Avvenne domani Come sapere oggi ciò che accadrà domani.

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Transcript della presentazione:

Avvenne domani Come sapere oggi ciò che accadrà domani

Forse i meno giovani ricordano bene un gustosissimo film di René Clair del 1944, “Avvenne Domani”, in cui un giornalista riceve ogni giorno, per una strana magia, una copia del giornale dell’indomani, con le conseguenze del caso. Bene… questo è proprio quello che è successo in astrofisica grazie al genio di Newton ed Einstein!

Due corpi, di massa m e M, si attraggono con una forza che cresce con le masse dei due corpi e diminuisce con la distanza r tra di loro F = m M r 2 G

? Chi si muove più in fretta?

F F A parità di spinta, chi pesa di più si muove di meno

M m r F F

Newton va in cima all’Everest, con una bella pietra

FGFG v

Nell’Universo succede il contrario v Un corpo mantiene il suo moto rettilineo uniforme (ossia va dritto con velocità costante) se NIENTE lo viene a disturbare

v FGFG FGFG

La luce di una stella è composta da palline molto piccole, senza massa, che viaggiano molto veloci (di più non si può)

c = km/sec FG = ?FG = ? FOTONE F G = m M r 2 G = 0 m = 0 Secondo Newton i fotoni non vengono deviati dalla forza di gravità e vanno sempre dritti

Ma non per Einstein

Non esiste nessuna forza F G Ogni massa deforma lo spazio(tempo) che la circonda Gli altri corpi, più piccoli, sono costretti a seguire questa deformazione e a percorrere le relative traiettorie

NEWTON EINSTEIN

Spazio a due dimensioni

Il volante (forza) ci permette di andare in qualsiasi direzione Una pista da bob ci obbliga a seguire il tracciato. Il volante non serve! NEWTONEINSTEIN Per Newton, se un corpo non ha massa non sente il “volante” e continua ad andare dritto per la sua strada Per Einstein, anche se un corpo non ha massa, deve comunque percorrere la strada tracciata dalla deformazione dello spazio

Cosa succede, allora, ai FOTONI (ossia alla luce)? Loro non hanno massa, ma a Einstein interessa ben poco: devono seguire comunque le strade obbligatorie dello spazio deformato

UN DIALOGO MOLTO ISTRUTTIVO

Basta cercare corpi che abbiano veramente una grande massa. L’Universo ne è pieno: stelle, buchi neri, galassie, ammassi di galassie Adesso te lo mostro Perché dovremmo crederti? Non abbiamo mai visto la luce “piegarsi” quando passa vicino a un corpo massiccio! Con le mie leggi si mettono in orbita i satelliti artificiali e si mandano navicelle in giro per il Sistema Solare … Temo che la tua Relatività Generale sia solo una teoria, impossibile da confermare E dove sarebbero? E cosa mai dovrebbe succedere, secondo te?

Newton Einstein

IMMAGINE REALE

Ma anche così … se l’allineamento non è perfetto

Oppure così … se la “lente” non è sferica

Ma il bello è che oltre a vedere ciò che non si potrebbe, questo effetto aumenta anche la luminosità. E, inoltre, può fare scoprire un oggetto estremamente massiccio che non emette luce (come un buco nero), ma che fa comunque da lente.

Accadde domani... Possiamo leggere OGGI il giornale di DOMANI ? SI … grazie a Einstein e alla conferma della sua teoria! Facciamo esplodere una stella in una galassia lontanissima. Anche se molto luminosa non potremmo “teoricamente” vederla. Davanti a lei, però, c’è un bel gruppetto di galassie, molto più vicine, che agiscono come lente. Ciò che ha previsto Einstein capita anche alla supernova che viene resa visibile (e ancora più luminosa) da una di queste galassie. Questo è capitato a inizio 2015…

Molto bene! Ma, purtroppo, si spererebbe di ottenere qualcosa di più … Una supernova è un’esplosione stellare che non dà segni premonitori o, quantomeno, non su scale di tempo “umane”. Una stella, normalmente invisibile o quasi, se sta su una galassia lontana, esplode e diventa improvvisamente luminosissima e ben visibile.

Bellissima, non c’è che dire… ma si riesce a scoprire solo DOPO che è avvenuta l’esplosione. Sarebbe molto più importante poter seguire l’intero processo fin dal suo inizio. Ma come fare? Non possiamo osservare tutte le stelle e sperare che una esploda proprio mentre la stiamo guardando! Conclusione: le supernove si osservano solo dopo che sono esplose. E’ un po’ come guardare un palloncino dopo che è scoppiato. Sarebbe meglio vederlo proprio nel momento dello scoppio e -magari- un po’ prima. Una speranza assurda! Sarebbe come poter sapere OGGI esattamente ciò che succederà DOMANI in un certo luogo e in certo istante … Newton avrebbe scrollato le spalle … ma Eistein ha trovato la soluzione! Vediamo come si è riusciti a leggere il giornale di domani …

La luce viaggia sempre alla stessa velocità. Se fa un percorso più lungo deve impiegare PIU’ TEMPO! Se conosciamo la posizione delle galassie “lenti”, possiamo calcolare quando e dove comparirà un’altra immagine della supernova E’ POSSIBILE PREVEDERE DOVE E QUANDO LA SUPERNOVA SI VEDRA’ DI NUOVO! OGGI DOMANI T G1 G2 S percorso più lungo percorso più corto

Basta puntare il telescopio nella posizione calcolata, al momento giusto, e la supernova apparirà dal nulla, permettendo di osservare l’istante dello scoppio e anche ciò che capita poco prima. DETTO FATTO ! galassia lente

aprile 2015 dicembre 2015 Leggiamo OGGI il giornale di DOMANI Tutto come previsto!