Il mondo di Nineteen Eighty-Four Il mondo descritto in 1984 ha evidenti analogie, dichiarate dallo stesso O’Brien verso la fine del romanzo, con i sistemi totalitari dell’Unione sovietica e della Germania nazista (ma già l’immagine del Grande fratello, che fonde i tratti somatici di Hitler e Stalin, lo suggerisce). Ci sono però meno evidenti analogie anche con altri sistemi politici.
I Ministeri di Oceania The Ministry of Peace The Ministry of Plenty Minipax: in realtà, un Ministero della Guerra The Ministry of Plenty Miniplenty: in realtà, un Ministero impegnato a mantenere costante il livello della povertà The Ministry of Truth Minitrue: in realtà, un Ministero della propaganda e della falsificazione The Ministry of Love Miniluv: in realtà, un Ministero di Polizia, che controlla ogni attiivtà (e potenzialmente ogni pensiero) dei cittadini (o meglio dei membri del Partito)
In effetti il mondo di 1984 presenta analogie anche con vari aspetti della vita sociale contemporanea della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Orwell avrrebbe dichiarato che la prima fonte di ispirazione per il romanzo era la Gran Bretagna in cui viveva, in un momento in cui, subito dopo la Seconda guerra mondiale, l’Impero britannico si stava sfaldando (nonostante la stampa ne celberasse I trionfi) e il razionamento dei beni di prima necessità era ancora operativo. Inoltre, in quel periodo Orwell lavorava per il servizio estero della British Broadcasting Corporation (BBC), strumento fondamentale della propaganda antinazista durante la guerra e ora impegnata a mantenere intatto lo spirito nazionalista britannico anche in tempo di pace.
Una parodia delle "Four Freedoms” (1941) La struttura del governo di Oceania sembra inoltre una sorta di parodia rovesciata del sistema desxritto in un famoso discorso del 1941 dal Presidente USA Franklin Delano Roosevelt, basato sui principi delle “Four Freedoms”
"The first is freedom of speech and expression – everywhere in the world. The second is freedom of every person to worship God in his own way – everywhere in the world. The third is freedom from want, which, translated into world terms, means economic understandings which will secure to every nation a healthy peacetime life for its inhabitants – everywhere in the world. The fourth is freedom from fear, which, translated into world terms, means a world-wide reduction of armaments to such a point and in such a thorough fashion that no nation will be in a position to commit an act of physical aggression against any neighbor – anywhere in the world."
Il Ministero della Verità sarebbe la parodia della prima libertà: "freedom of speech" Il Ministero dell’Amore parodizza la seconda: “freedom of worship” (in realtà, promuove la venerazione obbligatoria per il Grande Fratello) Il Ministero dell’Abbondanza rovescia il principio della “freedom from want” Il Ministero della Pace ribalta l’obiettivo della “freedom from fear”
I tre slogan del Partito, visibili ovunque, sono: WAR IS PEACE FREEDOM IS SLAVERY IGNORANCE IS STRENGTH Si tratta di antonimi, ovvero di frasi che manifestano il contenuto ironico dei principi dell’Ingsoc rovesciando con il secondo sostantivo il significato del primo, e rendendolo positivo Riecheggiano il famigerato slogan dei campi di concentramento nazisti come Auschwitz: "Arbeit macht frei" (“Il lavoro rende liberi“)
La geografia politica di Nineteen Eighty-Four
IL NEWSPEAK "Of course the great wastage is in the verbs and adjectives, but there are hundreds of nouns that can be got rid of as well... If you have a word like 'good', what need is there for a word like 'bad'? 'Ungood' will do just as well... Or again, if you want a stronger version of 'good', what sense is there in having a whole string of vague useless words like 'excellent' and 'splendid' and all the rest of them? 'Plusgood' covers the meaning, or 'doubleplusgood' if you want something stronger still.... In the end the whole notion of goodness and badness will be covered by only six words; in reality, only one word." (Parte prima, capitolo 5)