Giuseppe Tomassetti, FIRE Seconda conferenza nazionale sulle rinnovabili termiche “Una valutazione del contributo delle fonti rinnovabili termiche al conseguimento dell’obiettivo nazionale” Roma, 19 – 20 aprile 2011
Cos’è la FIRE La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che promuove per statuto l’efficienza energetica in tutte le sue forme, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. www.fire-italia.org www.secem.eu Rivista Gestione Energia
Progetti e collaborazioni FIRE www.enforce-een.eu www.hreii.eu www.soltec-project.eu Fra i progetti conclusi: - www.e-quem.enea.it - www.eu-greenlight.org - www.enerbuilding.eu - Eurocontract - ST-Esco www.ener-supply.eu www.esd-ca.eu Enforce: formazione di tecnici per la diagnosi energetica degli edifici e creazione di una rete transnazionale. HREII: generazione elettrica da recuperi termici tramite cicli Rankine organici (ORC). Individuazione dei settori di applicazione più promettenti in Italia. Soltec: Qualificazione di installatori e manutentori fotovoltaici con un profilo di competenze condiviso a livello transnazionale. Creazione di una rete transnazionale. Enersupply: energy management nelle municipalità dell’area balcanica. CA ESD: azione concertata sulla direttiva 2006/32/CE sui servizi energetici. Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta. Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università, associazioni, agenzie e enti fieristici.
Riferimento degli impegni Il vincolo della U.E. sulla quota di fonti rinnovabili è fissato per l’Italia al 17% degli usi finali dell’energia. Il riferimento agli usi finali è del tutto nuovo nelle nostre statistiche e ci sono ancora problemi aperti di definizione; come conseguenza principale si ha che un kWh termico ha lo stesso valore di un kWh elettrico. Per maggiori approfondimenti http://www.fire-italia.it/20_20_20/20_20_20.asp Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Riferimento degli impegni Il PAN FER, Piano di Azione Nazionale per l’Energie Rinnovabile, del 2010, propone di raggiungere, nel 2020, usi finali di energia ricavati da fonti rinnovabili, pari a 98 TWh di elettricità (equivalenti a 8,6 Mtep), 10,5 Mtep di calore e 2,9 Mtep di combustibili per il trasporto, per un totale di 22 Mtep. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Necessità di dati La produzione elettrica è ben monitorata da Terna e dai distributori grazie anche alla gestione della fiscalità sui consumi degli utenti. I consumi di calore non hanno una struttura preposta al monitoraggio delle attività, la fiscalità è a monte sui prodotti petroliferi, è al consumo per il gas, infine è assente per le altre fonti. Da questa situazione derivano le grandi incertezze per i dati sull’ energia termica, per altro più difficile da misurare. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Le biomasse nel BEN Il BEN (Bilancio Energetico Nazionale) riporta i dati ufficiali per i rifiuti, la legna, le biomasse trasformate in elettricità ed il biodiesel. La tabella che segue indica 2,5 Mtep utilizzate come combustibili negli usi finali, 1,06 Mtep utilizzate per i servizi di trasporto (!) e 2,36 Mtep che, trasformate in altre forme energetiche, generano 7,6 TWh di elettricità (pari in usi finali a 0,63 Mtep) e 0,16 Mtep di carbone vegetale. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Le biomasse nel BEN Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
La legna auto-approvigionata dalle famiglie Dati non ufficiali Per la valorizzazione delle fonti rinnovabili legate alle biomasse, negli impieghi finali termici, occorre aggiungere a quanto già considerato dal BEN, anche: La legna auto-approvigionata dalle famiglie La legna commercializzata in nero L’utilizzo dei materiali di scarto, di riciclo di recupero dall’agricoltura e dalle industrie Il calore dal teleriscaldamento a biomassa Il calore dalla cogenerazione a biomassa La quota biogenica dei rifiuti e del CDR Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Dati non ufficiali L’impiego più rilevante è quello per il riscaldamento degli edifici. Le dimensioni di questo impiego risultano da quattro diverse indagini che confermano che almeno un quinto delle famiglie italiane si scalda a legna, per il 50% circa auto-approvvigionata. Il parco di apparecchi è in continuo miglioramento, dai camini aperti del passato ai termocamini, alle stufe e caldaie a caricamento meccanico ai sistemi a gassificazione. Sono stimati consumi intorno ai 20 Mton l’anno di legna secca, quindi equivalente a 6.5 Mtep. Per maggiori approfondimenti www.apat.gov.it/site/_files/Pubblicazioni/Stima_dei_consumi_di_legna_da_ardere.pdf Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Dati non ufficiali L’analisi FIRE dei vari contributi delle biomasse agli usi finali sia termici che elettrici indica i valori seguenti per il 2009 Per i riferimenti delle valutazioni http://www.fire-italia.it/20_20_20/2011-02%20valutazioni%20su%20impatto%20biomasse%20su%20obiettivi%202020.pdf Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Sulla base di queste stime, il contributo delle fonti Dati non ufficiali Sulla base di queste stime, il contributo delle fonti rinnovabili agli usi finali a fine 2010 in Italia, è dato dalla tabella, per un totale di 16,7 Mtep, valore non molto lontano dall’obiettivo di 22 Mtep per il 2020. Francia e Germania hanno già formalizzato il maggior ruolo delle biomasse http://www.eurobserv-er.org/pdf/baro200c.pdf Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Sostenibilità delle fonti rinnovabili Gli impegni al 2020, debbono essere tecnicamente, economicamente e ambientalmente sostenibili e permettere l’espansione negli anni futuri. Le fonti non programmabili che danno elettricità difficilmente accumulabile, pongono problemi nei periodi di basso carico e nella necessità di impianti programmabili pronti a sostituirli. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Sostenibilità delle fonti rinnovabili Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia Il foto-voltaico ha limiti in agosto e nei week end L’eolico ha limiti nella richiesta notturna
Sostenibilità delle fonti rinnovabili La produzione di elettricità da biomasse solide o da bioolio, senza valorizzazione del calore recuperabile, non è oggi economica in assenza di incentivi; ai prezzi attuali delle biomasse questi impianti chiuderanno alla scadenza degli incentivi. D’altra parte è opportuno che il prezzo delle biomasse abbia una sua dinamica positiva in modo che l’agricoltura e le foreste, garantiscano sia le forniture per usi energetici sia un reddito adeguato ai produttori, integrandosi con le produzioni alimentari. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Costo del riscaldamento degli edifici Gli impieghi per il riscaldamento degli edifici sono economicamente sostenibili, anche a prezzi crescenti delle biomasse, perché in Italia, idrocarburi e riscaldamento pagano pesanti accise. Non sono necessari incentivi diretti ai consumatori, essi servono invece per lo sviluppo delle filiere del teleriscaldamento e per promuovere e diversificare la produzione interna delle biomasse. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Costo del riscaldamento degli edifici Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Costo del riscaldamento degli edifici Gli impianti di teleriscaldamento a biomassa utilizzano materiale di differente provenienze e di minore qualità rispetto a quello utilizzato da stufe e caldaie delle famiglie, essi garantiscono un servizio completo agli utenti e centralizzano le emissioni facilitandone il controllo. Sono investimenti a basso rischio ma molto elevati specie per il costo delle reti, il decreto del 3 marzo prevede un fondo di garanzia specificamente formulato per promuovere questi interventi. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Costo del riscaldamento degli edifici Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Impianti individuali Per il settore del riscaldamento a biomasse nelle famiglie vanno previste campagne di sostituzione degli impianti esistenti e di risanamento dei canali per l’evacuazione dei fumi della combustione. Una migliore efficienza e una maggiore facilità d’uso con la meccanizzazione del caricamento (pellet), permetterà di espandere il numero delle utenze con minori emissioni, maggiore sicurezza e limitato aumento dei consumi globali di biomassa. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia
Esempio di caldaia a fiamma rovescia Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia Unical spa
Produzione e trasformazione delle biomasse Strategica è la produzione di biomasse, dalle foreste, dall’agricoltura e dai mari, mentre la grande scommessa è nei processi per la loro trasformazione in liquido o gas. Si tratta di tecnologie studiate da decenni, con forti interazioni con lo sviluppo industriale e le normative ambientali; le difficoltà sono notevoli e sono state causa di molti fallimenti. Occorre rilanciare la ricerca, anche con dimostrazioni prima di passare ad incentivare le applicazioni. Impegni Dati ufficiali Il BEN Dati non ufficiali Sostenibilità Incentivi Strategia