Il fine della filosofia:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
Advertisements

Materialismo ed empirismo nella filosofia inglese
DIO VUOLE CHE TU SAPPIA 4 COSE!
Musica: “Cristo si è fatto obbediente fino alla morte”
BUONA NOTIZIA La parola greca per Vangelo è: EUAGGELION
Jean-Jacques Rousseau
Prof. Bertolami Salvatore
JOHN LOCKE John Locke (Wrington, 29 agosto 1632 – Oates, 28 ottobre 1704) è stato un importante filosofo britannico della seconda metà del Seicento ed.
John RAWLS John Rawls (Baltimora, 21 febbraio 1922 – 24 novembre 2002) è stato un filosofo statunitense. Le sue idee hanno influenzato notevolmente il.
Breve viaggio turistico nellarcipelago della conoscenza seguendo la scia di Kant, Hegel, Marx.
Le filosofie della differenza sessuale
LA FILOSOFIA DI JEAN JACQUES ROUSSEAU.
BISOGNI- REGOLE- DIRITTI
Storia della Filosofia II
Il monismo materialistico di Hobbes L'esame del sistema di Hobbes evidenzia come il filosofo inglese miri a comprendere ogni ambito del reale in termini.
TERZE OBIEZIONI Hobbes
A.M. S. Boezio, De consolatione philosophiae, III, pr. 10 Non si può negare che questo bene esista e che sia, in un certo senso, la fonte di tutti i ben;i.
La fondazione delle condizioni di possibilità di unEtica della Verità
THOMAS HOBBES Valentina Torre 4°LA.
Vita Aristotele diviene allievo di Platone a 17 anni.
“Nessuno ha amore più grande di
Vi è una vera chiesa dovunque una mano si sporge in aiuto ad unaltra, e questa è la sola santa, o la sola Madre Chiesa che mai sia stata o che mai sarà
Parola di Vita Novembre 2009.
Abitare con dignità nel mondo: libertà e intrecci dintelligenza, volontà e sensibilità LIBERTÀ è una proprietà di certi atti della volontà umana, per cui.
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
Pietà, mistero, autorità e libertà
Hobbes di Stefania Morina.
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
Tu sei il mio Figlio, che amo
La Disuguaglianza.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XX Domenica del Tempo Ordinario.
KANT (Critica della Ragion Pratica: imperativo categorico)
La vittoria.
Scuola media “L.Coletti” Treviso
“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,33)
Scienza e scientificità
Parola di Vita Aprile 2014.
«Chi ha visto me, ha visto il Padre» (Gv 14,9) «Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Gv 14,6) Fede in chi?
I. Kant ( ) Partendo dallo scetticismo di Hume, dal “risveglio dai sogni dogmatici” critica la pretesa di dare una forma geometrica alla filosofia.
OPPENHEIM Egli si concentra sulla libertà come libertà sociale (ovvero come relazione di individui o gruppi che interagiscono nella società) ed è in questo.
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
HOBBES (la legge naturale e lo Stato)
Libertà individuale e valori sociali 2. Spinoza. Potere e libertà Lezioni d'Autore.
Socrate (Atene a.c.) La vita (cenni): nacque da padre scultore e da madre levatrice. Dopo un primo interesse per la filosofia della natura passò.
Il pensiero politico moderno
Dio specchio dell’uomo
Il pensiero politico nel Seicento
C0ME SONO NATI I DIRITTI?.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXIII a domenica del Tempo.
Libertà e diritti umani
STORIA DEL PENSIERO POLITICO Docente Prof. Scuccimarra STORIA COSTITUZIONALE I. Kant, Per la pace perpetua: Articoli preliminari: 1. Nessun trattato di.
NATALE NATALE Gesù ha portato sulla terra la vita del cielo: l’AMORE.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XVII a domenica del Tempo.
Pensieri di Giovanni Paolo II (seconda parte) Transizione manuale.
Il tema della “regalità” di Gesù propone, alla fine dell’anno liturgico, la riflessione sul senso della storia, alla luce della parola di Gesù. Gesù è.
Seconda Sessione L’impegno politico alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Empirismo e razionalismo
Etica generale II di Aldo Vendemiati. Programma Sguardo d’insieme Moralità e teorie etiche La genericità morale La specificità morale.
THOMAS HOBBES ( ) Nasce in Inghilterra nel 1588 e muore,
Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia
IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME ….. Riflessioni intorno alla morale kantiana.
Il mito della Caverna Realtà Intelliggibile Idea del Bene Seconda Realtà Verità delle cose Sguardo intellettuale Dialettica Via alla Verità Educazione.
Il pensiero politico Hobbes, Locke, Rousseau.
George Berkeley "Esse est percipi". Vita e scritti George Berkeley nacque a Dysert (Irlanda) il 12 marzo Nel 1707 si laureò a Dublino. Nel 1710.
La teoria dello stato moderno
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
I. Kant Il criticismo. La critica della ragion pura (1781) Scopo di questa opera è una critica della “facoltà razionale in generale” dal punto di vista.
I segni della presenza di Dio In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”. Atti 17: “Dio creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini,
Il divertissement di Pascal
Transcript della presentazione:

Il fine della filosofia: Lezione a cura di Pietro Gavagnin – www.pgava.net De cive 1642 De Corpore 1655 Leviatano 1651 Hobbes (1588 - 1679) Il fine della filosofia: Porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica Punto di partenza: Esigenza di una filosofia razionale. NON la vecchia metafisica “favolosa” La vecchia metafisica pone la virtù e quindi anche l’obbedienza politica come infusa nell’uomo dal cielo. Infatti pone i preti al di sopra del magistrato civile perché essi amministrano l’infusione

Ogni conoscenza è conoscenza di corpi Il filosofo dovrà prender le mosse da una filosofia razionale. Hobbes definisce la filosofia come la Conoscenza, acquisita con il ragionamento, che va dal modo in cui una cosa si genera alle proprietà della cosa o da queste proprietà a qualche possibile modo in cui la cosa si generi; e che ha per fine di produrre, nei limiti in cui la materia e la forza umana lo permettono, effetti che siano richiesti dalla vita umana. Come per Bacone la filosofia è TECNICA, è scienza La filosofia ha a che fare con la realtà Solo i corpi esistono Ogni conoscenza è conoscenza di corpi

Importante è sapere cosa si intende per RAGIONE Differenza da Cartesio (per cui solo l’uomo possiede la ragione) Per Hobbes è una funzione che è posseduta anche dagli animali Questa funzione è sostanzialmente quella della PREVISIONE Nell’uomo la possibilità di previsione è più alta ed è anche possibilità di controllo: gli uomini sono capaci di cercare tutti i possibili effetti o possono prevedere e progettare a lunga scadenza Per far questo è necessario il LINGUAGGIO = uso arbitrario o convenzionale di SEGNI

Il linguaggio è posseduto anche dagli animali Ma il linguaggio di segni diventa linguaggio di parole (solo nell’uomo) quando per convenzione si stabiliscono i concetti delle cose che si pensano. In questo senso col linguaggio si indica la funzione dell’intelletto La facoltà di Ragionare è una conseguenza dell’uso del linguaggio VERITAS IN DICTO NON IN RE CONSISTIT la verità consiste nei nomi non nelle cose

Ma lo scopo fondamentale di Hobbes è porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica. La ragione è indirizzata: Ad appagare bisogni A conservare la vita A imparare dall’esperienza passata per prevedere il futuro Due sono invece i postulati certi della natura umana: Bramosia naturale di godere i beni di tutti Rifuggire dalla morte violenta come il peggiore dei mali

Bramosia naturale di godere i beni di tutti Non si nega che gli uomini abbiano bisogno gli uni degli altri, si nega l’amore naturale Si esclude così che l’uomo sia per natura un animale politico Lo stato di natura è uno stato di guerra Non c’è giusto e ingiusto perché non c’è legge “Ognuno ha diritto su tutto, compresa la vita degli altri”. Ciò porterebbe alla distruzione MA la ragione naturale PREVEDE e opta per le LEGGI NATURALI: esse sono la razionalizzazione dell’egoismo.

Leggi la pagina di Hobbes Dunque gli uomini rinunciano ai loro diritti illimitati e li trasferiscono ad altri Nota Sulla nostra Costituzione Quando c’è questo trasferimento c’è lo Stato È il Dio mortale al quale dobbiamo la pace e la nostra difesa Leggi la pagina di Hobbes

Quella di Hobbes è la tipica teoria dell’assolutismo Hobbes insiste sulla irreversibilità (al contrario di Rousseau) Lo Stato nasce da un patto tra sudditi e non da un patto sudditi – sovrano Sulla indivisibilità del potere sovrano Al contrario ci sarebbe pericolo di guerra civile se i poteri non agissero d’accordo Sul fatto che appartiene allo Stato il giudizio sul bene e sul male La legge non può essere affidata all’arbitrio dei cittadini Hobbes nega che lo Stato sia soggetto alle leggi dello Stato This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 License.

fine This work is licensed under a di Pietro Gavagnin www.pgava.net fine This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 License.

Il fine della scienza è la potenza... ogni speculazione, insomma, è stata istituita per un'azione o per un lavoro concreto. Galileo per primo ha a noi aperto la prima porta di tutta quanta la fisica, cioè la natura del moto: sì che pare che l’epoca della fisica non si possa far risalire oltre lui. (…) Si aggirava nell’antica Grecia un fantasma, simile alquanto alla filosofia per una parvenza di gravità (ma dentro era piena di frode e di sporcizia); e gli uomini incauti ritennero che fosse la filosofia… Ritorna

significato delle parole istituito ad arbitrio. La facoltà razionale dell’uomo si identifica con la possibilità di creare segni artificiali cioè parole.” (Hobbes) Hobbes dice che i pensieri sono fluidi e che quindi vanno fissati con “segni” sensibili, capaci di ricondurre alla mente pensieri passati, e anche di registrarli e sistemarli, e successivamente, di comunicarli agli altri. Così sono nati i “nomi”, che sono stati foggiati dall’arbitrio umano. “Il nome è una voce umana usata ad arbitrio dell’uomo, perché sia una nota con la quale possa suscitarsi nella mente un pensiero simile ad un pensiero passato e che, disposta nel discorso, e profferita ad altri, sia per essi segno di quale pensiero si sia prima avuto o non avuto in colui stesso che parla”. (Hobbes) Ritorna

Le norme della legge naturale sono dirette a sottrarre l’uomo al gioco spontaneo e autodistruttivo degli istinti e ad imporgli una disciplina che gli procuri una sicurezza almeno relativa e la possibilità di dedicarsi alle attività che rendono agevole la sua vita. Tre principali regole: 1) Sforzarsi di cercare la pace. È un precetto o regola generale della ragione, che ogni uomo debba sforzarsi alla pace, per quanto abbia speranza di ottenerla, e quando non possa ottenerla, cerchi e usi tutti gli aiuti e i vantaggi della guerra. 2) Rinunciare al diritto su tutto. Che un uomo sia disposto, quando anche altri lo sono, per quanto egli penserà necessario per la propria pace e difesa, a deporre questo diritto a tutte le cose; e che si accontenti di avere tanta libertà contro gli altri uomini, quanta egli ne concederebbe ad altri uomini contro di lui. E’ la legge del Vangelo: quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris (ciò che non vuoi ti sia fatto, non farlo agli altri). 3) Che si adempiano i patti fatti Nasce qui la giustizia e l’ingiustizia (giustizia è lo stare ai patti, ingiustizia è trasgredirli.) Ritorna

« La sola via per erigere un potere comune che possa essere in grado di difendere gli uomini dall'aggressione straniera e dalleingiurie reciproche, e con ciò di assicurarli in modo tale che con la propria industria e con i frutti della terra possano nutrirsi e vivere soddisfatti, è quello di conferire tutti i loro poteri e tutta la loro forza ad un uomo o ad un’assemblea di uomini che possa ridurre tutte le loro volontà, per mezzo della pluralità delle voci, ad una volontà sola; ciò è come dire designare un uomo o un'assemblea di uomini a sostenere la parte della loro persona, e ognuno accettare e riconoscere se stesso come autore di tutto cio che colui che sostiene la parte della loro persona, farà o di cui egli sarà causa, in quelle cose che concernono la pace e la sicurezza comuni, e sottomettere in ciò ogni loro volontà alla volontà di lui, ed ogni loro giudizio al giudizio di lui. Questo è più del consenso o della concordia; è un'unità reale di tutti loro in una sola e medesima persona fatta con il patto di ogni uomo con ogni altro, in maniera tale che, se ogni uomo dicesse ad ogni altro, io autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso, a quest'uomo, o a questa assemblea di uomini a questa condizione, che tu gli ceda il tuo diritto, e autorizzi tutte le sue azioni m maniera simile. Fatto ciò, la moltitudine così unita in una persona viene chiamata uno STATO in latino CIVITAS. Questa è la generazione di quel grande LEVIATANO, o piuttosto per parlare con più riverenza di quel dio mortale, al quale noi debbiamo, sotto il Dio immortale, la nostra pace e la nostra difesa. Infatti, per mezzo di questa autorità datagli da ogni particolare nello stato, è tanta la potenza e tanta la forza che gli sono state conferite e di cui ha l'uso, che con il terrore di esse è in grado di informare le volontà di tutti alla pace interna e all'aiuto reciproco controi nemici esterni. In esso consiste l'essenza dello stato che (se si vuole definirlo) è una dei cui atti ogni membro di una grande moltitudine, con patti reciproci l’uno nei confronti dell’altro e viceversa, si e fatto autore, affinchè essa possa usare la forza e i mezzi di tutti, come penserà sia vantaggioso per la loro pace e la comune difesa». Ritorna