relazione diretta fra configurazione e segno della rotazione ottica. Tutti gli zuccheri della figura sono zuccheri della serie D, ma, mentre alcuni sono destrorotatorí (+), altri sono levorotatori (-).

Le strutture semiacetaliche cicliche Composti con un gruppo aldeidico e un ossidrile a distanza appropriata all'ínterno della stessa molecola sono in equilibrio col semiacetale ciclico che si forma per addizione nucleofíla intramolecolare. L'ossidrile si trova in posizione favorevole per poter agire da nucleofilo sul carbonio con un meccanismo specifico.

Attacco nucleofilo nella formazione del semiacetale I composti nei quali l'ossidrile dista quattro o cinque atomi di carbonio dal gruppo aldeidico hanno una forte tendenza a formare semiacetali ed acetali ciclici, perché gli anelli a cinque e a sei termini sono privi di tensioni. I monosaccairidi esistono prevalentemente in forma semiacetalica ciclica e non già, come finora descritti, in forma aldeidica o chetonica aciclica.

Glucosio 1° 2° 3° Proprietà del Glucosio semiacetalico:

Formule di Haworth W. N. Haworth (Premio Nobel nel 1937), introdusse un sistema per rappresentare le forme cicliche degli zuccheri. Si disegna l'anello come se fosse piano e, visto di lato, con l'ossigeno in alto a destra. Gli atomi di carbonio sono numerati e disposti in senso orario, a partire dal C-1 a destra. I sostituenti stanno sopra o sotto il piano dell'anello.   Formula di Haworth del D-glucosio: Passando dalle proiezioni di Fischer a quelle di Haworth, gli ossidrili che si trovano a destra vanno a finire sotto. Il gruppo terminale –CH2OH sta sopra nelle proiezioni di Haworth degli zuccheri della serie D; sta sotto in quelle della serie L.

Le strutture piranosiche e furanosiche Per lo più i monosaccaridi preferiscono assumere forme cicliche a sei termini dette piranosiche, dal composto eterociclico esatomico ossigenato pirano, per reazione fra il gruppo carbonile e l'ossidrile sul C-5. Se è il gruppo ossidrile sul C-4 che reagisce, il semiacetale ciclico che si viene a formare è costituito da un anello a cinque termini. Questa forma ciclica di monosaccaride si chiama furanosica, dal nome dell'eterociclo ossigenato pentatomico furano.

Le conformazioni dei piranosi Le proiezioni di Haworth rappresentano in forma piana gli anelli piranosici. Nella realtà, come nel cicloesano, gli anelli preferiscono assumere la conformazione a sedia. a-D-glucosio, 37% p.f. 146°C, [a] +112° b-D-glucosio, 63% p.f. 150°C, [a] +19° Una soluzione di D-glucosio è una miscela delle forme a e b in equilibrio fra loro con MUTAROTAZIONE [a] di 52.7°

Forma furanosica del D-fruttosio Il D-fruttosio esiste in soluzione prevalentemente in due forme furanosiche. Il carbonio carbonilico C-2 e l'ossidrile del C-5 ciclizzano formando un anello furanosico. Il D-glucosio potrebbe esistere in due forme furanosiche (a e b sul C-1) ottenibili dall'attacco dell'ossidrile del C-4 sul carbonio aldeidico. In realtà queste due forme sono presenti per meno dell'1% nelle soluzioni di glucosio.

Esteri ed Eteri dai monosaccaridi I monosaccaridi contengono dei gruppi ossidrili, perciò essi danno alcune reazioni tipiche degli alcoli.

Riduzione dei monosaccaridi La reazione decorre per riduzione della piccola quantità di aldeide in equilibrio con il semiacetale ciclico. Man mano la forma aldeidica viene ridotta, l'equilibrio si sposta a destra così che, alla fine, tutto lo zucchero può essere convertito. Commercialmente il sorbitolo trova impiego come dolcificante succedaneo dello zucchero di canna o dello zucchero di barbabietola.

Ossidazione dei monosaccaridi Sebbene gli aldosi esistano in prevalenza nelle forme semiacetaliche cicliche, queste sono in equilibrio con una quantità piccola, ma definita, della forma aldeidica a catena aperta. I gruppi aldeidici possano perciò essere facilmente ossidati ad acidi. I prodotti prendono il nome di acidi aldonici. Il D-glucosio, ad esempio, viene ossidato ad acido D-gluconico.

acido D-gluconico D-glucosio acido D-glucuronico

acido ascorbico acido deidroascorbico

D-glucosammina N-acetil-D-Glucosammina D-galattosammina   D-glucosammina N-acetil-D-Glucosammina D-galattosammina

Glucosio Prodotto principale della fotosintesi Riserva e trasporto di energia chimica Costituente di molecole strutturali

Disaccaridi: maltosio Il gruppo –OH semiacetalico può reagire con un –OH e formare un legame O-glicosidico. Nel maltosio il legame è a 1-4 Maltosio: a-D-glucopiranosil-(14)-b-glucopiranosio

Disaccaridi: lattosio Lattosio: b-D-galactopyranosyl-(14)-b-D-glucopyranoside, o b-Gal-(14)-Glu

Lattosio e maltosio

DISACCARIDI: saccarosio Legame glicosidico tra una molecola di a-D-glucosio ed una di b-D-fruttosio (a-D-glucopiranosil-(12)- b-D-fruttofuranoside) Per idrolisi (es. INVERTASI) il saccarosio, [a] = +66°, diventa una miscela EQUIMOLECOLARE di glucosio e fruttosio con [a] = –20°. La miscela di anomeri del D-glucosio è [a] = 52°, mentre quella del D-fruttosio è [a] = –92°

Fruttosio e saccarosio

POLISACCARIDI contengono più unità di monosaccaridi legate tra loro; presentano catene di varia lunghezza, con pesi molecolarí molto diversi; per lo più dai polisaccarídi, per idrolísi completa, si ottiene un solo monosaccaride; le unità di monosaccaride possono essere legate a formare catene continue, oppure catene ramificate. Amilosio colorante

amilopectina Amilopectina

Glicogeno ed amido Glicogeno: È il polisaccaride di riserva degli animali Molecole di glucosio unite da legami: 1,4 a-glicosidici 1,6 a-glicosidici Struttura: molto ramificata (una ramificazione ogni 8-12 unità di glucosio) Massa molecolare: molto elevata (fino a 100.000 unità di glucosio) Il glicogeno contribuisce alla omeostasi del glucosio nell'organismo, riducendone l'eccesso fornito dal cibo ingerito; accumulandolo e restituendolo al sangue quando le cellule dell'organismo ne necessitano:

Glicogeno ed amido Amido: È il polisaccaride di riserva delle piante Molecole di glucosio unite da legami: 1,4 a-glicosidici 1, 6 a-glicosidici Struttura: 80% amilopectina (catene ramificate con c.a 5000 unità di glucosio) 20% di AMILOSIO (catene lineari da c.a 300 unità di glucosio)

Cellulosa È il polisaccaride strutturale delle piante (legno cotone, canapa, lino, paglia) Legami: 1, 4-b-glucosidici Struttura: Catene lineari (non ramificate) di c.a 5000 unità di glucosio È in grado di formare FIBRILLE: Macromolecole lineari strutturate da legami H ed avvolte a spirale

opz Termina Da capo

Conformazioni sfalsate dell’L-eritrosio Torna

Proprietà del D-glucosio semiacetalico l'anello è eterociclico, con cinque atomi di C ed uno di ossigeno. Gli atomi di C da 1 a 5 fanno parte dell'anello, mentre il C-6 (-CH20H) è esociclico e funge da sostituente. il C-1 è un carbonio semiacetalico, appartenente contemporaneamente ad un alcol e a un etere, gli altri atomi di carbonio che sono monofunzionali: C-2, C-3 e C-4 sono alcolici secondari; C-6 è alcolico primario; C-5 è etereo. il C-1 della forma semiacetalica ciclica è un centro stereogeno. È legato a quattro gruppi diversi (H, OH, C-5 e C-2), quindi può esistere nelle forme R o S. a-D-glucosio b-D-glucosio Torna

Forma furanosica del D-glucosio In realtà queste due forme sono presenti per meno dell'1% nelle soluzioni di glucosio Torna

Metabolismo del glucosio Torna

Fibrille di cellulosa Ponti H Torna

D(+) glucosio ed L(-) glucosio sono enantiomeri

glucosio e mannosio sono epimeri D(+)-glucosio D(+)-mannosio

glucosio e galattosio sono epimeri D(+)-glucosio D(+)-galattosio

D-glucosio D-fruttosio Glucosio e fruttosio hanno uguale configurazione assoluta dei carboni 3, 4, 5 D-glucosio D-fruttosio

-D-glucopiranosil-4-D-glucopiranosio Disaccaridi Nel maltosio il legame glucosidico si contrae fra due molecole di a-D-glucopiranosio MALTOSIO -D-glucopiranosil-4-D-glucopiranosio

il maltosio ha proprietà riducenti presenta mutarotazione

cellobiosio Legame 1,4-b-glicosidico b-D-glucopiranosil-4-D-glucopiranosio

lattosio Legame 1,4-b-glicosidico b-D-galattopiranosil-4-D-glucopiranosio

saccarosio 2 1 Legame diglicosidico proprietà riducenti : NO a-D-glucopiranosil-b-D-fruttofuranoside 2 proprietà riducenti : NO mutarotazione : NO

Polimero del glucosio con legami 1-4-glicosidici fra i monomeri amilosio Polimero del glucosio con legami 1-4-glicosidici fra i monomeri

amilopectina glicogeno legami 1-4-glicosidici Legame 1-6-glicosidico

il glicogeno muscolare contiene oltre 10000 unità di glucosio per molecola estremità non riducenti estremità riducente

acido ialuronico 1 3 2 4 acido D-glucuronico N-acetil-D-glucosammina

FINE