Rione Esquilino Piazza Vittorio La Porta Magica IV Incontro Culturale Rione Esquilino Piazza Vittorio La Porta Magica Roma, 13 Giugno 2009

L’ORA DEL QUIZ

I. Il nome “Esquilino” trae origine : Da una cerchia di fortificazioni della città eseguita da Servio Tullio (Aggere Tulliano); Dal termine latino esquiliae che indicava i sobborghi; Da esculus o eschio, albero glandifero caro a Giove; Da Excubie le guardie che Romolo mandava di notte per difendersi dalle insidie sabine.

II. Fino al epoca di Augusto l’Esquilino era: una vastissima discarica dei rifiuti della città e sede di un cimitero; Una sorta di grande cisterna, in quanto tutti gli acquedotti passavano per l’Esquilino; Un luogo dove maghi, streghe, e negromanti si riunivano per celebrarvi misteriosi riti.

III. Piazza Vittorio Emanuele venne realizzata: Intorno al 1650; Tra il 1799 e il 1807; Tra il 1882 e il 1887.

IV. Il luogo dove è collocata la Porta Magica non è l’originale IV. Il luogo dove è collocata la Porta Magica non è l’originale. Dove era posta prima? All’interno di villa Altieri; Nell’ingresso secondario di villa Palombara; Tra la via Labicana e la via Tiburtina; Al centro di Largo Leopardi.

V. Che cosa era la Rosacroce? Una pianta diffusa nel rione Esquilino che secondo gli alchimisti era l’ingrediente principale per realizzare la pietra filosofale; Il luogo prossimo alla Porta Magica dove gli alchimisti avevano segretamente convegni; Un famoso ordine esoterico simile alla moderna massoneria; Un rituale cui potevano partecipare solo i massoni.

VI. Le statue che si ergono ai lati della Porta rappresentano: Una divinità egizia, custode della casa, della nascita e dell’infanzia,; Una dio greco importato nel pantheon romano come figlio di Nettuno (il dio del mare); Una divinità venerata dagli alchemici come protettore della scienza occulta.

VII. All’interno di Piazza Vittorio vi sono i resti dei cosidetti Trofei di Mario, cosa rappresentano? Un monumento trionfale a memoria delle vittorie sui Cimbri e sui Teutoni del console Caio Mario; Una fontana di età severiana che costituiva la mostra dell’Aqua Iulia; I ruderi dell’antica villa (horti) di Caio Mario.

VIII. Da chi fu scolpito il famoso fritto misto ossia il gruppo scultoreo posto al centro del giardino? Da Gaetano Koch; Da Raffaele Mengs; Da Bernini; Da Mario Rutelli.

IX. Quale era la funzione della pietra filosofale? Rendere il suo possessore immortale; Tramutare i metalli in oro; Conferire al possessore l’onniscienza.

SOLUZIONI

I. Il nome Esquilino trae origine da: Dal termine latino esquiliae che indicava i sobborghi; Da esculus o eschio, albero glandifero caro a Giove; Da Excubie le guardie che Romolo mandava di notte per difendersi dalle insidie sabine.

II. Fino ad Augusto l’Esquilino era: una vastissima discarica dei rifiuti della città e sede di un cimitero

III. Piazza Vittorio venne realizzata Tra il 1882 e il 1887

IV. Dove era posta prima la Porta Magica? Nell’ingresso secondario di villa Palombara

V. Che cosa era la Rosacroce? Un famoso ordine esoterico simile alla moderna massoneria.

VI. Le statue che si ergono ai lati della Porta rappresentano una divinità egizia, custode della casa, della nascita e dell’infanzia.

VII. All’interno di Piazza Vittorio vi sono i resti dei cosidetti Trofei di Mario, cosa rappresentano? Una fontana di età severiana che costituiva la mostra dell’Aqua Iulia;

VIII. Da chi fu scolpito il famoso fritto misto ossia il gruppo scultoreo posto al centro del giardino? Da Mario Rutelli.

IX. Quale era la funzione della pietra filosofale? b) Tramutare i metalli in oro