Seconda Sessione L’impegno politico alla luce della Dottrina sociale della Chiesa
Primo incontro LA POLITICA E’ AUTONOMA MA INCAPACE DI FONDARSI DA SOLA. LA CORRETTA LAICITA’ DELLA POLITICA
Tesi da dimostrare: SOLO LA POLITICA CHE SI INTENDA DIPENDENTE DALLA RELIGIONE VERA PUO’ ESSERE VERAMENTE AUTONOMA E QUINDI VERAMENTE LAICA. LA VERA LAICITA’ RICHIEDE LA DIPENDENZA DELLA POLITICA DALLA RELIGIONE CRISTIANA.
Esercitazione La Giunta comunale di Trieste è laica?
La Politica è autonoma Dalla religione ALTRIMENTI UN SANTO SAREBBE UN BUON POLITICO Dalla morale ALTRIMENTI UN UOMO BUONO SAREBBE UN BUON POLITICO Da scienze e tecniche tecniche ALTRIMENTI UN BRAVO INSEGNANTE SAREBBE UN BUON MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II ha più volte messo in guardia contro i pericoli derivanti da qualsiasi confusione tra la sfera religiosa e la sfera politica. «Assai delicate sono le situazioni in cui una norma specificamente religiosa diventa, o tende a diventare, legge dello Stato, senza che si tenga in debito conto la distinzione tra le competenze della religione e quelle della società politica. Identificare la legge religiosa con quella civile può effettivamente soffocare la libertà religiosa e, persino, limitare o negare altri inalienabili diritti umani».
Autonoma non è Indipendente Autonoma, però, non vuol dire indipendente Autonoma vuol dire che opera con criteri propri e con metodi propri Indipendente vuol dire invece che si fonda da sola, ossia si dà da sola i propri fini
L’autonomia non prescinde Sarebbe un errore confondere la giusta autonomia che i cattolici in politica debbono assumere con la rivendicazione di un principio che prescinde dall’insegnamento morale e sociale della Chiesa (Nota dottrinale … 2002, n. 6).
Gaudium et Spes Se per autonomia delle realtà terrene si vuol dire che le cose create e le stesse società hanno leggi e valori propri, che l'uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare, allora si tratta di una esigenza d'autonomia legittima: non solamente essa è rivendicata dagli uomini del nostro tempo, ma è anche conforme al volere del Creatore. Se invece con l'espressione « autonomia delle realtà temporali » si intende dire che le cose create non dipendono da Dio e che l'uomo può adoperarle senza riferirle al Creatore, allora a nessuno che creda in Dio sfugge quanto false siano tali opinioni. La creatura, infatti, senza il Creatore svanisce. (Gaudium et Spes n. 36)
Autonoma ma non indipendente: perché? La politica è la capacità di perseguire il bene comune praticando la giustizia, ossia dando a ciascuno il suo. Essa esercita la “ragione pubblica”, ossia la ricerca razionale dei mezzi per realizzare meglio il fine del bene comune. Ora, la definizione di bene comune, che è centrale per la politica, essa non è capace di fondarla con le sole sue forze. La deve ricevere da altro.
Perché la politica non sa autofondarsi? Non esiste un motivo per cui un uomo possa comandare su un altro uomo che non sia morale e religioso. Il potere politico non si giustifica che per il bene, ma il bene non lo stabilisce la politica, ma la morale e la religione.
Doppia dipendenza La politica Nei confronti dell’ETICA è DIRETTAMENTE DIPENDENTE Nei confronti della religione è INDIRETTAMENTE DIPENDENTE
Tre possibilità Politica direttamente dipendente dalla religione: INTEGRALISMO, TEOCRAZIA Politica autonoma ma non dipendente da una religione: IMPOSSIBILE, diventa INTEGRALISMO LAICISTA Politica indirettamente dipendente dalla religione: LEGITTIMA LAICITA’
La laicità oggi Con la parola laicità oggi si intende uno spazio politico non solo autonomo ma anche indipendente dalla religione.
L’idolatria politica Ci sono i cattolici che accettano la laicità come indipendenza e così rinunciano al ruolo pubblico della fede. Ci sono i cattolici che accettano l’autonomia ma non l’indipendenza. Altrimenti la politica diventerebbe assoluta. Una politica assoluta e onnipotente diventa un IDOLO INACCETTABILE
Laici finti e laici veri Ci sono cattolici che concedono alla politica di dire l’ultima parola sul bene e sul male e si dicono perciò laici ma non lo sono. Ci sono cattolici che non glielo concedono e vengono detti integralisti ma sono loro i veri laici.
La politica che diventa religione Se la politica per essere autonoma pretende anche di autofondarsi, allora si trasforma in qualcosa di assoluto, in una nuova religione e cessa quindi di essere autonoma, ossia laica. Se la politica accetta di essere autonoma e rifiuta di autofondarsi dipende dalla morale e dalla religione e quindi è veramente autonoma. La vera autonomia è solo limitata.
Una nuova domanda La legittima autonomia della politica dalla religione è garantita da tutte le religioni?
Quale religione? Io, RAGIONE POLITICA, di una religione ho bisogno, altrimenti divento io stessa religione. Allora … … Vado dal Buddismo e vedo che mi dice che la persona è solo un’illusione; … vado dal Luteranesimo e mi dice che l’uomo sa fare solo il male, … vado dall’Islam e vedo che molti suoi principi contrastano con i principi della legge morale naturale che la mia ragione mi mostra con sufficiente chiarezza
… vado dal Cattolicesimo … … vado dal cattolicesimo e vedo che: 1)accetta la sfida della ragione (apologetica); 2)ha la pretesa di dire cose non in contrasto con la ragione; 3)non mi chiede di ridurre le possibilità della ragione ma di ampliarle; 4)non dice cose in contrasto con le leggi morali naturali, anzi le accoglie e le purifica confermandole e potenziandole … capisco che questa religione è veramente capace di dare un fondamento alla politica e nello stesso tempo di chiederle di essere fedele alla sua autonomia fino in fondo.