POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 1 Prof. Carmelo Bruni Le riforme degli anni Novanta hanno evitato il collasso del sistema agendo su due versanti:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Origine ed evoluzione del sistema previdenziale ( ) Riordino della disciplina della materia previdenziale in Testi Unici 1935 Nasce lIstituto Nazionale.
Advertisements

La previdenza complementare collettiva e il fondo pensione aperto
LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dal PERCORSO DECISIONALE 1 LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per.
IL SENSO DELLE PAROLE I Vol. IL SENSO DELLE PAROLE
Parificazione età pensionabile tra uomini e donne del pubblico impiego Luglio 2009.
SPESA PER PENSIONI IN PERCENTUALE DEL PIL
LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dal PERCORSO DECISIONALE 1 LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per.
Scuola Superiore Economia e Finanza
Ammortizzatori Sociali e loro Riforma
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Sesta lezione Le politiche pensionistiche.
La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare.
it Le nuove pensioni LEGGE 24 Dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza,
Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico
Dip. Democrazia Economica, Fisco e Previdenza Presentazione di Pier Paolo Baretta Le indicazioni della Cisl sul sistema previdenziale italiano.
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA PENSIONISTICO IN ITALIA: I PROBLEMI E LE PROSPETTIVE Gianfranco Cerea.
Legge 111 del 17/07/2011 di conversione del Decreto Legge 98 del 06/07/2011 Legge 148 del 14/09/2011 di conversione del Decreto Legge 138 del 13/08/2011.
1 Previdenza Complementare & TFR nella finanziaria 2007 Meccanismi di conferimento nuove assunzioni Lucidi a cura dellUfficio Formazione FIM CISL Piemonte.
Gli elementi costitutivi di un sistema previdenziale
Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica
Intesa col Governo in materia previdenziale PENSIONI DI ANZIANITA…ed altro A cura dellUfficio Studi e formazione Cisl Toscana –23 Luglio 2007.
Le politiche pensionistiche
La stagione delle riforme. Prima fase (dal 1992 al 2007)
TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO COSA CAMBIA
DONNE E POLITICHE PREVIDENZIALI
IL SISTEMA PENSIONISTICO
1 Incontro delegati FP 23 maggio 2014 Appunti sulla Riforma Monti Christian Perini Responsabile Regionale INAS CISL.
ASPI Assicurazione Sociale per l'Impiego - legge 92/2012, art.2.
117 marzo 2014RSU IBM Italia di Milano e Segrate Ipotesi d’Accordo 14 marzo 2014 sulla Procedura di Mobilità.
LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità.
LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria (*) dal PERCORSO DECISIONALE 1 LAVORATORE DIPENDENTE iscritto,
Segreteria Generale - Uil Post Comunicazione Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione.
CONOSCERE LA CASSA DI PREVIDENZA PERCHÉ E COME COSTRUIRSI UN FUTURO REGGIO NELL’EMILIA, 27 MARZO.
 50% (*), in caso di disoccupazione da 12 a 48 mesi o in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione  100%
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Il quadro d’insieme del sistema di previdenza complementare Macerata, maggio 2011.
Le politiche previdenziali
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC Sistemi previdenziali Note e considerazioni Roma, novembre 2012 Antonio.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Settima lezione Il sistema pensionistico italiano.
Il sistema pensionistico
CESENA 26 MAGGIO 2015 CORSO PRATICO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO SUL TEMA
Il sistema pensionistico Le origini della pensione per la vecchiaia Le casse mutue di assicurazione Le casse mutue di assicurazione La Cassa Nazionale.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 1 Prof. Carmelo Bruni Un sistema pensionistico consiste in un complesso di strutture e processi che, nel rispetto.
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Indicatori di Welfare Lucio Morettini Andrea Filippetti.
IL MERCATO DEL LAVORO.
LE RIFORME DEL LAVORO. Nel corso degli anni duemila si sono succedute diverse RIFORME DEL LAVORO, in particolare:  nel 2003, la Riforma Biagi (L. n.
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
Protocollo su Previdenza, lavoro, e competitività ProtocolloSU Previdenza, Lavoro e Competitività 23 luglio luglio 2007 Dipartimento Mercato del.
Legislazione pensionistica: evoluzione legge 218/1952 d.p.r. 488 del 1968 e l. 153/ d.lgs 503 del 1992 (riforma Amato) - legge n. 335/1995 (Riforma.
1 INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell’Area Normativa e Contenzioso Amministrativo – Pensioni in Regime Generale.
Garda, 29 settembre /2 ottobre 2011 a cura del dr. Paolo Quarto SIMET- Sindacato Medici del Territorio - XXII Congresso Nazionale aggiornamenti previdenziali.
IL SISTEMA PENSIONISTICO. Introduzione Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione.
Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Pensioni Riforma Monti - Fornero Dipartimento sindacale e ufficio studi 1 VDB.
IL SISTEMA PENSIONISTICO IN ITALIA
Pensione di vecchiaia Requisiti previgente normativa e casi di deroga al d.l. 201/2011 lavoratori già assicurati al lavoratori assicurati dall’
Il sistema pensionistico Le origini della pensione per la vecchiaia Le casse mutue di assicurazione La Cassa Nazionale per le Pensioni (l.350 del 1898)
Pensione di vecchiaia anticipata Pensione di anzianità: evoluzione verso il superamento e attuali requisiti Pensione di vecchiaia anticipata: Requisito.
Le Riforme Fiscali 1 A Cura della CISL Lazio 1 Fisco, Lavoro, Previdenza.
LE SCADENZE PREVIDENZIALI DOPO LE MANOVRE ESTIVE Dip. Previdenza – fisco - tariffe Spi-Cgil.
Sistema pensionistico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
La riforma. Decreto legislativo 252/2005 È entrata in vigore il 1° gennaio 2007 Per le aziende con almeno 50 dipendenti scatta l’obbligo di conferire il.
IL RUOLO DEL T.F.R. E GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI.
Anziani, al lavoro e in salute Daniela Gregorio Milano, 23 settembre
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione XIX – La retribuzione Diritto del lavoro.
Tabella riassuntiva delle erogazioni di Cigs e Mobilità/NASpI
Lombardia Pensione di Vecchiaia. Lombardia La Pensione di Vecchiaia spetta al compimento della Età Pensionabile se si é maturato un minimo di Anzianità.
Lavoro autonomo: quale pensione futura? - Seminario Tematico - a cura di: Filippo Provenzano – Responsabile Progetto Job Innova CNA Torino Antonio Piccinino.
Transcript della presentazione:

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 1 Prof. Carmelo Bruni Le riforme degli anni Novanta hanno evitato il collasso del sistema agendo su due versanti: 1)sostenibilità finanziaria e contenimento dei costi; 2)armonizzazione normativa (sistema contributivo per tutti) ed equità intragenerazionale

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 2 Prof. Carmelo Bruni MAX (2033) Sul controllo della spesa

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 3 Prof. Carmelo Bruni Tutto questo in un contesto nel quale: L’indice di dipendenza demografica (anziani- ultra65/15*64enni) nel 2020 sarà del 39 (UE del 30) e nel 2040 del 66 (UE del 44); L’indice di dipendenza economica degli anziani (anziani-ultra65/15*64enni occupati) nel 2020 sarà del 64,5 e nel 2040 del 97,8.

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 4 Prof. Carmelo Bruni Per quanto riguarda gli importi, si prevede: Sostanziale invarianza del rapporto tra pensione lorda e ultima retribuzione lorda fino al 2010; Riduzione del rapporto al 49,6% nel 2030 (in caso di pensionamento a 60 anni con 35 di contribuzione). Le strade sono due: aumento dell’età pensionabile e prolungamento dell’attività lavorativa; integrazione con prestazioni complementari.

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 5 Prof. Carmelo Bruni La cosiddetta riforma Maroni-Tremonti (2004) ha previsto alcuni aggiustamenti finalizzati a prolungare la permanenza nel mercato del lavoro degli occupati più anziani (incentivi per il rinvio del pensionamento che consistono nel versamento di tutti i contributi in busta paga). Innalzamento di 3 anni — da 57 a 60 anni — del requisito anagrafico per accedere alle pensioni di anzianità in combinazione con il requisito contributivo di 35 anni a partire dal 1° gennaio 2008 (Scalone).

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 6 Prof. Carmelo Bruni Con il dlgs 252/2005 il trasferimento obbligatorio del TFR ai fondi pensione è convertito in un meccanismo di «silenzio-assenso». A partire dal 1° gennaio 2008 i lavoratori dipendenti privati avranno 6 mesi di tempo per decidere la destinazione del TFR; nel caso rimangano «silenti» quest'ultimo confluirà al fondo complementare collettivo di riferimento. In questi anni sono aumentate le pressioni dirette e indirette sul controllo della spesa. In primo luogo l’adeguamento dell’età pensionabile delle donne a quella degli uomini nel settore pubblico (65 anni).

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 7 Prof. Carmelo Bruni Con l’art. 24 della L. 214/2011 (riforma Fornero) i requisiti della pensione di anzianità, che modifica il nome in Pensione Anticipata, sono così ridefiniti: AnnoEtàAnni UominiAnni Donne e 1 mese41 e 1 mese ,342 e 5 mesi41 e 5 mesi ,342 e 6 mesi41 e 6 mesi ,3 (+ attesa di vita) 42 e 6 mesi41 e 6 mesi

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 8 Prof. Carmelo Bruni Nel caso in cui si vada in pensione prima, ci sono delle penalizzazioni: 1% se a 61 anni, sino al 10% se a 56. È stata introdotta la possibilità di pensionamento posticipato a 70 anni. Il pensionamento è consentito prima dei 70 anni solo se l'importo della prestazione è almeno pari a 1,5 volte il valore all'assegno sociale. Inoltre, è stata di fatto reintrodotta un'età pensionabile flessibile tra i 63 e i 70 anni. Tuttavia il pensionamento anticipato a 63 anni è possibile solo per i lavoratori integralmente soggetti al sistema contributivo e soltanto nel caso in cui l'importo della prestazione mensile sia almeno pari a 2,8 volte l'assegno sociale

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 9 Prof. Carmelo Bruni Con lo stesso art. 24 della L. 214/2011 sono cambiati anche i requisiti della pensione di vecchiaia, così ridefiniti: AnnoEtà UominiEtà DonneEtà Donne lav. autonome , ,362,363, ,363,964, ,3 (+ attesa di vita) 65,3 (+ attesa di vita) 65,9 (+ attesa di vita) ,3

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 10 Prof. Carmelo Bruni Inoltre, è previsto: 1)graduale armonizzazione, entro il 2018, dell'età pensionabile per le donne impiegate nel settore privato alle altre categorie; 2)revisione del meccanismo di adeguamento automatico dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, primo incremento al 2013, e successivi adeguamenti triennali fino al 2019 e biennali in seguito; 3)età pensionabile minima nel 2021 pari a 67 anni; 4)eliminazione del periodo di attesa delle prestazioni pensionistiche, dopo il raggiungimento dei requisiti (cosiddette «finestre mobili»), precedentemente introdotto dalla L. 120/2010.

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 11 Prof. Carmelo Bruni Come si è giunti a tutto questo? 1)Pressioni esogene: UE e mercati finanziari internazionali; 2)Capacità di contrattazione con i sindacati (principali gruppi di interesse e di veto): Berlusconi toccò i sindacati nei principali iscritti (anziani pensionati), Dini- Treu fecero il contrario; 3)Condizioni facilitanti sono stati: governi tecnici; decisioni concertate; disgregazione del sistema dei partiti; in ultimo frantumazione dell’unità sindacale.

POLITICA SOCIALE L E POLITICHE PREVIDENZIALI 12 Prof. Carmelo Bruni Bilancio: 1)Il sistema oggi è più sostenibile; 2)Ha garantito equità intragenerazionale: omogeneità tra le categorie e tra i sessi; 3)Non è garantita l’equità intergenerazionale: i nuovi entrati dopo la riforma Dini, pagano di più per mantenere le pensioni retributive, per avere meno domani e stare meno in pensione.