GESU’ INCONTRA ZACCHEO (Lc 19, 1-10)
Zaccheo e Noi Il Padre guarda e parla con ogni singolo penitente Gesù guarda e chiama per nome Zaccheo. Il suo sguardo va nel profondo del cuore e fa sciogliere il gelo, ridesta i semi intorpiditi. Gesù non considera il passato di Zaccheo ma il presente Gesù ridà fiducia a Zaccheo Zaccheo ammette di aver truffato il prossimo Gesù trasmette a Zaccheo la forza per cambiare vita Gesù dona a Zaccheo gioia e pace Gesù loda Zaccheo per il proposito che ha fatto di restituire il maltolto Zaccheo è riammesso nella comunità degli Ebrei Il Padre guarda e parla con ogni singolo penitente Il Padre è pronto a dimenticare il nostro passato Il Padre ha fiducia in noi anche se noi non abbiamo più fiducia in noi stessi Noi confessiamo i ns. peccati Il Padre ci trasmette la forza dello Spirito Santo Il Padre ci dona la pace del perdono Il Padre accoglie i nostri propositi per il futuro Noi siamo riammessi nella Chiesa, tra i fratelli.
INCONTRARSI Dio vuole incontrarci, prova in tutti i modi a realizzare l’incontro. Chi ha messo in cuore a Zaccheo di salire su quell’albero? “Il Paradiso è un po’ alto e noi stentiamo ad arrivarci. Ebbene, noi ci troviamo nella situazione di una piccolina, di una bambinetta che ha visto le ciliegie, ma non arriva a prenderle; allora bisogna che venga il papà e la prenda sotto le ascelle e dica: su, piccola, su! Allora sì, la alza e lei può prendere e mangiare le ciliegie. Così siamo noi: il Paradiso ci attrae, ma per le nostre povere forze è troppo alto. Guai a noi se non viene il Signore con la sua grazia!” (Papa Luciani) E’ una grazia la conoscenza del peccato. Questa conoscenza serve ad eliminare il male. Disapprovandolo, la volontà si congeda dalla sua schiavitù e si decide per la libertà. Albero presente a Gerico, dove avvenne l’incontro
“L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo” (Rm 5,5) Il Sacramento della Riconciliazione non è un semplice “perdono”, che si può ottenere anche con la preghiera e le opere di carità. Il Sacramento della Riconciliazione è più grande del “semplice perdono” perché trasmette la forza per cambiare vita, trasmette l’amore necessario per rinnovarsi nella mente e nelle opere.
La RICONCILIAZIONE è uno dei Sacramenti di GUARIGIONE ““ Se anche il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa” (1Gv 3,20). “Riconciliazione” deriva da una parola latina che significa “ristabilimento di amicizia, rappacificazione”. Il verbo reconciliare significa: “rimettere in ordine, unire nuovamente, rendere di nuovo sano”. La confessione è il banco dal quale si distribuisce il sangue di Cristo, è una “croce rossa” in cui si aggiustano le ossa rotte dal peccato. Una cosa portentosa... ( Papa Luciani) La RICONCILIAZIONE è uno dei Sacramenti di GUARIGIONE Allo stesso modo che un medico odia la malattia del malato e fa di tutto per eliminare la malattia e liberare il malato, così Dio con la sua grazia, opera in noi per estinguere il peccato e liberare l’uomo. (S. Agostino)
“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati” (Mc 2,17) In che cosa è stato sanato Zaccheo, grazie all’amore di Gesù? Facciamo delle ipotesi: RABBIA per essere basso ed emarginato dalla gente PAURA di cambiare un lavoro redditizio ma con frode per un lavoro meno vantaggioso VERGOGNA e SENSO DI COLPA per il male commesso AVARIZIA ed EGOISMO, che lo spingevano a vessare i poveri.
“Ti sono rimessi i tuoi peccati” “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” Queste parole di Gesù fanno capire che la sua missione è stata soprattutto “perdonare” e ottenere agli uomini il perdono del Padre. Non sanava solo i meritevoli o che avevano compiuto ogni dovere, il suo era un amore completamente gratuito e non chiedeva niente in cambio.
“Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi” (Gv 20, 22-23) Non potendo perdonare a tutti, cioè anche a quelli che sarebbero venuti dopo di lui, Gesù ha lasciato il compito agli Apostoli di perdonare al suo posto. Accettiamo di essere amati da Dio nella debolezza e nell’infedeltà, e non perché “meritevoli” ?
“Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2Cor 5,20). Cristiano è chi accetta con serenità (fede) di essere amato “gratis” e a causa di questo, cerca di vivere come piace a Dio, che lo ama così gratuitamente. I propositi (le penitenze) che si fanno dopo la Confessione, dovrebbero essere iniziative del penitente, che prova a vivere in modo nuovo (non che ri-prova a rispettare i doveri imposti dalla religione). Tutto quello che farà sarà un “rispondere con la vita” a Colui che lo ama.
… possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio (2cor 1,4) Se noi siamo riconciliati con noi stessi e con Dio, riusciremo a dare il perdono agli altri. La riconciliazione ha infatti 3 destinatari: Dio, noi stessi, gli altri. Il Perdono è un “dono per” cioè un dono per noi e per gli altri.
“Non tramonti il sole sopra la Vostra ira” (Ef 4,26) Il perdono è l’antidoto che Dio ci ha offerto contro tutti i veleni della vita. “Molti psicologi hanno sperimentato che il perdono è un atto terapeutico. Esso rende possibile la guarigione delle proprie piaghe e ci libera dal rimuginare continuamente sul nostro PASSATO. Il perdono ci rende capaci di impegnarci nel momento PRESENTE”. (Anselm Grun)
“Perdona 70 volte 7” A perdonare si impara, bisogna allenarsi a chiedere perdono (scusa) a chi abbiamo offeso e a dare il perdono a chi ci ha offeso. Tutti dobbiamo imparare, grandi o piccoli.
“Perdonaci i peccati perchè anche noi perdoniamo a chi ci ha offeso” (Lc 11,4) Il perdono che noi riceviamo da Dio è direttamente proporzionale al perdono che noi doniamo ai fratelli.
“Se uno è in Cristo, è una creatura nuova” (2cor 5,17) Meraviglioso Sacramento perché…. Ci incontriamo con Dio, che ci ascolta uno per uno…… Scopriamo che Dio ci aspetta sempre ci accoglie così come siamo, incondizionatamente ci guarisce donandoci il suo Perdono Sperimentiamo pace, gioia, speranza, amicizia verso noi stessi, verso gli altri e verso Dio.
Dialoghiamo Cosa pensi della confessione? Come la vivi? Quali “ostacoli” impediscono di avvicinarsi al Confessionale? Cosa significa riconciliarsi? Con chi riconciliarsi? Perché abbiamo bisogno di riconciliazione? Secondo te è più importante perdonare o essere perdonati? Ha ancora senso parlare di peccato? Su quali valori bisognerebbe insistere con i bambini che si preparano al Sacramento della Riconciliazione?