Contributi da enti pubblici
CONTRIBUTI DA ENTI PUBBLICI Contributi in c/esercizio Contributi in c/capitale
CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO –Sono erogati ad aziende che operano in zone o settori meno sviluppati –Tendono a coprire i maggiori oneri che queste aziende devono sostenere, oppure ad integrare ricavi insufficienti (anche per prezzi “politici”) –La normativa civilistica li considera RICAVI da evidenziare nel C/economico al n° 5 tra gli “Altri ricavi” –Anche la normativa fiscale li considera RICAVI (art. 85 comma 1.h del TUIR)
CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO Al ricevimento della delibera: ________________ ___________ Crediti per contributi a Contributi in c/ In c/esercizio esercizio __________________ ___________
CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO Al momento dell’accreditamento bancario: ______________ __________________ Diversi a Crediti per contributi in c/esercizio Banca c/c Erario c/ritenute ______________ _________________
CONTRIBUTI IN C/CAPITALE Sono destinati al potenziamento della capacità produttiva aziendale e consentono nuovi investimenti fissi. Si può distinguere tra: -contributi in c/impianti -altri contributi e liberalità.
CONTRIBUTI IN C/CAPITALE Si tratta di componenti STRAORDINARI, perché di competenza di più esercizi. I contributi in c/impianti andrebbero suddivisi tra gli esercizi di VITA UTILE del bene.
ESEMPIO Contributo = 100 anni Vita utile cespite = 5 anni _______________ ______________ Crediti diversi a Contributi 100 _______________ ______________ Contributi a Risconti passivi 80 _______________ ______________
ESEMPIO In ciascuno degli anni successivi: _______________ ______________ Risconti passivi a Contributi 20 _______________ ______________
CONTRIBUTI IN C/CAPITALE – REGIME FISCALE (in vigore dall’1/1/1998) Contributi in c/capitale Contributi in c/impianti Altre liberalità
CONTRIBUTI IN C/IMPIANTI sono considerati RICAVI ANTICIPATI da riscontare per COMPETENZA secondo la vita economica dei beni l’ammortamento va calcolato sul COSTO dei beni al NETTO dei contributi ( vedi art a. TUIR)
ESEMPIO Costo storico del bene: Contributo ricevuto: 400 Vita economica stimata: 10 anni Tenuto conto del principio di CHIAREZZA, si può contabilizzare come segue:
Diversi a Fornitori Impianti IVA a credito 220 ______________ ______________ Banca c/c a Contributi 400 _______________ ______________ Ammortamento a Fondo amm/to 100 impianti _______________ ______________ Contributi a Risconti passivi 360 _______________ ______________
Nei conti di bilancio si avrà: C/ECONOMICO STATO PATRIMONIALE Amm/to Contributi Impianti F.do amm. 100 Impianti Risconti passivi 360 Sarebbe possibile sul piano fiscale (ma meno conforme a chiarezza) contabilizzare il bene e calcolare l’ammortamento al NETTO del contributo ricevuto.
_______________ Diversi a Fornitori Impianti Iva a credito 220 _______________ Banca c/c a Contributi 400 _______________ Contributi a Impianti 400 _______________ Ammortamento a Fondo amm/to 60 impianti _______________
Impianti Fondo amm/to C/E S.P
Modalità alternativa di contabilizzazione (spesso usata in passato): -il contributo verrebbe interamente accreditato ad una RISERVA di patrimonio netto ________________ _______________ Banca c/c a Riserva (Fondo) contributi legge … ________________ _______________
Nel mod. Unico del 1° anno: Utile d’esercizio ….. (-) contributi rinviati (800) Nel mod. Unico di ciascuno degli anni successivi: Utile d’esercizio ….. + Quota contributi in c/capitale 200
Con questa impostazione, nel primo anno si dovranno imputare le IMPOSTE DIFFERITE sulla parte del contributo rinviata (800 x 27,5% = 220) _____________ ____________________ IRES differita a Fondo imposte differite 220 _____________ ____________________
2a MODALITA’ _______________ ______________ Banca a Contributi _______________ ______________ Contributi a Risconti passivi 800 _______________ ______________
Nel modello Unico: nessuna variazione Nel c/economico: NO imposte differite In ciascuno degli anni successivi: _______________ ______________ Risconti passivi a Contributi 200 _______________ ______________