Diversi tipi di recettore - effettore

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nobelprize
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Canali Ionici.
utilizzano la stessa via di trasduzione o gli effettori
Transcript della presentazione:

Diversi tipi di recettore - effettore

Aspetti strutturali generali delle quattro superfamiglie di recettori

I quattro tipi principali di recettori

http://www. nobelprize http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2012/lefkowitz-lecture_slides.pdf

http://www. nobelprize http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2012/lefkowitz-lecture_slides.pdf

Isolamento e clonaggio dei recettori Approccio utilizzato per la prima volta con successo per il recettore dell’acetilcolina. Organi elettrici particolarmente ricchi di recettori per l’acetilcolina. Electrophorus sp. Scoperta ligandi con alta specificità per il recettore in questione = a-tossine (a-bungarotossine) = hanno reso possibile la purificazione (cromatografia di affinità) Bungarus multicintus

http://www. nobelprize http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2012/lefkowitz-lecture_slides.pdf

Isolamento e clonaggio dei recettori Negli anni 70 la farmacologia entrò in una nuova fase: i recettori, fino ad allora considerati entità teoriche, cominciarono ad essere definiti come realtà biochimiche, grazie allo sviluppo di tecniche di marcatura (radioligand binding).

Isolamento e clonaggio dei recettori Purificazione dei recettori ha permesso di analizzare brevi frammenti della sequenza amminoacidica, da cui sono state derivate la sequenza dell’mRNA e quindi quella genica.

Isolamento e clonaggio dei recettori: recettori orfani Analisi di omologia hanno permesso quindi di clonare diverse centinaia di recettori che appartengono a famiglie diverse. I ligandi per molti di questi recettori non sono noti e i recettori vengono chiamati «recettori orfani». Scoprire i ligandi di questi recettori non è facile: - recettori cannabinoidi; recettori di proliferazione dei perossisomi (PPAR). Caratterizzazione farmacologica/fisiologica recettori orfani!

Recettori ionici attivati da ligandi (ionotropici)

Struttura di un recettore inotropico: recettore nicotinico dell’acetilcolina

Recettori ionotropici: concetti chiave - Coinvolti principalmente nella trasmissione dei segnali sinaptici veloci. - Struttura più comune vede 4-5 subunità con eliche transmembrana disposte intorno ad un poro centrale. - l legame del ligando e l’apertura del canale si attuano in 1-2 millisecondi. Esempi: recettore colinergico nicotinico, recettore per il GABA tipo A, recettore serotoninergico tipo 3.

Recettori accoppiati a proteina G (metabotropici)

Importanza recettori metabotropici per i farmacologi Circa il 60% dei farmaci interagisce con recettori metabotropici (per esempio, b-bloccanti e morfina).

Importanza recettori metabotropici in farmacologia Il 30% dei farmaci attualmente in uso interagisce con recettori metabotropici, però con solo 30 degli 400 recettori (esclusi quelli olfattivi) che si ritiene esistano codificati nel genoma umano… tanti farmaci ancora da scoprire?

Maggiori informazioni riguardo ai recettori http://www.iuphar-db.org/

Recettori accoppiati alle proteine G (GPCR)

Recettori accoppiati alle proteine G – concetti chiave 1 - Struttura costituita da sette a-eliche. - Uno dei loop intracellulari è più grande e interagisce con le proteine G. - Proteine G sono proteine di membrana costituite da 3 subunità (a,b,g). La subunità a ha attività GTPasica.

Funzionamento della proteina G

Recettori accoppiati alle proteine G – concetti chiave 2 - Quando il trimero interagisce con il recettore occupato dal ligando, la subunità «a» si dissocia dal trimero ed è libera di attivare un effettore; in alcuni casi anche le subunità bg si comportano da attivatori. - L’attivazione dell’effettore termina con l’idrolisi del GTP legato, ricomponendo il trimero. Alcuni esempi: recettori colinergici muscarinici, recettori adrenergici, recettori per neuropeptidi.

Sottotipi di proteina G e loro funzioni

Controllo bidirezionale di un enzima bersaglio da parte di Gs e Gi Eterogeneità delle proteine G permette a recettori differenti di esercitare effetti opposti su un enzima bersaglio, come Gs e Gi sull’adenilato ciclasi.

Bersagli delle proteine G Adenilato ciclasi: catalizza formazione AMP ciclico (cAMP), che attiva varie proteine chinasi, che controllano funzioni cellulari Fosfolipasi C: catalizza formazione di due messaggeri intracellulari, IP3 e DAG dai fosfolipidi di membrana, che determinanano rispettivamente aumento di Ca2+ e attivazione proteina chinasi C Inoltre: Canali ionici, Rho A/Rho Chinasi, Proteina chinasi attivata da mitogeno (MAP chinasi).

Effettori cellulari / secondi messaggeri di recettori

Effetti cellulari degli oppioidi Dal punto di vista molecolare, l’interazione con il recettore per gli oppiodi determina effetti tipici dei GPCR: - inibizione AC - aumento efflusso K+ - riduzione influsso Ca2+ - aumento PKC e PLC

Analgesia da oppioidi: meccanismo molecolare riduzione Ca2+ pre-sinaptico blocca rilascio vescicole, aumento efflusso K+ post-sinaptico iperpolarizza riducendo eccitabilita’ dei neuroni post-sinaptico Si verifica a livello: centrale, spinale e periferico. m m

Fosfodiesterasi (PDE) Enzimi coinvolti nella conversione di cAMP/cGMP ad AMP/GMP. Costituiscono il bersaglio di diversi farmaci (es. milrinone inibisce PDE3, apremilast PDE4, sildenafil PDE5). Acta Pharmacologica Sinica (2009) 30: 1–24; doi: 10.1038/aps.2008.1

Esempio di inibitore delle PDE recentemente immesso sul mercato: Apremilast

Ruolo centrale delle chinasi nella trasduzione del segnale

Ciclo del fosfatidilinositolo