IL QUIRINALE Luogo del potere.

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Transcript della presentazione:

IL QUIRINALE Luogo del potere

POSIZIONE NELLO SPAZIO NEL 1583 PAPA GREGORIO XIII INIZIÒ LA COSTRUZIONE DI UNA RESIDENZA ESTIVA IN UN’AREA CONSIDERATA PIÙ SALUBRE DEL COLLE VATICANO O DEL LATERANO, CHE VENNE AFFIDATA ALL'ARCHITETTO OTTAVIANO MASCARINO. I LAVORI SI CONCLUSERO NEL 1585 CON LA COSTRUZIONE DI UN CAMPANILE A VELA SOTTO IL PROGETTO DI FRANCESCO BORROMINI

IL QUIRINALE È SUDDIVISO IN QUATTRO ALTURE: COLLIS LATIARIS, COLLIS MUCIALIS O SANQUALIS, COLLIS SALUTARIS E COLLIS QUIRINALIS.

Nella divisione territoriale amministrativa di età Augustea il Quirinale fu inserito nella Regione VI (Alta Semita). Nell'epoca imperiale si spostarono i limiti regionali con la nuova cerchia di età aureliana (III sec. d.C.), che incluse aree degli Horti Salustiani e Castra praetoria.

Queste sono le varie posizioni del Quirinale nella città allo stato attuale.

IL QUIRINALE La Parola Alle Fonti

PIAZZA ESEDRA Nota come Piazza Della Repubblica Situata vicino Termini Monumenti presenti: Fontana delle Naiadi Magazzini Annonari Basilica di S.Maria degli Angeli alle Terme Terme di Diocleziano

TERME DI DIOCLEZIANO Situate in Piazza Esedra Maggiori Terme Romane: Costruite nel giro di otto giorni Erano alimentate da un acquedotto distrutto per costruire la stazione Termini E’ presente un museo epigrafico

L‘ E P I G R A F I A Le epigrafi delle terme Che cos’è: Scienza che studia un testo scritto su supporto durevole Eulin:bravo a filare. Fortuna primigenea fibula prenestina Lapis niger Fonte diretta: Consente di conoscere la vita degli strati più poveri della società.

EULIN: BRAVO A FILARE VASO A FIASCO RITROVATO IN UNA TOMBA FEMMINILE. PRESENTA UN’ISCRIZIONE GRECA CHE CONFERMEREBBE IL RACCONTO DI DIONIGI DI ALICARNASSO SECONDO IL QUALE FAUSTOLO AVREBBE MANDATO ROMOLO E REMO A GABI AD IMPARARE IL GRECO: QUESTO DIMOSTRA CHE IL MONDO GRECO ERA IN CONTATTO CON QUELLO ROMANO. L’ISCRIZIONE è EULIN.

EULIN:LA DERIVAZIONE TEIMOLOGICA EULIN:LA DERIVAZIONE ETIMOLOGICA EULIN:BRAVO A FILARE EULIN:LA DERIVAZIONE TEIMOLOGICA EULIN:LA DERIVAZIONE ETIMOLOGICA EULIN EULIN EULINOS:IN GRECO BRAVO A FILARE EUOIN:GRIDO DI GIOIA DELLE BACCANTI E’LA PRIMA ISCRIZIONE GRECA MAI RINVENUTA IN ITALIA. E’ STATA RITROVATA A PRAENESTE

LA FIBULA PRENESTINA E’ una spilla che presenta un’iscrizione. E’ comparsa nell’800 . Secondo alcuni studiosi sarebbe un falso, se così non fosse, allora si tratterebbe della più antica iscrizione in lingua latina. Se fosse un falso,la più antica iscrizione in lingua latina sarebbe il vaso di Dueno.

IL LAPIS NIGER IN LATINO “PIETRA NERA” E’ UN SITO ARCHEOLOGICO COLLOCATO NELL’AREA DEL FORO ROMANO E CONTIENE UNA DELLE PIU’ ANTICHE ISCRIZIONI LATINE MAI RINVENUTE:QUESTA TRATTEREBBE UNA PRESCRIZIONE DI CARATTERE RELIGIOSO. E’ LA PIU’ ANTICA ISCRIZIONE MONUMENTALE MAI RINVENUTA. APPARTIENE AD UN CONTESTO PUBBLICO.

FORTUNA PRIMIGENIA IL SANTUARIO DELLA FORTUNA PRIMIGENIA è UN COMPLESSO SACRO DEDICATO ALLA DEA FORTUNA. IL SANTUARIO SI TROVA A PRAENESTE E’ PRESENTE UN’ ISCRIZIONE COLORATA DI ROSSO (CONSERVA ANCORA IL COLORE ORIGINALE). C’ E’ SCRITTO: ALLA FORTUNA PRIMIGENIA LUCIO FIGLIO DI MARCO. QUEST’ ISCRIZIONE E’ INTERESSANTE PERCHE’ CONTIENE ANCHE UN PATRONIMICO CHE CONSENTE DI CAPIRE IL CAMBIAMENTO DELLA LINGUA NEI SECOLI.

La storia del quirinale… Il Palazzo del Quirinale sorge in un luogo che, per la posizione elevata e la particolare salubrità, ospitò fin dall’antichità nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. del colle del Quirinale sorsero il tempio del Dio Quirino che impose nome al colle, e il tempio della Dea Salute nel quale si celebravano cerimonie propiziatorie del benessere dello stato.

Dove sorge il quirinale? Nell’antichità il Quirinale era il collis per eccellenza. Il nome Quirinale, dunque, ha finito per indicare l’intero colle che in realtà era distinto in quattro alture: collis Latiaris ; collis Mucialis o Sanqualis ; collis Salutaris ; collis Quirinalis. Il collis Quirinalis ebbe grande importanza strategica e fu saldamente fortificato fin dall’età più antica;

Il medioevo: protagonista nella storia Con l’avvento del Medioevo il colle venne a popolarsi di chiese, di palazzetti gentilizi e di torri. Si ampliarono palazzi e ville e fortezze che portarono ad una crescita economica velocissima specialmente con i cardinali Ippolito D’Este e Oliviero Carafa e con i Papi Gregorio VIII e Sisto V.

Il palazzo di Paolo V L'architettura del Palazzo nell'aspetto che ancora oggi mantiene fu portata a compimento nel corso del pontificato di Paolo V Borghese (1605-21)

Il seicento Nel corso del '600 si procedette alla definizione dei confini e alla fortificazione dell'intero complesso del Quirinale, che venne esteso fino quasi all'incrocio delle Quattro Fontane. . Urbano VIII Barberini (1623-44) fece recintare con un muro l'intero perimetro dei giardini. Pensò anche alla difesa del Palazzo facendo costruire un basso torrione di facciata

Il settecento Gli ultimi importanti interventi sull'architettura del complesso del Quirinale e sulle sue adiacenze furono portati a termine entro la prima metà del '700. Alessandro Specchi e poi Ferdinando Fuga edificarono le Scuderie papali che affacciano sulla piazza all'imbocco di via della Dataria.

L’età napoleonica All'inizio dell'800 la storia del Quirinale subisce una svolta che avrà un peso importante anche sulle vicende artistiche del Palazzo. Nel 1809 le truppe dell'esercito napoleonico occupano Roma, catturano papa Pio VII (1800-1823) e lo deportano in Francia; il Quirinale viene scelto dal governo napoleonico come residenza dell'Imperatore. Nell’ età napoleonica soggiornò l’ultimo papa al Quirinale:Pio IX (1846-78), che lasciò traccia del suo pontificato facendo dipingere le volte di alcune stanze di quello che era stato l'appartamento di Paolo V.

L’età Sabauda Nel 1870, dopo la breccia di Porta Pia e l'annessione di Roma al Regno d'Italia, il Quirinale divenne residenza della famiglia reale Mobili, quadri, arazzi e le varie suppellettili provenienti dalle regge italiane costituiscono la maggior parte degli arredi che oggi si conservano nel Palazzo Per trasformare in una reggia l'antico palazzo papale, alcune sale - in particolare dell'ala verso il giardino - vennero completamente ristrutturate adottando nella maggior parte dei casi uno sfarzoso stile Luigi XV.

La res-publica Dopo il 1946 le strutture architettoniche del Quirinale e gli arredi interni sono rimasti sostanzialmente inalterati; sotto l'amministrazione del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica sono prevalsi infatti criteri conservativi e di valorizzazione, tesi alla tutela del notevole patrimonio artistico e culturale che si é concentrato al Quirinale in quattrocento anni di storia.

Quirinale La Repubblica

La Repubblica 2 e 3 giugno 1946 in Italia ci fu il referendum per decidere tra Monarchia e Repubblica. Gli Italiani scelsero la Repubblica. Dopo l’elezione le strutture architettoniche del complesso del Quirinale e gli arredi interni del Palazzo sono rimasti sostanzialmente inalterati.

I simboli della Repubblica Il Tricolore è la bandiera nazionale italiana che nasce il 7 gennaio 1797. L’Inno Nazionale è stato scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli perciò chiamato anche Inno di Mameli. L’Emblema. Il 5 maggio 1948 l’Italia repubblicana ha il suo emblema. Lo Stendardo presidenziale costituisce il segno distintivo della presenza del Presidente della Repubblica. Il Vittoriano nasce nel 1878 per celebrare Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia da cui prende il nome.

La Costituzione La Costituzione della Repubblica italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano. 22 dicembre 1947 –nasce l’Assemblea costituente 27 dicembre 1947 – la Costituzione viene promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola e pubblicata 1º gennaio 1948 – la Costituzione entra in vigore La Costituzione della Repubblica italiana: Principi fondamentali Parte I - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I   - RAPPORTI CIVILI Titolo II  - RAPPORTI ETICO-SOCIALI Titolo III - RAPPORTI ECONOMICI Titolo IV- RAPPORTI POLITICI Parte II - ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Titolo I    - IL PARLAMENTO Titolo II   - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Titolo III  - IL GOVERNO Titolo IV - LA MAGISTRATURA Titolo V  - LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI Titolo VI - GARANZIE COSTITUZIONALI Disposizioni transitorie e finali

I Presidenti Il Presidente della Repubblica Italiana è il capo dello Stato italiano e rappresenta l'unità nazionale, come stabilito dalla Costituzione italiana. I presidenti dal 1948 al 2006: Enrico De Nicola 1948 Luigi Einaudi 1948-1955 Giovanni Gronchi 1955-1962 Antonio Segni 1962-1964 Giuseppe Saragat 1964-1971 Giovanni Leone 1971-1978 Sandro Pertini 1978-1985 Francesco Cossiga 1985-1992 Oscar Luigi Scàlfaro (1992.1999) Carlo Azeglio Ciampi (1999.2006) L'attuale presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano.

Le funzioni del Presidente della Repubblica la suprema magistratura dello Stato

1)in relazione alla rappresentanza esterna: accreditare e ricevere funzionari diplomatici; ratificare i trattati internazionali, su proposta del governo e previa autorizzazione delle camere, quando occorra; effettuare visite ufficiali all'estero, accompagnato da un esponente del governo; dichiarare lo stato di guerra, deliberato dalle camere;

2)in relazione all'esercizio delle funzioni parlamentari nominare fino a cinque senatori a vita; inviare messaggi alle camere, convocarle in via straordinaria, scioglierle salvo che negli ultimi sei mesi di mandato (semestre bianco), a meno che non coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi di legislatura; indire le elezioni e fissare la prima riunione delle nuove camere;

3)in relazione alla funzione legislativa e normativa: autorizzare la presentazione in Parlamento dei disegni di legge governativi; promulgare le leggi approvate in Parlamento; rinviare alle camere con messaggio motivato le leggi non promulgate e chiederne una nuova deliberazione (se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata); emanare i decreti-legge, i decreti legislativi e i regolamenti adottati dal governo;

4)in relazione all'esercizio della sovranità popolare: indire i referendum e in caso di esito favorevole dichiarare l'abrogazione della legge ad esso sottoposta;

5)in relazione alla funzione esecutiva e di indirizzo politico: -nominare dopo opportune consultazioni il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri; -accogliere il giuramento del governo e le eventuali dimissioni; -emanare gli atti amministrativi del governo; nominare alcuni funzionari statali di alto grado; -presiedere il Consiglio Supremo di Difesa (CSD) e detenere il comando delle forze armate, benché in qualità di ruolo di garanzia, non di comando effettivo; -decretare lo scioglimento di consigli regionali e la rimozione di presidenti di regione;

6)in relazione all'esercizio della giurisdizione: presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM); nominare un terzo dei componenti della Corte costituzionale; concedere la grazia e commutare le pene.

GLI INTERNI DEL QUIRINALE

La sala degli specchi ORA Udienze del Capo dello Stato Giuramento dei giudici della Corte Costituzionale PRIMA: Camera da pranzo Sala da ballo in età sabauda

Il salone delle feste ORA Pranzi di stato Giuramento del nuovo governo PRIMA: Sala da pranzo e ballo in età sabauda

Lo studio del Presidente ORA Il messaggio di fine anno Incontri ufficiali del presidente con i capi di stato Incontri con i segretari di partito durante la consultazione per la formazione del governo PRIMA: Camera da letto estiva dei pontefici

La sala del Bronzino ORA Luogo di primo incontro con il presidente e i capi di stato ospiti con le loro delegazioni PRIMA: Nucleo più antico del palazzo

La sala di Augusto Era la sala del trono dei papi e in epoca sabauda

La sala degli arazzi di Lille ORA Riunioni del CONSIGLIO SUPREMO DELLA DIFESA PRIMA: Anticamera del pontefice e camera da letto della regina Margherita in età sabauda

“FATTORI DETERMINANTI DI QUESTA NOSTRA IDENTITA’ ITALIANA SONO LA LINGUA E LA CULTURA, IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E STORICO-NATURALE: BISOGNEREBBE NON DIMENTICARSENE MAI.” GIORGIO NAPOLITANO