I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - DSA

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Transcript della presentazione:

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - DSA LA SCUOLA è APERTA A TUTTI Art. 34 della Costituzione Italiana Il nostro Istituto, caratterizzato dalla cura e dall'attenzione verso tutti i suoi studenti, vuole dedicare uno spazio anche ai Disturbi Specifici di Apprendimento. Gli studenti, i genitori e i docenti potranno consultare materiale sull’argomento, trovare link utili e riferimenti normativi. I docenti dell’Istituto partecipano a stage e corsi organizzati dall'Associazione Italiana Dislessia, lo Sportello di Ascolto DSA Rossano e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Ogni studente o genitore interessato potrà rivolgersi al: - Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Gabriela Chiodo; - referente DSA per la scuola, prof.ssa Rossella Scaramuzza e prof.ssa Assunta Curia; - responsabile per le sedi di Via Manzoni e Via Carducci, prof.ssa Bianca Favaro; - coordinatore della classe di appartenenza.  

Come spiegare a un bambino le sue inaspettate difficoltà di apprendimento? Chi vive o lavora con bambini che imparano in modo diverso, avrà purtroppo sentito questi bambini chiamare in causa la propria scarsa intelligenza e incompetenza per spiegare le proprie difficoltà…“Sono meno intelligente degli altri”, “sono una frana”, “sono imbranato”, ma anche… “sono stupido”, “faccio schifo a scuola…”, “non capirò mai niente…”La problematica è ovvia quando non c’è ancora una diagnosi, e non si sa quindi che le difficoltà del bambino hanno un nome e delle caratteristiche precise. Ma, anche quando il DSA è riconosciuto, spesso mancano le parole per spiegare in maniera comprensibile al bambino (e a se stessi) le sue caratteristiche diverse di apprendimento, i suoi lati deboli e i suoi punti di forza. Poiché salvaguardare il benessere personale e il desiderio di imparare sono nostri (di genitori, insegnanti e specialisti) obiettivi fondamentali nei confronti di chi è in difficoltà, rendere pienamente comprensibile ai bambini cos’è un DSA e cosa comporta nella loro vita, diventa un punto di fondamentale importanza.

Una metafora per spiegare i DSA La psicologa americana Ania Siwek ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini, usando parole che possono essere capite e ricordate facilmente. Di seguito si indicano alcuni punti importanti da chiarire con il bambino. Il linguaggio è volutamente semplice, ma va adattato in base all’età del bambino. Di solito però non si parla di DSA prima della classe terza primaria. Le metafore chiariscono il complesso funzionamento del cervello, in modo che anche i bambini possano capire cosa sono i DSA e come influiscono sul loro apprendimento. Punto 1: Come si impara? Macchine, autostrade e garage Spiegate al bambino che l’apprendimento “avviene” nel cervello… Il nostro mondo è pieno di cose nuove e interessanti da sapere, che si chiamano informazioni. Le troviamo dappertutto: nei libri, in TV, nelle riviste, nelle parole delle altre persone, a scuola… Tutte queste informazioni, quando le ascoltiamo, vediamo, studiamo, “entrano” nel nostro cervello. Le informazioni arrivano e si muovono nel cervello lungo dei percorsi simili alle autostrade. Nel cervello queste “autostrade” sono tante, vanno in direzioni diverse e sono percorse da tantissime macchine. Queste specie di macchine trasportano le informazioni verso le diverse zone del cervello e sono velocissime. Ogni zona del cervello riceve tipi diversi di informazione. E’ come se nel cervello ci fossero dei garage per ogni tipo di cosa da imparare. Ad esempio, ci sono garage per le parole, per i numeri, per i nomi degli animali e così via. Quando si impara una cosa nuova, una macchina trasporta quella informazione verso il suo garage privato. Quando vuoi ricordare una cosa che hai imparato tanto tempo fa, è come se una macchina andasse verso un garage, prendesse su l’informazione e la trasportasse là dove serve. Nelle autostrade del cervello, le informazioni possono viaggiare velocissime, perché non ci sono semafori o altri ostacoli. Ci vuole meno di un secondo perché una macchina prenda l’informazione dal garage giusto e la porti a destinazione. Più veloce di un battito delle ciglia!

Punto 2: Una spiegazione di cosa significa avere un DSA Quando si ha un DSA, alcune autostrade del cervello non sono così libere e veloci. E’ un po’ come se ci fosse una lunga coda di macchine. Non tutte le autostrade sono lente però, soltanto alcune. Quando si è bloccati nel traffico, nessuno sa quando si arriverà. A volte la coda “si muove” veloce, altre volte è lentissima e ci vuole tantissimo tempo! Avere un DSA è come avere una coda che rallenta moltissimo le autostrade che vanno e vengono dal garage della “lettura”, “scrittura” e “calcolo”. E’ una seccatura e spesso ci fa stare male o arrabbiare. Prova a ricordare l’ultima volta che ti sei trovato bloccato in macchina in una coda … è stato divertente? Avresti voluto arrivare subito? Ti sei sentito arrabbiato, stanco, annoiato? A qualcuno invece non dà nessun fastidio, tanto alla fine si arriva, anche se dopo tanto tempo e fatica… Capisci ora perché ti senti in questo modo quando hai una difficoltà a scuola?

Questi rallentamenti causano tanti problemi Questi rallentamenti causano tanti problemi. Quando si ha un DSA che si chiama dislessia, ci vuole molto più tempo e si fanno molti più errori degli altri quando si legge qualcosa. Infatti, c’è una lunga coda di macchine che viene e che va al garage delle lettere e delle parole e tutto si muove lentamente. Capita di confondere i suoni di alcune lettere “b” e “d”, a volte si tira a indovinare,  a volte si molla perché è troppo faticoso o perché si è stufi di sbagliare. Nella matematica, si possono confondere i segni delle operazioni e fare un’ operazione con il “+” invece che con il “x”. Imparare a memoria le tabelline è difficile. Anche cercare di raccontare una storia può essere un problema a causa delle code che si formano in alcune autostrade del cervello. Le parole giuste non arrivano mai in tempo quando si parla e viene da dire sempre “eh” “cioè” “coso”, “cosa”…

Punto 3: Aiutare il bambino a capire che il suo potenziale è illimitato Avere un DSA rende alcune cose ancora più difficili. Ma la cosa da ricordarsi sempre è che ci sono dei trucchi che si possono imparare per rendersi la vita più semplice. Un po’ come trovare una “scorciatoia” per non dover perdere tempo nelle autostrade bloccate. Usare le scorciatoie aiuta le macchine a muoversi più velocemente! Bisogna ricordarsi però che su queste scorciatoie, le cose non vanno sempre lisce. A volte prendere una scorciatoia porta velocemente dove bisogna andare, altre volte invece ci sono degli ostacoli che bisogna superare… Questo vuole dire che anche se si prende una scorciatoia mentre si scrive una parola difficile, si possono lo stesso fare degli errori, ma di solito le scorciatoie funzionano benissimo e aiutano molto il traffico nel nostro cervello

Un’altra cosa molto importante è che usando la stessa scorciatoia ogni volta, presto la conoscerai molto bene ed eviterai tutti gli ostacoli. Così i compiti difficili faranno meno paura e ci saranno meno errori! Ricordati che per usare le scorciatoie bisogna essere anche un po’ coraggiosi e creativi… ecco perché tra le persone che hanno disturbi dell’ apprendimento ce ne sono tante che hanno creato e inventato cose nuove e bellissime con il loro modo “diverso” di pensare. Nel tuo cervello non manca niente e tutto funziona. L’unica differenza tra il tuo cervello e quello di un bambino che non ha un disturbo dell’apprendimento sono le “code” che si formano in certe autostrade. E certe macchine ci mettono di più per raggiungere il proprio garage. Ma, alla fine, ci arrivano.