Romanticismo storico … …Romanticismo perenne
Il gotico Dracula Frankestein Il castello di Otranto La ballata di Lenora Twilight Nightmare before Christmas La sposa cadavere
Il fantasy Fiabe e leggende I canti di Ossian Harry Potter Il signore degli anelli Peter Pan Le 1000 e una notte Odissea
La storia Notre Dame de Paris Il conte di Montecristo I tre moschettieri Ivanhoe/Robin Hood I promessi sposi I pilastri della Terra I Tudors
L’ amore Cime tempestose Odi et amo Romeo e Giulietta Titanic Vorrei incontrarti tra 100 anni
Il mistero dell’ «oltre» Pensieri notturni in un cimitero campestre ( elegie) I sepolcri In morte del fratello Giovanni A Silvia Antologia di Spoon River Sognami Sulla morte, ma senza esagerare Addio di Catullo
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai. Non lo so, ma sento che accade, e mi tormento
Che questa mia canzone / Arrivi a te /ti porterà dove niente e nessuno l'ascolterà/la canterò con poca voce/sussurrandotela e arriverà prima che tu ti addormenterai . E se mi sognerai /dal cielo cadrò----- e se ..domanderai/Da qui risponderò e se tristezza e vuoto avrai /da qui Cancellerò sognami se nevica/sognami sono nuvola /sono vento e nostalgia/sono dove vai .. E se mi sognerai/quel viso riavrò /mai più..mai più quel piangere per me sorridi e riavrò .. Sognami se nevica /sognami sono nuvola /sono il tempo che consola/sono dove vai .. Rèves de moi amour perdu /rèves moi, s'il neigera /je suis vent et nostalgie /je suis où tu vas sognami mancato amore /la mia casa è insieme a te /sono l'ombra che farai/sognami da li . Il mio cuore è li .
MVLTAS per gentes et multa per aequora uectus aduenio has miseras, frater, ad inferias, ut te postremo donarem munere mortis et mutam nequiquam alloquerer cinerem. quandoquidem fortuna mihi tete abstulit ipsum. heu miser indigne frater adempte mihi, nunc tamen interea haec, prisco quae more parentum tradita sunt tristi munere ad inferias, accipe fraterno multum manantia fletu, atque in perpetuum, frater, ave atque vale.
Attraverso molte genti e molti mari condotto vengo, fratello, a queste (tue) misere spoglie, per donarti alla fine il rito della morte e interpellare invano la (tua) muta cenere. Poiché la sorte mi ha tolto te, ahimè, misero fratello indegnamente strappatomi, ora tuttavia intanto queste cose, che nell’antica usanza dei genitori sono state consegnate con triste rito alle spoglie, ricevi(le) che versano molto pianto fraterno, e per sempre, fratello, ciao e addio.
IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentil anni caduto. La Madre or sol suo dì tardo traendo parla di me col tuo cenere muto, ma io deluse a voi le palme tendo e sol da lunge i miei tetti saluto. Sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quiete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete allora al petto della madre mesta.