Pregiudizi Disparità ingiuste [Come riconoscerli e difendersi]
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. (Albert Einstein)
Una breve definizione Il termine pregiudizio può assumere diversi significati, tutti in qualche modo collegati alla nozione di "giudizio prematuro" (cioè parziale e basato su argomenti insufficienti e su una loro non completa o indiretta conoscenza).
Un po’ di esempi
Tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera Donna al volante pericolo costante Chi dice donna dice danno
Pre-Giudizi Nessuno può sostenere con sicurezza che in qualche remoto angolo della propria mente nasconda qualche piccolo o grande pregiudizio che improvvisamente si manifesta con parole dette in un certo modo, con un'espressione appena percepibile, con una decisione "istintiva", ecc. I pregiudizi esistono, e non è possibile negarli e relegarli nel nostro intimo. Come suggerisce la parola, un pre-giudizio è una valutazione che si manifesta prima che noi abbiamo, o riusciamo ad avere a nostra disposizione tutte le conoscenze necessarie per formulare una vera opinione. Un pregiudizio dovrebbe essere una sorta di prima approssimazione che, successivamente, dovrebbe portare alla formulazione di un giudizio vero e proprio. Ma questo avviene raramente, essenzialmente perché l'essere umano non è in grado di memorizzare dati infiniti, e d'altra parte spesso non riceve né dispone di tutte le informazioni necessarie a sviluppare un'idea vera e propria.
Cambiamenti nella costituzione dal 1975 La maggior parte degli articoli che lo compongono hanno oggi un contenuto profondamente diverso da quello che avevano nel testo originario del 1942. Il diritto di famiglia codificato nel 1942 concepiva una famiglia fondata sulla subordinazione della moglie al marito, sia nei rapporti personali sia in quelli patrimoniali, sia nelle relazioni di coppia sia nei riguardi dei figli; e fondata sulla discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio (figli naturali), che ricevevano un trattamento giuridico deteriore rispetto ai figli legittimi.
Il primo libro del codice venne riformato dalla Legge 19 maggio 1975, "Riforma del diritto di famiglia", che apportò modifiche tese ad uniformare le norme ai principi costituzionali. Con questa legge venne riconosciuta la parità giuridica dei coniugi, venne abrogato l'istituto della dote, venne riconosciuta ai figli naturali la stessa tutela prevista per i figli legittimi, venne istituita la comunione dei beni come regime patrimoniale legale della famiglia (in mancanza di diversa convenzione), la patria potestà venne sostituita dalla potestà di entrambi i genitori.
Conclusioni Nonostante i pregiudizi possiamo cambiare qualcosa nella nostra vita, anche in piccolo, per migliorare la società. Cercare di giudicare senza preclusioni razziali, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione esattamente come dice la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.