Riunione di avvio del tavolo tecnico sullo spectrum management Napoli 17 febbraio 2004 Ing. Giovanni Santella Servizio per le Tecnologie.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Mezzi trasmissivi metallici
Advertisements

La rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici in Piemonte
E.Mumolo. DEEI Reti di calcolatore e Applicazioni Telematiche – Livello fisico Lezioni di supporto al corso teledidattico E.Mumolo. DEEI.
PROGETTO INTERREGIONALE
Pagina 1 PRESENTAZIONE DELLA POSIZIONE ESPRESSA DA TIM NELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA SU ENUM Napoli, 4 novembre 2003.
Nuove tecnologie al servizio dei cittadini e delle imprese. Giovanni Ferrero Provincia di Torino.
Le reti informatiche!! Le reti di telecomunicazioni hanno permesso una maggior diffusione delle informazioni che possono essere trasmesse e ricevute.
La trasmissione delle informazioni può avvenire da un solo utente a molti utenti (tipo Multicast o Broadcast) o da un utente a un altro (tipo peer to.
LAN WAM RETI INFORMATICHE CAN MAN.
Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni - LS Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni - LS Tritico Leonardo.
Moving Moving Young Young Turin Turin Hydrogen Hydrogen Olympic Olympic Safe RETE MANET informazioni in movimento.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Fibra Ottica, Wireless e Satelliti
IL PROGETTO FARO : SUPPORTO ALLA PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE DIRIGENTE SPUNTI PER UNA RIFLESSIONE.
L’offerta di microdati da parte dell’Istat
I PROGETTI IN CORSO Fausto Branchetti 27 ottobre Biblioteca di Bagnolo in Piano Conferenze di Servizio.
Sistemi di Radiocomunicazioni II parte
Progetto Certificazione GDL: POLO di Calimera Forum del PROGETTO DI DECERTIFICAZIONE DEL SISTEMA Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali.
Modulazione QAM: idea base
Corso di Tecniche e Sistemi di trasmissione Fissi e Mobili
TRASMISSIONE-DATI DIGITALE SU LINEE TELEFONICHE: GENERALITA’
Studio di fattibilità per la costruzione di un gruppo di controllo interno per lanalisi controfattuale Sperimentazione Regione Lazio - Isfol Roma, 27 febbraio.
Prof. Riccardo Melen - Politecnico di Milano
La seconda fase delle-government IL RIUSO DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003.
L'alternanza scuola - lavoro.
ACCESSO WIRELINE A BANDA LARGA: TECNOLOGIA ADSL
Il networking dei laboratori e dei centri per linnovazione dellEmilia Romagna > Corporate image > Marketing sul territorio > Eventi e manifestazioni.
Forum Qualità Ravenna I SERVIZI ESTERNALIZZATI La ricerca di un modello efficace 1.
Univ. Studi di Roma FORO ITALICO Prof. Stefano Razzicchia 1 UNIVERSITA STUDI DI ROMA FORO ITALICO Corso di Laurea Triennale INFORMATICA Lez. 6.
Metodologia sviluppo KBS Fabio Sartori 12 ottobre 2005.
MEZZI TRASMISSIVI IN CAVO
Il rumore termico, definizione
Compatibilità Elettromagnetica
Lo si sente, sussurrato con maggiore o minore convinzione, anche dai non "addetti ai lavori"… In effetti, però, non sono in molti a conoscerne l'effettivo.
Presentazione link rigenerati in tecnologia SHDSL
Modulo 1 – Reti Informatiche u.d. 4 (syllabus – 1.4.4)
III Convegno Nazionale
Tavolo «ambiti tecnologici» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad.
TRASMISSIONE DATI CON MODEM
Progettare per competenze
Sistemi di comunicazione
Individuare e certificare le competenze La progettazione della formazione per competenze nei percorsi in alternanza Umberto Vairetti, 2004.
Reti Insieme di computer e di altri dispositivi che comunicano tra loro per condividere i dati, le applicazioni e lhardware Modulo 1.
Risultati complessivi Diego Ragazzi
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
APPENDICE : LA RADIOTELEGRAFIA WELCOME DE K3WWP. E stato il primo sistema di radiocomunicazione ed è stato usato, in maniera intensiva, per quasi un secolo.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Reti informatiche e non solo…
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione.
TELEFONIA e CELLULARI comunicazione.
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
TESINA DI SISTEMI.
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 6 PULSE CODE MODULATION (PCM)
Progetto No-Wire. Il progetto No-Wire nasce dalla volontà di sfruttare le nuove tecnologie per la trasmissione e ricezione dei dati informatici, al fine.
Sistema pubblico di connettività Cooperazione Applicativa Cooperazione Applicativa Roberto Benzi 30 giugno 2005.
Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Wireless network Unità didattica 3 - Medium Access Control (MAC) Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano.
METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE SETTORI AMBIENTALI SPECIFICI Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.
Fondamenti di Informatica1 Tipi di reti Cluster: –elaborazione parallela, rete interna Rete locale: –edificio, rete privata Rete metropolitana: –città,
Protocolli avanzati di rete Modulo 3 -Wireless network Unità didattica 1 -Introduzione Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano Lezione 2 – Spread.
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
E-Government Le politiche per lo sviluppo della Società dell’Informazione e l’Innovazione Tecnologica Il contributo delle Imprese nella costruzione della.
UN’INIZIATIVA COLLETTIVA PER UNA NUOVA CULTURA EUROPEA DELL’AMBIENTE COSTRUITO
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Gli standard digitali per le reti pubbliche ISDN DSL ADSL ADSL2 ADSL2+ VDSL HDSL.
Come funziona Internet? Il codice IP, dinamico e statico Il servizio DNS Il sistema binario I Cavi Ethernet La rete di casa.
Implementazioni di un analizzatore di protocollo Esistono quattro fondamentali tradeoff per la realizzazione di un analizzatore di protocollo:  Analisi.
Risultati Leapfrog IP per una comunicazione sicura e affidabile Cristiano Novelli ENEA, XML-Lab.
La velocità di trasmissione Nelle reti l’unità di misura della velocità di trasmissione è il bit per secondo ( bit/s ). Un mezzo trasmissivo è caratterizzato.
Referenti ICT1 Progetto di Formazione-Intervento® per i Referenti ICT Le linee di Piano.
Transcript della presentazione:

Riunione di avvio del tavolo tecnico sullo spectrum management Napoli 17 febbraio 2004 Ing. Giovanni Santella Servizio per le Tecnologie

Il Servizio per le Tecnologie dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, tra i propri compiti istituzionali, svolge indagini, effettua analisi e studi, contribuisce alle istruttorie e raccoglie documentazione sullo stato attuale e sull'evoluzione prevista per l'intero sistema delle comunicazioni, con particolare riferimento agli aspetti tecnologici. Introduzione

Nell'ambito delle attività relative all'unbundling del local loop il Servizio per le Tecnologie, promuovendo studi, ricerche e sperimentazioni, ha approfondito alcune tematiche attinenti la gestione delle interferenze che possono verificarsi nella rete locale in rame (spectrum management) a seguito dell'utilizzo delle tecnologie xDSL. Introduzione

Le Interferenze Le rete di accesso in rame consente agli operatori di fornire servizi a larga banda agli utenti grazie allunbundling e allutilizzo dei sistemi xDSL; I sistemi xDSL utilizzano coppie in rame allinterno dello stesso cavo con spettri sovrapposti per cui le prestazioni (bit rate, distanza) sono ridotte dalle interferenze mutue;

Modello di Local Loop in Rame

Principali Cause di Disturbo nel LL Diafonia (Cross-Talk) –Paradiafonia o NEXT (Near End Cross-Talk) –Telediafonia o FEXT (Far End Cross-Talk) Interferenze da sorgenti radio Rumore –Impulsivo –background Attenuazione del segnale Derivazioni in parallelo Disadattamento di impedenza alle giunzioni

Diafonia La diafonia è causata dallaccoppiamento elettromagnetico tra doppini presenti nello stesso cavo o settore di cavo che trasportano servizi che condividono, almeno in parte, lo stesso spettro Il valore del cross-talk indica quanto una coppia disturba unaltra e definisce la compatibilità spettrale fra sistemi –Degrada le prestazioni del servizio fornito NEXT e FEXT possono essere classificati in –Self - sistemi interferenti sono dello stesso tipo –Foreign - sistemi interferenti sono diversi

NEXT Rappresenta linterferenza prodotta da uno o più trasmettitori locali nei confronti di un ricevitore locale TX RX NEXT Segnale disturbato

FEXT Rappresenta linterferenza prodotta da uno o più trasmettitori remoti nei confronti di un ricevitore locale TXRX TX FEXT Segnale disturbato

Diafonia - Osservazioni Tecniche La diafonia dipende da –densità spettrale di potenza del segnale trasmesso –numero di doppini mutuamente interferenti –sovrapposizione dello spettro del segnale utile e dei segnali interferenti NEXT Non dipende dalla lunghezza del LL Non dipende dalla funzione di trasferimento del canale (doppino) Le prestazioni dei sistemi che usano la stessa porzione di spettro per il downstream e upstream sono fortemente limitate dal NEXT (self e foreign) ISDN, HDSL, SHDSL Le prestazioni dei sistemi asimmetrici sono limitate dal NEXT proveniente dai sistemi simmetrici (se presenti nello stesso settore di cavo) ad es. ADSL con HDSL, E1/T1, ISDN e SHDSL Le prestazioni dei sistemi che usano porzioni di spettro diverse nel downstream e upstream non sono degradati dal self-NEXT FEXT Dipende dalla lunghezza del LL Il FEXT è in generale meno degradante del NEXT (se presente): decine di dB meno intenso Dipende dalla funzione di trasferimento del canale (doppino) Le prestazioni dei sistemi che usano porzioni di spettro diversi nel downstream e nellupstream sono principalmente degradati dal FEXT (non è presente il self-NEXT)

Promuove studi e ricerche in collaborazione con Università; Promuove sperimentazioni in collaborazione aziende e operatori. Attività del Servizio per le Tecnologie sulla tematica dello spectrum management ADSL su ISDN

La presenza contemporanea delle due soluzioni ADSL su POTS e ADSL su ISDN su doppini adiacenti può comportare problemi di interferenza (paradiafonia) UPDOWN POTS UPDOWN 90 « ISDN NEXT kHz ADSL over POTS ADSL over ISDN kHz

La Delibera 24/01/CIR sullaccesso condiviso e sub-loop ULL prevede lintroduzione nella rete di accesso della configurazione ADSL su ISDN oltre a ADSL su POTS. LAGCOM ha avviato unattività di studio in collaborazione con il politecnico di Milano (Cefriel) per laValutazione della degradazione delle prestazioni ottenibili in ambiente cavo nel caso di coppie interferenti con trasmissione conforme agli standard ADSL su ISDN e ADSL su POTS ADSL su ISDN

LAGCOM ha inoltre promosso una sperimentazione, in collaborazione con Telecom Italia presso i laboratori di TILab, per la Valutazione della degradazione delle prestazioni ottenibili in ambiente cavo nel caso di coppie interferenti con trasmissione conforme agli standard ADSL su ISDN e ADSL su POTS LAGCOM ha contribuito nella definizione degli scenari di riferimento da sperimentare TIlab ha implementato il banco di misura. ADSL su ISDN

Lo spectrum management definisce le regole per uno sviluppo spettralmente compatibile dei sistemi xDSL e un uso efficiente della rete di accesso in rame. Spettralmente compatibile significa che linterferenza tra sistemi xDSL dove inevitabile, è accettabile. Compatibilità spettrale e uso efficiente della rete implicano che laccesso alla rete è regolato (limitato). Le regole in alcuni paesi sono concordate tra incumbent, gli operatori e Autorità. Le regole di accesso possono variare da nazione a nazione essendo le reti di distribuzione in rame differenti. Principi generali dello spectrum management

Terminologia in uso nello spectrum management Categoria, classe, cluster: un gruppo di sistemi xDSL con stesse caratteristiche spettrali; Cable fill: numero di sistemi xDSL consentito allinterno di un cavo (o settore di cavo); Performance: portata e bit-rate; System mix: combinazione di sistemi xDSL/classi ammessi allinterno di un cavo (o settore di cavo);

Motivazioni del tavolo tecnico utilizzare a pieno le potenzialità trasmissive delle coppie in rame (ad es. aumentando le velocità dei sistemi ADSL); utilizzare nuove tecnologie (SHDSL, VDSL, ….); Entrambe le esigenze accentuano la necessità di una corretta gestione dello spettro a causa di una maggiore estensione dello spettro utilizzato sulle coppie in rame e dellaumento del numero di operatori e di linee xDSL utilizzate. Dopo una fase iniziale di utilizzo dellULL con sistemi a velocità ridotte, gli operatori sentono oggi maggiormente lesigenza di:

garantire lintegrità della rete; favorire Iinnovazione tecnologica; garantire la qualità del servizio fornita agli utenti; garantire lutilizzo efficiente delle risorse di rete; definire criteri oggettivi e trasparenti per laccoglimento di richieste di accesso alla rete da parte degli operatori (ULL). Qualunque soluzione adottata per lo spectrum management deve rispettare i seguenti principi: Obiettivi del tavolo tecnico

In tale contesto lAGCOM si è fatta promotrice delliniziativa di avvio di un tavolo tecnico con i seguenti obiettivi immediati: fare il punto sulla situazione attuale riguardo le metodologie di Spectrum Management attuate dagli operatori; raccogliere le esperienze degli operatori su tutte le questioni inerenti problemi interferenziali, verificatesi o potenziali, nella rete in rame; esaminare i problemi aperti (attuale o potenziale) attinenti le interferenze in ambiente cavo; trovare soluzioni a tali problemi, sulla base di studi effettuati nellambito del tavolo tecnico, sulla base della normativa esistente o sulla base di soluzioni adottate in altri paesi.

Obiettivi del tavolo tecnico …. il tavolo tecnico potrà anche avere una funzione di Forum permanente per lo studio e la soluzione di problemi inerenti le interferenze in ambiente cavo….

Proposta di una metodologia di lavoro le riunioni consentono di focalizzare i problemi attuali o potenziali attinenti alle questioni interferenziali; al termine della riunione si concordano le attività da svolgere; in base allinteresse si creano dei gruppi di lavoro (costituiti anche da un singolo operatore) per lanalisi dei problemi e la proposta di soluzioni; si stabilisce una data del prossimo meeting; i gruppi di lavoro inviano i propri contributi allAGCOM prima della riunione successiva e lAGCOM può incaricarsi di distribuirli agli partecipanti; ogni gruppo di lavoro presenta il proprio contributo nel corso della riunione; le attività saranno periodicamente riportate in rapporti del tavolo tecnico; tali rapporti possono rappresentare una base tecnica a disposizione dellAGCOM nelle sue attività istituzionali;