Il diritto di guerra È una branca del ius gentium La questione centrale è l’individuazione della guerra giusta Nel medioevo viene approfondita l’analisi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Magistrale Statale di Rieti “Elena Principessa di Napoli”
Advertisements

SPERIMENTAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PRESENTAZIONE DI ... Pieri Lorenzo Sani Marco.
Insegnamento della Religione Cattolica Istituto secondario di primo grado “ G.Galilei” - Cecina “Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è.
L’IRC e il dialogo interculturale nell’ottica della convivenza civile
3. Gandhi e la non violenza
Prof. Bertolami Salvatore
Il Codice Etico degli Studenti
Lavoro.
L’Europa orientale.
La genericità morale. Etica in terza persona concentrazione sul dovere, sul comportamento giusto, sulla correttezza dei singoli atti morali concentrazione.
Introduzione alla pedagogia dello sport Emanuele Isidori corso di laurea in Scienze Motorie Università di Roma “Foro Italico”
Benedetto Croce, La storia come pensiero e come azione, 1938"
DIRITTI UMANI.
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE
Il Rinascimento Sandro Botticelli, La nascita di Venere, , Firenze Uffizi.
Organizzazioni internazionali Fenomeno sorto nel XIX secolo e sviluppatosi poi in maniera molto ampia nel secolo scorso, specialmente dopo la fine della.
I profili di diritto internazionale e comunitario
La prassi dell autorizzazione preventiva adottata dalla Commissione per le opere pubblicate dai suoi dipendenti costituisce una violazione dell art. 10.
Punizione dei Crimini Internazionali
COS’É LA FISICA? La fisica è lo studio dei FENOMENI NATURALI: è una disciplina molto antica, perché l’uomo ha sempre cercato di comprendere e dominare.
Il passaggio alla modernità
SOCIOLOGIA 2007/ La società Cosa è la società? Secondo Gallino, nella società rientrano le strutture sociali e culturali, le motivazioni individuali,
I bambini nelle tre religioni monoteiste
STORIA MODERNA STORIA MODERNA I sistemi politici.
TRA STORIA E MODERNITA. Ora ti raccont o. Sai la novità? Cosa è successo?
TELEOLOGIA E TELEOLOGISMO
a cura del prof. P. Vezzoni
Il Rinascimento: secolo dell’arte
2a Domenica di Avvento 2013 La venuta del Signore annuncia un cambiamento importante : la verità si rivelerà alla luce del giorno e la giustizia rifiorerà.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
Il campo della Psicologia Sociale
Le Regole Fondamentali Diritto Internazionale Umanitario
(Annuncio: Tommaso 4°) 5° QUADRO GESU’ E’ CONDANNATO A MORTE.
Col. Giovanni VULTAGGIO
Art. 11 Cost. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
LO STATO E LA COSTITUZIONE
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
LE RELIGIONI TRADIZIONALI CINESI
DROGA E MAFIA Il traffico di droga è ormai diventato il perno delle attività mafiose. Questi reati al giorno d’oggi hanno preso il posto di altri un tempo.
Umanesimo by Adelin.
Regressione del Sud Progresso del Nord
Età moderna” o “Antico regime”?
TEMI TEOLOGICI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI IRC
IL GIUSNATURALISMO.
La teoria della guerra giusta nel pensiero politico della prima età moderna Docente Prof. Scuccimarra II SEMESTRE A.A
+ Università di Skopje Dipartimento di Lingue e Letteratura italiana settembre 2014 Elena Riva.
Il pensiero politico moderno Prof. Daniele Pelini
Alle origini del diritto internazionale
La politica estera del fascismo
Religione e sistema scolastico cinese.
1 Roma, 7 luglio 2015 Università degli Studi del Molise - Unimol La geostrategia Prof. Carlo Jean.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Nazionalismo (lez. 10) II SEMESTRE A.A
STORIA DEL PENSIERO POLITICO Docente Prof. Scuccimarra STORIA COSTITUZIONALE I. Kant, Per la pace perpetua: Articoli preliminari: 1. Nessun trattato di.
POLITICA DELLE PARI OPPORTUNITÁ. LA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÁ DIRITTI FONDAMENTALI La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01)
I TRIANGOLI DIMENTICATI
IL MITO.
1 Genova, 8/10/2015 Il contraddittorio Sede svolgimento Ordine di Genova.
Seconda Sessione L’impegno politico alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
 La 1. guerra mondiale duró 4 anni dal 1914 al 1918 ed era la prima guerra a qui parteciparono tanti paesi dell‘ ovest. Si calcola che sono morti circa.
La filosofia medievale cristiana
Guerre italiane e Carlo V
… Sappiamo che, in questo giorno importantissimo per la nostra nazione, l’Italia riuscì a mettere fine alle tante violenze subite nel corso della Seconda.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
Diritto e globalizzazione: il diritto latinoamericano Dott. Lorenzo Bairati Torino, Novembre 2011 Scuola di Studi Superiori dell'Università di.
La teoria dello stato moderno
La condizione della donna nelle varie epoche storiche…
Istituzioni di diritto romano
L ’ uso della forza armata nel diritto internazionale.
Transcript della presentazione:

Il diritto di guerra È una branca del ius gentium La questione centrale è l’individuazione della guerra giusta Nel medioevo viene approfondita l’analisi della causa belli (la causa della guerra) Nell’età moderna assumono importanza predominante le norme che regolano lo svolgimento della guerra L’attenzione si concentra quindi non più tanto sul ius ad bellum (il diritto alla guerra) quanto sul ius in bello (il diritto nella guerra)

Il tramonto degli studi sulla iusta causa Si consolidano gli Stati moderni Gli Stati si collocano in una posizione di parità formale Solo il sovrano può valutare la causa belli Le guerre sono paragonate a processi giudiziari Al concetto di verità viene sostituito quello di verosimiglianza Erasmo da Rotterdam: «Cui non videtur causa sua iusta?» Si afferma il principio della «ragion di Stato»

Verso l’affermarsi del ius in bello De Vitoria è ancora legato all’impostazione medievale ma apre uno spiraglio al bellum iustum ex utraque parte: l’errore invincibile Ayala afferma che la guerra può essere giusta da entrambe le parti Gentili definisce la guerra come «giusta contesa fra eserciti pubblici»

Il tentativo di umanizzare la guerra Nella prima età moderna l’Europa è percorsa da numerose guerre La guerra è considerato un male endemico. Non si cerca più di evitarlo ma di mitigarne gli effetti Vengono elaborate nel corso del medioevo e della prima età moderna varie consuetudini belliche

Consuetudini belliche Alcuni esempi: Il divieto di usare le armi contro gli innocentes L’inviolabilità degli ambasciatori L’obbligo di rispettare le tregue Divieto di uccidere i ragazzi a guardia del carriaggio Divieto di uccidere i prigionieri Le armi da fuoco suscitano perplessità Gli stratagemmi sono consentiti ma non gli avvelenamenti

Guerra leale e guerra perfida Le consuetudini belliche affondano in parte le loro radici nella morale cristiana pacifista In parte nell’etica cavalleresca La guerra combattuta con lealtà e magnanimità viene contrapposta alla guerra «perfida» La condivisione dello stesso diritto bellico costituisce un elemento di coesione culturale fra i popoli europei Tuttavia, non sempre le consuetudini belliche vengono rispettate

Gentili e la guerra di religione Le guerre sono tendenzialmente giuste da entrambe le parti ma ci sono alcune eccezioni: la guerra di religione è sempre illegittima Gentili fu vittima della Santa Inquisizione La religione è una questione personale fra uomo e dio La politica non deve interferire con le questioni di fede La guerra di religione non può mai portare a una conversione sincera

Gentili e gli ottomani La guerra contro gli ottomani è sempre giusta Non si tratta però di una guerra di religione Combattere gli ottomani è legittimo sia perché questi costituiscono un pericolo continuo per l’Europa, sia perché sono nemici perfidi

Classificazione delle guerre secondo Gentili 1) le guerre difensive: A) guerre difensive necessarie (guerre difensive in senso stretto) B) guerre difensive utili (guerre preventive) C) guerre difensive oneste (guerre preventive collettive)

Classificazione delle guerre secondo Gentili 2 Guerre offensive A) guerra offensiva necessaria (dettata dall’istinto di sopravvivenza) B) guerra offensiva utile (guerra combattuta per ottenere la riparazione di un torto subito) C) guerra offensiva onesta (combattuta per il bene del genere umano contro popoli che commettono crimini gravissimi)

La dichiarazione di guerra In latino: indictio belli o demonstratio belli È il perno attorno al quale ruota tutto il diritto internazionale È stata praticata presso tutti i popoli antichi I romani, in particolare, elaborarono un rito molto complesso Nel medioevo e nella prima età moderna non furono elaborati protocolli precisi: l’importante era che il nemico fosse messo al corrente dell’attacco imminente

L’obbligatorietà della indictio belli La dichiarazione di guerra produce effetti immediati nei confronti del nemico Tuttavia è di solito stabilito un termine dilatorio prima dell’inizio dei combattimenti La dichiarazione di guerra è considerata obbligatoria da tutti i giuristi che si occupano del diritto bellico La guerra deve essere dichiarata anche agli Stati che violano le norme del ius gentium

La difficile individuazione della ratio dell’istituto Si trattava di una consuetudine estremamente dannosa dal punto di vista strategico Non era prevista nessuna sanzione per la sua violazione Tuttavia, fino all’inizio dell’età moderna fu raramente violata Si tratta di un istituto enigmatico che affonda le sue radici sia nel diritto sia nell’etica

L’indictio belli e l’etica cavalleresca I vari giuristi ne fornirono diverse chiavi di lettura Belli sottolineava il legame con l’etica cavalleresca e intendeva l’indictio come segno di lealtà e rispetto nei confronti dell’avversario La dichiarazione di guerra era assimilata a una sfida a duello Il termine dilatorio era finalizzato a dare al nemico il tempo di organizzarsi militarmente Vi è tuttavia da considerare che il codice cavalleresco era ormai diventato anacronistico

L’indictio e il formalismo del ius in bello Grozio fornisce all’istituto una giustificazione formalistica, riconducendolo ai protocolli del ius in bello Si trattava di un gesto formale volto a segnare ufficialmente il passaggio dallo stato di pace allo stato di guerra La sua funzione era chiarire che una guerra stava avendo luogo fra due Stati Effettivamente l’aspetto formale dell’indictio emerge nel Requerimiento Tuttavia il formalismo, da solo, può spiegare solo in parte l’istituto

La dichiarazione di guerra e il pacifismo Gentili considera paradossalmente l’indictio come un invito alla pace È l’ultimo strumento messo a disposizione dalla diplomazia prima di ricorrere alle armi Il termine dilatorio viene concesso nella speranza che il nemico, dopo aver riflettuto, prenda la soluzione più prudente La funzione della dichiarazione di guerra è quella di terrorizzare il nemico per indurlo ad arrendersi senza combattere o a negoziare un compromesso

Il tramonto della consuetudine La consuetudine fu ripetutamente violata nel XVII secolo Fra il XVIII e il XIX secolo il numero di guerre dichiarate fu esiguo Nel 1907 la Convenzione dell’Aja cercò di rilanciare la consuetudine Non fu previsto un termine dilatorio La dichiarazione di guerra era ritenuta opportuna per rendere edotta la comunità internazionale della sussistenza di uno stato di guerra La consuetudine fu ripetutamente violata dai paesi membri della convenzione