Profondamente uomo Don Bosco santo Profondamente
educatore santo Profondamente
Dammi le anime toglimi tutto il resto santo Profondamente
nel quotidiano santo Profondamente
nella gioia santo Profondamente
santo nella gioia Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri. santo Profondamente
con l’Eucaristia santo Profondamente
Un giorno accadde che Domenico mancò alla colazione, alla scuola e al pranzo. Nessuno sapeva dove fosse. Nello studio non c’era, a letto nemmeno. Quando il Direttore (è don Bosco che scrive pur non nominandosi) fu informato, sospettò quello che poi risultò vero: che fosse in chiesa. Era accaduto già altre volte.
Il direttore entrò in chiesa, andò dietro l’altare e lo vide fermo come un sasso. Teneva un piede sull’altro, una mano appoggiata su un grosso leggio e l’altra sul petto, la faccia fissa e rivolta verso il tabernacolo. Non muoveva palpebra. Don bosco lo chiamò. Non rispose. Lo scosse, e allora Domenico lo guardò e disse: “Oh, è già finita la Messa?” . “Vedi”, dice il direttore mostrandogli l’orologio, “sono le due del pomeriggio”
Domenico domandò perdono del ritardo, ma il direttore lo mandò a pranzo, dicendogli: “Se qualcuno ti chiede dove sei stato, rispondi che sei andato a fare una commissione che ti avevo affidato”.
del perdono santo Profondamente
santo guidato da Maria Profondamente “Io ti darò la maestra. Sotto la sua guida si diventa sapienti. Ma senza di lei anche chi è sapiente diventa un povero ignorante” santo Profondamente
santo in un dono totale Profondamente “Vi ringrazio delle preghiere fatte per la mia guarigione. Io sono persuaso che Dio mi concesse la vita per voi, perciò vi prometto che tutta la mia vita la dedicherò tutta a voi, sino all’ultimo respiro” santo Profondamente
santo in un dono totale “Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sarei disposto a dare la vita” santo Profondamente
in un dono totale Nel 1987 Combal, professore all’università di Montpellier, fu chiamato al letto di don Bosco. Il dottore esaminò con attenzione l’infermo. santo Profondamente
“Lei, disse il medico, ha consumato la vita con troppo lavoro “Lei, disse il medico, ha consumato la vita con troppo lavoro. È un abito logoro, perché sempre indossato i giorni festivi, e i giorni feriali. Per conservare quest’abito ancora un po’ di tempo, l’unico mezzo sarebbe di riporlo in guardaroba. Voglio dire che per lei la medicina principale sarebbe l’assoluto riposo”. “Ed è l’unico rimedio, al quale non posso assoggettarmi”, rispose sorridendo il santo.
Anzi, questa, tra le divine è divinissima Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santa? Educate la gioventù Volete fare una cosa santissima? Educate la gioventù Volete fare una cosa divina? Educate la gioventù. . Anzi, questa, tra le divine è divinissima
Voi col concorrere a fare questi grandi beni potete star sicuri di mettere in salvo l’anima vostra. Io lascio perciò di farvi speciali ringraziamenti. Sappiate solo che nella chiesa di Maria Ausiliatrice, si fanno speciali preghiere per voi, affinchè il Signore possa esso farvi i ringraziamenti con quelle parole che vi dirà nel giorno decisivo: «Vieni servo buono e fedele… prendi parte alla gioia del tuo Signore.»