La rete dei punti di rifornimento: come è oggi e come dovrebbe svilupparsi per supportare la crescita della mobilità a metano Alfredo Zaino
Obiettivi dello studio Definire un possibile scenario di sviluppo della rete delle stazioni di rifornimento di metano per i trasporti in Italia
Metodo Analisi statistica della relazione tra: distribuzione geografica della popolazione rete delle stazioni di rifornimento di metano per i trasporti
Vincoli Esistenza di un adeguato bacino potenziale di popolazione da servire e quindi di autoveicoli da rifornire Esistenza delle infrastrutture di trasporto di metano a pressione adeguata
Le fasi dello studio Suddivisione dell’intero territorio nazionale in aree omogenee di 20 km di lato
Le fasi dello studio Localizzazione dei centri abitati dei comuni compresi in ogni singola area omogenea e somma delle relative popolazioni
Le fasi dello studio Suddivisione delle aree omogenee in tre tipologie: Montane (sopra i 600 m s.l.m.) Pianura con distributori di metano Pianura senza distributori di metano
Le fasi dello studio Individuazione delle aree omogenee senza distributori attraversate dalla rete nazionale dei metanodotti
L’analisi Nelle aree dove sono già presenti distributori stradali di metano: Definire il numero medio di abitanti per impianto a livello generale; 46.047
L’analisi Nelle aree dove sono già presenti distributori stradali di metano: 2. Definire il numero medio di abitanti per impianto nelle aree con una media inferiore a quella generale 24.438
L’analisi Media delle aree con una popolazione media servita inferiore alla media generale 24.438 Media generale 46.047
L’analisi Nelle aree dove sono già presenti distributori stradali di metano: 3. Calcolare il numero di nuovi impianti necessari per avere in tutte le aree già servite, una media di popolazione per impianto pari a 24.438 unità Es. < 24.438 = 0 > 24.438 = (popolazione/24.438) - impianti esistenti
Popolazione media servita da ogni impianto di rifornimento di carburanti in Italia 59.433.744/23.100 = 2.573 Carburanti liquidi 59.433.744/3.150 = 18.868 GPL 24.438 media abitanti per impianto utilizzata per il calcolo della rete di distributori necessaria
La sintesi L’adeguamento della rete di punti di rifornimento stradale di metano nelle aree dove è già presente almeno un impianto, è pari a 865 nuovi impianti
La sintesi L’adeguamento della rete di punti di rifornimento stradale di metano nelle aree dove non è già presente almeno un impianto ma sono attraversate dalla rete nazionale dei metanodotti, è pari a 267 nuovi impianti
La sintesi L’adeguamento complessivo possibile dei punti di rifornimento stradale di metano alla media di popolazione servita già attuale in alcune aree del paese è quindi pari a 1.132 nuovi impianti
La sintesi NUOVI IMPIANTI PER ADEGUAMENTO RETE Regioni aree con impianti aree senza impianti con rete totale Marche (*) 0 0 Emilia Romagna (*) 1 1 Valle Aosta 0 0 0 Umbria (*) 1 1 Molise 1 3 4 Trentino AA 3 1 4 Basilicata 1 6 6 Abruzzi 18 10 28 Friuli 10 29 40 Liguria 28 13 41 Calabria 23 22 45 Toscana 38 7 45 Veneto 54 9 63 Puglia 58 28 86 Piemonte 81 14 95 Sicilia 83 62 145 Campania 141 7 148 Lazio 128 29 157 Lombardia 198 23 221 Totale 865 267 1132 Sardegna (**) 0 0 0 (*) regioni nelle quali la popolazione media per impianto nelle aree omogenee è inferiore a 24.500 unità (**) in Sardegna non sono presenti reti di trasporto di metano
La sintesi Suddivisione regionale dell’adeguamento:
Conclusioni La prima giornata del metano aveva indicato due obiettivi principali che solo l’impiego del carburante metano nei trasporti consente di raggiungere: Riduzione dell’insicurezza energetica derivante dalla pressoché totale dipendenza dei trasporti dai derivati del petrolio (benzina, gasolio, GPL); Riduzione delle emissioni inquinanti soprattutto in aree urbane e conseguente riduzione dei relativi costi sociali ed economici. Ecologia Autonomia Disponibilità rete Diversificazione energetica Trasporti pesanti su strada Possibile integrazione con fonti rinnovabili Compatibilità economica con le fonti tradizionali GPL si no EE si (*) Idrogeno Metano (*) se da fonti rinnovabili o da metano
Conclusioni Condizione primaria per il raggiungimento di questi obiettivi è la disponibilità di una rete di erogatori stradali sufficientemente estesa sul territorio sufficientemente numerosa in base alle esigenze di mobilità della popolazione residente La disponibilità di una rete adeguata di impianti deve essere tale da rendere possibile il rifornimento degli autoveicoli, in qualsiasi momento e in qualsiasi località questa esigenza si verifichi. Questo studio non prende in considerazione le aree prive di metanodotti ma va comunque sottolineato che le nuove tecnologie di rifornimento delle stazioni di servizio con metano allo stato liquido aprono nuove prospettive anche per tali aree
Conclusioni La stima prudenziale di nuovi impianti che è possibile realizzare dove esistono le infrastrutture necessarie (metanodotti di trasporto ad alta pressione) e sulla base dell’attuale livello di servizio dove questo è più sviluppato, è quindi pari a un totale di 1.132 unità. Si tratta di una stima basata su dati certi: concentrazione della popolazione residente (1); media della popolazione attualmente servita dagli impianti esistenti nelle aree dove la rete delle stazioni di rifornimento è più sviluppata; presenza di metanodotti ad alta pressione. Non si tratta quindi di una stima basata su criteri astratti di servizio ottimale ma di possibilità reali di adeguamento ad un livello che il mercato ha già determinato in alcune aree della penisola. (1) Dati ISTAT Popolazione legale 2011 (09/10/2011)
Conclusioni L’attuazione di questo obiettivo dipende da molti fattori tra i quali la programmazione energetica centrale e locale la capacità di investimento degli operatori la carenza di questi fattori renderebbe impossibile o inadeguato, non solo lo sviluppo della rete dei distributori stradali di metano ma comprometterebbe anche le possibilità di sviluppo e modernizzazione dell’intero sistema dei trasporti.
GRAZIE E BUON LAVORO