“IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE NELL'ECOSISTEMA DELLE CURE DOMICILIARI” Dott.ssa Angela Giannetti
Ambiente L’ecosistema APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE Sistema complesso di interazioni e relazioni Persona Famiglia Comunità
Le parole dell’ecosistema INTEGRAZIONE COMUNICAZIONE
PROCESSO Le parole dell’ecosistema
COMPLESSITÀEFFICIENZA DINAMICA
Le parole dell’ecosistema SOSTENIBILITÀ Sostenibile EconomicoAmbientaleEquoEconomicoAmbientaleRealizzabile
Le parole «NO» delle Cure Domiciliari FRAMMENTAZIONEINCOMUNICABILITÀ ’
Le parole «NO» delle Cure Domiciliari BUROCRAZIAINAPPROPRIATEZZA
Le Cure Domiciliari sono un ecosistema? Distretto Ambito sociale MMG/PLSOspedale
Le Cure Domiciliari sono un ecosistema? Poche cose fanno la DIFFERENZA!
La comunicazione nelle cure domiciliari ha un ruolo fondamentale nel processo di pianificazione ed erogazione. Comunicando si coordina e si finalizza l'azione degli operatori per conseguire risultati efficaci e tempestivi. La comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari
Nelle Cure Domiciliari la comunicazione assume un ruolo strutturale e strutturante, ovvero rappresenta un sottosistema costitutivo e contemporaneamente una variabile trasversale che da continuamente forma e senso al “servizio”.
La comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari Una promessa di performance del servizio erogato presuppone la disponibilità di competenze, motivazioni e sistemi adeguati di comunicazione. In assenza di tale condizione si crea un circolo vizioso per il quale: gli assistiti si aspettano alti livelli di qualità, gli operatori non sono sempre in condizioni di fornirla.
La comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari È fondamentale la costruzione di processi di comunicazione efficaci che consentano all’Assistito di entrare in sintonia agevolmente con l’ecosistema "sistema servizio".
La comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari Ed è altrettanto fondamentale presidiare la comunicazione interna, soprattutto nei momenti di crisi e di scarsità di risorse. Le Cure Domiciliari richiedono lavoro di squadra e l'attivazione di flussi di informazione incrociati che "bypassino" la gerarchia abbracciando le logiche di servizio. Questo è possibile con le nuove tecnologie che ci rendono "connessi".
Gli strumenti della comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari Le Cure Domiciliari devono crescere nella logica delle «cure integrate» lungo tre direttrici prioritarie: 1. Integrazione/Comunicazione verticale (tra cure primarie e secondarie) 2. Integrazione/Comunicazione orizzontale (tra sanità e sociale, ed anche terzo settore)
Gli strumenti della comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari 3. Utilizzo di strumenti di ICT non frammentati (ognuno ha il suo software) ma unificati e condivisi per: potenziare-facilitare l’integrazione aumentare le possibilità di self-care ed empowerment del paziente e care givers migliorare la continuita’ assistenziale migliorare l’uso appropriato dei farmaci aprire nuovi orizzonti e prospettive nella long term care
Gli strumenti della comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari 1.La tecnologia deve orientare, deve definire un linguaggio condiviso e deve costituire un unicum. La mala tecnologia delle nostre PA è dentro un sistema a puzzle dove l’unitarietà delle informazioni, delle procedure e delle comunicazioni si perde, dove molto si duplica dando spazio a quella carta che nelle intenzioni si intende eliminare ed è invece persistente.
Gli strumenti della comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari 2.La tecnologia deve presidiare tutte le tappe del percorso di cura, deve facilitare l’individuazione delle molteplici direzioni che la risposta ad un bisogno può richiedere e gli attori preposti a dare tali risposte. Attore principale del percorso di cura è la persona, è la sua complessità. Quella complessità che fa sì che corpo e psiche e ambiente siano sempre insieme coinvolti nella malattia o nella salute. La tecnologia deve consentire a tutti gli operatori una visione condivisa e multidimensionale della cura.
Gli strumenti della comunicazione ecosistemica nelle Cure Domiciliari 3.La tecnologia deve essere “disponibile”. Se i luoghi ed i momenti del percorso di cura sono molteplici, altrettanto lo devono essere gli strumenti di fruizione (PC, mobile, tablet, smarphone etc.) 4.La tecnologia deve essere “possibile” e non ingombrante. 5.La tecnologia deve essere “semplice” e non inutilizzabile. 6. La tecnologia deve poter migliorare le condizioni di lavoro non fare degli operatori socio-sanitari dei burocrati.
Grazie