Il Pi Greco Costanza Dalmonte Michela Maioli 4BC
Cos’è il Pi Greco? Il Pi Greco è una costante matematica indicata con “π” e viene definito come il rapporto fra una circonferenza e il proprio diametro. Il suo valore approssimato con 9 cifre è: 3,1415926535.
Le origini In Egitto: La più antica documentazione del Pi Greco risale al tempo degli Egizi e venne rinvenuta sul papiro di Rhind (1650 a.C.). Lo scriba egizio Amhes attribuì al Pi greco il valore di 3,16049.
In Mesopotamia: Nel 1550 a. C. circa anche i babilonesi e gli ebrei lo adottarono per calcolare la lunghezza della circonferenza iscritta nell’esagono regolare, ma attribuendo ad esso il valore di 3.
A Siracusa : Successivamente Archimede (287-212 a.C. ) trovò come media del Pi Greco il valore di 3,1419 con il metodo descritto nel suo “Misura del cerchio”.
Diffusione Il valore del Pi Greco si diffuse poi anche in Asia (il cui valore era considerato uguale alla radice quadrata di 10), in India e in Europa. Viète, nel 1579, fu il primo ad esprimere π come prodotto di infiniti fattori. Importanti per il Pi Greco furono anche i lavori di Shnell (1612), Wallis, Pascal, Keplero e alla metà del settecento Eulero.
Moltissimi altri matematici in seguito studiarono il Pi greco cercando di arrivare ad un valore sempre più preciso. Grazie poi alle nuove tecnologie si è arrivati a calcolare il valore di Pi Greco fino a 60 miliardi di cifre.
Pi Greco Il Pi greco, quindi, è un numero irrazionale, cioè non può essere scritto in frazione, e trascendente, cioè non può essere costruito con riga e compasso.