Milano 1893 – Roma 1973
Adele Leer (muore nel 1936) Villa Altacosta a Longone (Brianza) «la bestia nera della sua psicosi».
Liceo Parini Politecnico - Ingegneria Industriale Sezione Elettrotecnica tra gli Alpini a Caporetto -> prigioniero in Germania 1922 in Argentina lavora per compagnie di fosfori 1924 torna in Italia Concorso letterario per Mondadori Riprende a lavorare da ingegnere Anni ‘20 e ’30 – Roma – Impianti di ammoniaca sintetica Vaticano (Pio XI) – Lavori per la centrale elettrica
Firenze – Solaria poi Giubbe Rosse (Montale, Vittorini,Landolfi, Delfini, Bo…) 1936 muore la madre ->vende Villa Altacosta a Longone->inizia La Cognizione del dolore ( a puntate, in volume 1963; ed. def. 1970) 1957 Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana
Trama: opere/quer-pasticciaccio-brutto/trama/ opere/quer-pasticciaccio-brutto/trama/ Incipit: opere/quer-pasticciaccio-brutto/incipit/ opere/quer-pasticciaccio-brutto/incipit/ Luoghi : opere/quer-pasticciaccio-brutto/luoghi/ opere/quer-pasticciaccio-brutto/luoghi/
Manzoni e Gadda Apologia manzoniana (1927) per Solaria “Il sarcasmo ed il dolore risuonano nelle forme di una splendida semplicità: sotto il velo delle apparenze ufficiali già si delinea la tragedia spaventosa di una società senza norme e senza volere” Come M. G. crea un travestimento allegorico della storia (OVRA Organizzazione per la Vigilanza e la Repressione dell’Antifascismo; moralizzazione dell’urbe, machismo, Liliana/Lucia Mondella; rappresentazione sarcastica di Mussolini, donne e uomini sedotti dalla esibita virilità di Mussolini, folla dei P.S (cap 13°) e brulichio di piccola gente di Roma) Come M. coglie il male, il caos, l’ipocrisia, il vuoto morale della storia, ma G. di quel caos non prevede ricomposizione, concessa a M. dalla Provvidenza divina. Istanza etica di M. è la medesima
Teoria dei vortici “Sosteneva, fra l’altro, che le inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l’effetto che dir si voglia di un unico motivo, d’una causa al singolare: ma sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una molteplicità di causali convergenti. Diceva anche nodo, o groviglio, o garbuglio, o gnommero, che alla romana vuol dire gomitolo” Gadda, Quer pasticciaccio …
La cognizione del dolore (Einaudi 1963) La trama: opere/la-cognizione-del-dolore/trama/ opere/la-cognizione-del-dolore/trama/ L’incipit: opere/la-cognizione-del-dolore/incipit/ opere/la-cognizione-del-dolore/incipit/ Maradagalese-italiano: cognizione-del-dolore/maradagalese-italiano/ cognizione-del-dolore/maradagalese-italiano/
Maradagàl (Italia), appena uscita dalla guerra contro il Parapagàl (Austria) Anni ’20 –’30 Gonzalo Pirobutirro è un ingegnere maturo, ma intimamente già vecchio, solitario, incapace di inserirsi ed adattarsi ai modi e riti (borghesi- brianzoli);odia le baggianate e l’imbecillagine generale; chiuso alla comunicazione, accidioso, avaro, crudele, iracondo, gottoso, vorace, si sfoga sugli altri (gatto-ossibuchi) ; ha avto un’ infanzia senza tenerezza. La signora Pirobutirro sogna il figlio inserito, è stucchevolmente buona e pietosa verso tutti i peones, avverte il rancore cupo del figlio Intorno una folla infima e tenera, curiosa (Istituto per la vigilanza per la notte;m Sordi di guerra) Su tutto aleggia la premonizione, poi incompiuta, di un assassinio Tra i due personaggi amore- odio; in Gonzalo rancore e sensi di colpa Romanzo europeo ed autobiografico (morte di Enrico, villa, madre, Brianza); volutamente incompiuto Finezza delle notazioni; espressionismo barocco; particolari registrati per accumulo e amplificati grottescamente e/o orridamente; registro comico- tragico; dialetto lombardo con voci arcaiche tre-quattrocentesche (Joyce), neologismi, prestiti stranieri, spagnolo ibero-americano inesistente.