VALUTAZIONE L’AZIONE FORMATIVA:

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RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
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VALUTAZIONE L’AZIONE FORMATIVA: TEORIA E TECNICHE DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI Mario Castoldi

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno” (Barbier, 1977) RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO RUOLI DEI SOGGETTI

Convalida rapporti di potere Responsabilità contrattuale VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI PERCHE’? CONTROLLO SVILUPPO Convalida rapporti di potere Responsabilità contrattuale Rendicontazione Sanzione Coinvolgimento soggetti Responsabilità professionale Orientamento Promozione

VALUTAZ IONE MIGL IORAMENTO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI PERCHE’? VALUTAZ IONE MIGL IORAMENTO DEL PROSPETTIVA GESTIONALE ottimizzare l’esistente PER IL PROSPETTIVA STRATEGICA ristrutturare le scelte COME PROSPETTIVA CULTURALE apprendere ad apprendere

Istanza di certificazione sociale Riduzione soggetto ad oggetto VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI CHE COSA? SOGGETTI AZIONI Istanza di certificazione sociale Riduzione soggetto ad oggetto Esercizio di autorità Logica classificatoria Istanza di miglioramento Coinvolgimento dei soggetti Valorizzazione potenziale umano Logica progettuale

AMBITI DI INDAGINE DI UN SISTEMA FORMATIVO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI AMBITI DI INDAGINE DI UN SISTEMA FORMATIVO CONTESTO PROCESSI DI SCUOLA RISORSE ESITI PROCESSI DI CLASSE

Decentramento punto di vista Parametri comuni Status differente VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI CHI? ESTERNA INTERNA Decentramento punto di vista Parametri comuni Status differente Valori estranei Dialogo a distanza con i decisori Imparzialita’ del giudizio Maggiore credibilità Valorizzazione significati contestuali Intensificazione analisi Status simile Valori condivisi Dialogo continuo con i decisori Coinvolgimento degli attori Ricaduta formativa

VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI “Coloro che prediligono la valutazione esterna dovrebbero trovare i modi per incoraggiare scuole e insegnanti a partecipare come partner alla pari nel processo valutativo ed a utilizzarne i risultati. Coloro che credono nella valutazione interna come un mezzo per l’autonomia delle scuole e la professionalizzazione degli insegnanti dovrebbero riconoscere la legittimità della rendicontazione e del diritto dell’opinione pubblica di sapere: occorrerebbe pensare alla valutazione esterna come una opportunità di confronto piuttosto che come una minaccia da rifiutare. Un dialogo costruttivo tra le due valutazioni richiede alcune condizioni che assicurino la loro coesistenza” (D. Nevo)

CONCLUSIONE/ REVISIONE VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI QUANDO? FASE DECISIONALE FASE VALUTATIVA FUNZIONE PREVALENTE PROGETTA-ZIONE EX-ANTE DIAGNOSTICA IMPLEMENTA-ZIONE CONTESTUALE REGOLATIVA CONCLUSIONE/ REVISIONE EX-POST PROATTIVA DIAGNOSI PRELIMINARE MONITORAGGIO IN ITINERE VALUTAZIONE CONCLUSIVA

QUALI BISOGNI FORMATIVI? QUALE USO DELLA VALUTAZIONE? VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI PER CHI? COMMITTENTI DESTINATARI FORMATORI QUALI BISOGNI FORMATIVI? QUALE USO DELLA VALUTAZIONE?

APPROCCIO FUNZIONALISTA APPROCCIO FENOMENOLOGICO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI IN BASE A COSA? TRATTI DISTINTIVI APPROCCIO FUNZIONALISTA APPROCCIO FENOMENOLOGICO Gerarchia mezzi-fini Predeterminazione degli scopi Focus sul progetto Valore della prestazione Prospettiva generale Centralità dei dati empirici Inversione mezzi-fini Emergenza degli scopi Focus sul soggetto Valore del processo Prospettiva situata Centralità dei significati

APPROCCIO FUNZIONALISTA APPROCCIO FENOMENOLOGICO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI IN BASE A COSA? DOMANDE CHIAVE APPROCCIO FUNZIONALISTA APPROCCIO FENOMENOLOGICO Gli obiettivi del progetto sono chiari? Vi è stata un’indagine preliminare sui bisogni? Le attività formative erano funzionali agli obiettivi del progetto? I risultati raggiunti corrispondono a quelli attesi? Le conoscenze/competenze acquisite sono trasferibili? Il programma svolto può essere replicato? Gli obiettivi del progetto si sono modificati? L’indagine preliminare ha coinvolto i soggetti? Le attività formative erano coinvolgenti per i partecipanti? Quali sono i risultati più significativi per i partecipanti? Il modo di porsi dei soggetti di fronte ai problemi è cambiato? L’esperienza svolta contiene elementi di novita?

METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI COME? TRATTI QUALIFICANTI METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE Logica funzionalistica Scomposizione dell’oggetto Approccio deduttivo Strumenti di misurazione Distanza soggetto-oggetto Comparazione tra esperienze Generalizzabilità Logica fenomenologica Visione globale dell’oggetto Approccio induttivo Indagine naturalistico- etnografica Interazione soggetto-oggetto Valore situato del giudizio Profondità

METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI COME? FASI DEL PROCESSO METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE Ci si avvicina al progetto con un problema definito Si isola il progetto dal contesto Il valutatore predefinisce gli strumenti di rilevazione per disporre di dati “oggettivi” e quantitativi Le procedure di rilevazione sono neutri e impersonali Il valutatore organizza i dati per l’elaborazione statistica Il rapporto finale è sintetico, schematico e orientato sulle decisioni Si va a vedere cosa succede senza ipotesi precostituite Il progetto è visto nel contesto sociale in cui si svolge Il valutatore si avvicina al contesto di osservazione e intensifica progressivamente la sua esplorazione Il valutatore usa la sua soggettività come risorsa Il valutatore intreccia raccolta dei dati ed elaborazione Il rapporto finale è narrativo, problematico e corredato da casi

RELAZIONE OSSERVATORE OGGETTO SPIEGAZIONE DELL’AZIONE VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI COME? PARADIGMI DI RICERCA RAZIONALISTICO NATURALISTICO UNICA, TANGIBILE E SCOMPONIBILE MULTIPLA, INTANGIBILE E OLISTICA NATURA REALTA’ RELAZIONE OSSERVATORE OGGETTO SEPARAZIONE INFLUENZAMENTO RECIPROCO PARTICOLARI E SITUATI GENERALIZZABILI E ASTRATTI ENUNCIATI DI VERITA’ RELAZIONI CAUSA-EFFETTO SPIEGAZIONE DELL’AZIONE INTERAZIONE RICORSIVA RUOLO DEI VALORI CONDIZIONATA DAI VALORI LIBERA DAI VALORI

COME? PRATICHE DI RICERCA RAZIONALISTICO NATURALISTICO VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI COME? PRATICHE DI RICERCA RAZIONALISTICO NATURALISTICO METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE METODI APPROCCIO DEDUTTIVO APPROCCIO INDUTTIVO FONTI DELLA TEORIA PROPOSIZIONALE LOGICA TACITA INTUITIVA TIPI DI CONOSCENZA ESCLUSIONE MEDIAZIONE UMANA ASSUNZIONE MEDIAZIONE UMANA STRUMENTI DI INDAGINE DISEGNI DI RICERCA PREORDINATI EMERGENTI CONTESTI ARTIFICIALI SETTING DI RICERCA CONTESTI NATURALI

VERSO UNA INTEGRAZIONE DEGLI APPROCCI VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI VERSO UNA INTEGRAZIONE DEGLI APPROCCI “Dipenderà dalle fasi della ricerca o dal suo oggetto la scelta di affrontare la raccolta dei dati attraverso strumenti qualitativi o quantitativi. … Accanto alla ricerca nomotetica si afferma la ricerca idiografica … Si tratterebbe di due versanti complementari che utilmente possono interagire e reciprocamente completarsi … per studiare e mettere a punto strumenti di ricerca capaci di dar conto dei processi nella loro dinamicità” (S. Mantovani, La ricerca sul campo in educazione, Milano, Bruno Mondadori, 1998) 1) La comunicabilità tra gli orientamenti di ricerca non è, secondo Lichtner, un argomento a favore di un approccio unificato. L’integrazione dei metodi e delle tecniche quantitative e qualitative è un fatto positivo, ma restano distinti i punti di vista e gli interessi di ricerca, i “fini” della ricerca. L’integrazione insomma si realizza all’interno di uno degni orientamenti: si può parlare di integrazione,quindi, non di approccio unificato. (Cfr. Lichtner, 1999)

VALUTARE L’AZIONE FORMATIVA: DIMENSIONI DI ANALISI PERCHE’? CONTROLLO SVILUPPO CONTESTO RISORSE CHE COSA? PROCESSI ESITI CHI? ESTERNA INTERNA DIAGNOSI PRELIMINARE MONITORAGGIO IN ITINERE QUANDO? VALUTAZIONE CONCLUSIVA COMMITTENTI DESTINATARI PER CHI? FORMATORI IN BASE A COSA? APPROCCIO FUNZIONALISTA APPROCCIO FENOMENOLOGICO METODOLOGIE QUANTITATIVE METODOLOGIE QUALITATIVE COME?