ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 Scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” a.s. 2011/2012 Progetto “Carriera da bullo” Classe 1B Facciamo il punto….. Coordinatrice Adalgisa Scognamiglio
Vi ricordate di noi???
Monitoraggio classe + Mentori Siamo la 1° B del Progetto “Carriera da Bullo” 2°fase – Monitoraggio classe + Mentori Con Paola Marchionne Psicopedagogista per Consultorio Ucipem
Ci eravamo lasciati così…
Queste erano… Le “sistemazioni relazionali” stabilite dagli alunni che si sono identificati individualmente in alcuni animali che stanno a simboleggiare le diverse personalità e i relativi ruoli assunti all’interno del gruppo classe…
Ricordiamo gli animali Il LEONE guida ma può schiacciare Il FALCO combatte ma può ferire Lo STAMBECCO resiste ma può intestardirsi Il GATTO si diverte ma può diventare egoista Il CASTORO aiuta ma può diventare soffocante La TARTARUGA sopporta ma può abbattersi Il PROCIONE sostiene ma può diventare falso Il CAMMELLO ascolta ma può sottomettersi Il PAVONE sa farsi valere ma può diventare presuntuoso Il GUFO è discreto ma può isolarsi
Nel 2012 Ci siamo incontrati altre 4 volte, a distanza di 4/6 settimane fra un incontro e l’altro, per osservare i cambiamenti e gli adattamenti all’interno delle relazioni di classe. Di seguito si possono vedere le 3 “mappe” relazionali in successione; il 4° incontro è stato un’occasione di restituzione su tutto il lavoro fatto a cui ha presenziato anche il Dirigente !
Di seguito si può leggere l’evoluzione numerica della scelta degli Animali (ruoli). a.b.c.d. sono in riferimento alla successione degli incontri (1 nel 2011 –4 novembre- e 3 nel 2012)
L’evoluzione nella scelta degli animali
A proposito di adattamento : GLI ANIMALI MISTI Nelle varie fasi, alcune alunne hanno avuto l’idea di fondere più animali per avere un ruolo con maggiori caratteristiche ed intenzioni in cui riconoscersi
Il 1° si riferisce ad un cammello (che ascolta) + un castoro (molto disponibile) + uno stambecco (che si impunta se qualcosa non va) Il 2° ad un castoro (disponibile) ma gufo (che sta in disparte); il 3° ad una tartaruga (che sopporta e resiste) ma stambecco (che si impunta se occorre e non molla) Il 4° ad un leone (leader) ma tartaruga (che deve anche sopportare, resistere..ed avere pazienza!)
L’ultima distribuzione degli animali
Cosa si può osservare ? In questa classe la netta predominanza va ai falchi, peraltro scelti nella totalità dai maschi : il falco è un animale un po’ a rischio “prepotenza” anche se, nella fattispecie, questi falchi sono molto differenti fra di loro e alcuni concepiscono il senso della loro scelta come una volontà di sorvolare la classe per vedere ed intervenire solo se c’è qualcosa che non va. Abbiamo così coniato il termine : FALCO PANORAMICO. Qualche falco esiste anche in virtù del desiderio di emulazione…
L’altra forza anche se numericamente inferiore, è quella dei Leoni, fra i quali, nell’ultimo assetto è presente anche una femmina. Questa forza è qualitativamente importante perché i leoni hanno delle ottime potenzialità di Leadership. Nella fattispecie questi leoni sono piuttosto stabili e infondono sicurezza…
Numericamente presenti… Sono però anche i castori, gli animali operosi sempre disponibili ad aiutare gli altri ; di questi, due, come abbiamo visto, sono misti col gufo…
Femmine contro maschi??? Un’altra caratteristica particolare è che le femmine si mantengono sempre in posizione periferica e a semicerchio rispetto ai maschi, concentrati al centro fra falchi e leoni. Questa è una tendenza naturale per l’età : probabilmente, quando sbocceranno i primi interessi, il gruppo si rimescolerà un po’…
E i mentori ?? I 7 mentori si sono incontrati con l’esperta per tre volte con una cadenza di un mese e mezzo durante il Spontaneamente di sono rivolti all’interno della loro classe per individuare situazioni di prepotenza e sofferenza relazionale
Essendosi molto sensibilizzati hanno corso qualche volta il rischio di sovradimensionare il loro allarme e di avere qualche preoccupazione immotivata. Hanno dimostrato però grande attenzione e scrupolosità e per questo meritano, come speriamo, di continuare a lavorare anche il prossimo anno per diventare sempre più attivi all’interno della scuola.