A cura di Alessio Michelozzi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Art. 7 Contratto di appalto e Contratto d’opera
Advertisements

Intervento al corso di formazione per i direttori Frascati, 5 aprile 2000 Funzioni dei rappresentanti per la sicurezza e rapporti con il datore di lavoro.
Le modifiche apportare dalla L 123/07 al D.Lgs. 626/94 Dr. Marco Renso Direttore SPISAL ULSS 22 Apindustria Verona 21 novembre 2007.
“L’ESPERIENZA DELLA AUSL DI RIETI”
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
1 DECRETO LEGISLATIVO 626/94 19 SETTEMBRE 1994 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO 242/96 19 MARZO 1996 CORSO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN.
ORDINAMENTO DELLA COMUNITA EUROPEA poi UNIONE EUROPEA.
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
STRUTTURA DELLA LEZIONE
Corso addetti antincendio - Rischio Basso (D.M. 10 marzo 1998)
La valutazione dei rischi alla luce della nuova normativa.
QUADRO NORMATIVO EDILIZIA.
LE PROCEDURE PREVISTE DALLART. 26 DEL D.LGS. 81/2008 OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI DAPPALTO O DOPERA O DI SOMMINISTRAZIONE.
NUOVO TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA FORMAZIONE DEL PERSONALE
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA E LE SANZIONI
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI
VALUTAZIONE DEI RISCHI
PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 Sicurezza negli appalti di servizi Giancarlo Biancardi vicesegretario generale della Provincia.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
CORSO DI AGGIORNAMENTO DIRIGENTI E PREPOSTI: COME GESTIRE LA SICUREZZA Modalità di valutazione e gestione dei rischi nella AUSL di Viterbo + D.U.V.R.I.
1 Funzioni e responsabilità dei coordinatori della sicurezza 3 dicembre 2008 Alberto Mischi.
Nuovi obblighi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Legge 123/2007 ed altre norme.
Piano di sicurezza e Coordinamento
Testo coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
Comunicazione, Formazione e Consultazione dei Lavoratori
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
SICUREZZA E SALUTE a cura del Tecnico della Prevenzione dott. Massimiliano Tacchi.
Le figure della Prevenzione
Il Datore di Lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 luglio 2003, n.222 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
POS PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Copyright © 2011 Lab Service srl Via S. Stefano 6/b Anguillara Sabazia (RM)
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E SINDACALI
LA SICUREZZA NEL LAVORO
Marta Dalla Vecchia - INFN Sezione di Padova I rischi interferenziali e la compilazione del DUVRI 6 maggio 2010.
LEZIONE 6 MISURE DI PREVENZIONE.
BREVE PANORAMICA DELLA
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Valutazione dei rischi in cantiere: il P.O.S.
Igiene e Sicurezza del Lavoro
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ing. Alessandro Selbmann
Incentivi Inail alla prevenzione Direzione Regionale Inail Campania.
Semplifichiamo il lavoro dell’impresa e del Coordinatore?
LA CULTURA DELLA SICUREZZA
AGGIORNAMENTO RSPP Decreto «del fare» modifiche al D.Lgs. 81/08
Salute e sicurezza negli studi professionali:
Corso di formazione per Dirigenti
Corso di aggiornamento per Lavoratori
Prevenzione e Sicurezza Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione.
Coordinatrice- Ailda Dogjani Segretario – Caka Xhovana Custode dei tempi-Danilo Diotti Custode della partecipazione- Mirko Colautti.
I rischi organizzativi – i lavori in appalto Dove ing. Domenico Mannelli.
Programma Corso di formazione sulla sicurezza
LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
1. 2 1) GLI INFORTUNI IN AZIENDA 1) GLI INFORTUNI IN AZIENDA 2) LA SICUREZZA … A CHI COMPETE 3) RIFERIMENTI NORMATIVI e ORGANIZZAZIONE 3) VALUTAZIONE.
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
Ente Scuola Edile del Vercellese e della Valsesia.
CONTROLLO OPERATIVO L'Azienda individua, tramite il Documento di Valutazione dei Rischi, le operazioni e le attività, associate ai rischi identificati,
La sicurezza come sistema. La legislazione e la normativa sulla sicurezza: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro obiettivi che trovano origine in: Codice.
Transcript della presentazione:

A cura di Alessio Michelozzi D.U.V.R.I. QUANDO OCCORRE …. COME PREDISPORLO …. A cura di Alessio Michelozzi

Evoluzione della normativa 1955 2007 Legge n. 51 (12/.21955) Delega al Governo facoltà di emanare norma di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro. D.P.R. 547/55 D.P.R. 302-303/55 D.P.R. 164/56 D.P.R. 320-321/56

Evoluzione della normativa 1955 1989 Legge n. 51 (12/.21955) Delega al Governo facoltà di emanare norma di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro. D.P.R. 547/55 D.P.R. 302-303/55 D.P.R. 164/56 D.P.R. 320-321/56 2007 DIRETTIVA 89/391/CEE (12.06.1989) Relativa all’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro D.LGS 227/91 D.LGS 626/94 D.LGS 493-494/96

Evoluzione della normativa 1955 Legge n. 51 (12/.21955) Delega al Governo facoltà di emanare norma di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro. D.P.R. 547/55 D.P.R. 302-303/55 D.P.R. 164/56 D.P.R. 320-321/56 2007 LEGGE N. 123 (03.08.2007) ART. 1 Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro D.lgs 81/2008

Documento di Valutazione Rischi Art. 3 Legge 3 agosto 2007 n.123 ( modifiche aò decreto legislativo 19 settembre 1994, n.626) Al decreto Legislativo 19 settembre 1994 ,n. 626 e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche: Il comma 3 dell’art. 7 è sostituito dal seguente: “ 3, il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto d’opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”.

Documento di Valutazione Rischi Per tutti i ischi non riferibili alle interferenze resta immutato l’obbligo per ciascuna impresa di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi e di provvedere all’attuazione delle misure di sicurezza necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici propri dell’attività svolta.

TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ARTICOLO 26 OBBLIGHI CONNESI AI CONTRATTI D’APPALTO O D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi sa interferenze. Tale documento è legato al contratto d’opera o di appalto. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008 , il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi

D.U.V.R.I.

CONTRATTO D’OPERA - ART 2222 C.C. Contratto nel quale una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione. Il lavoro viene svolto da un prestatore d’opera autonomo, o dal titolare di una ditta individuale.

Contratto d’appalto – artt 1655 e 1656 c.c. Contratto nel quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro. Il lavoro viene svolto da personale dipendente e/o collaboratori di altre imprese. Il contratto intercorrente tra l Aziende prevede l’attività da svolgere e i soggetti incaricati del lavoro, che devono essere identificati e coincidenti con quelli preventivamente dichiarati.

FIGURE COINVOLTE DATORE DI LAVORO Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore stesso presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi che quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuando nell’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività , e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo.

FIGURE COINVOLTE APPALTATORE L’ appaltatore il contraente dell’incarico che è tenuto ad organizzare i mezzi e a svolgere ogni attività necessarie alla realizzazione dell’opera dedotta in contratto, secondo le modalità pattuite e la regola dell’arte. All’ingresso in azienda il personale deve essere in ogni caso identificato, e deve esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia, degli elementi identificativi del lavoratore e della azienda per cui lavora

QUANDO E’ NECESSARIO FARE IL DUVRI

DATORE DI LAVORO COMMITTENTE NON E’ NECESSARIO REDIGERE IL D.U.V.R.I. Non è necessario stimare costi di sicurezza NO CI SONO INTERFERENZE? SI REDAZIONE DEL D.U.V.R.I. Nel contratto di appalto si evidenzia che non sono presenti interferenze

Esempi di rischi interferenti Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; Rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; Rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente,ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; Rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente.

Raccomandazioni Nel caso in cui, durante lo svolgimento del servizio o della fornitura, sei renda necessario apportare varianti al contratto, cosi’ come indicato nella circolare del ministero del lavoro n. 24 del 14 novembre 2007, la stazione appaltante procede all’aggiornamento del DUVRI ed, eventualmente , dei relativi costi della sicurezza.

ESCLUSIONI DAL DUVRI Sono esclusi dalla predisposizione del DUVRI ed alla relativa stima dei costi della sicurezza : Le forniture senza posa in opera, installazione o montaggio, salvo i casi in cui siano necessari attività o procedure che vanno ad interferire con la fornitura stessa; I servizi per i quali non è prevista l’esecuzione in luoghi nella nella giuridica disponibilità del Datore di Lavoro committente; I servizi di natura intellettuale, ad esempio direzione lavori, collaudi, ecc.. Anche effettuati presso la stazione appaltante

….è delegabile il D.U.V.R.I.? Il D.U.V.R.I deve essere elaborato dal Datore di Lavoro committente. Tale elaborazione non risulta , tuttavia , inclusa tra i compiti del Datore di Lavoro dei quali l’art. 1, comma 4 ter , Legge 626/1994 modificato dall’ Art. 26 comma 3 del D.Lgs 9 Aprile 2008 n. 81 ( compiti non delegabili) Pertanto, si ritiene che il D.U.V.R.I. possa essere redatto e sottoscritto da un soggetto incaricato dal Datore di Lavoro Committente.

Importante ! Il D.U.V.R.I. deve essere concordato con le imprese appaltatrici o con i singoli lavoratori autonomi in quanto deve essere allegato al contratto di appalto o d’opera, quindi deve precedere l’inizio dei lavori. Nell’ipotesi di contrati stipulati non in forma scritta è da ritenere che il D.U.V.R.I. possa essere allegato a qualunque documento idoneo ad individuare il contratto ( es. la conferma d’ordine)

COME ELABORARE IL D.U.V.R.I.

Non ci sono indicazioni Ministeriali in tal senso tuttavia nella stesura del D.U.V.R.I è fondamentale ricordare che: E’ specifico per ogni singolo appalto, poiché i suoi contenuti devono essere il risultato specifico di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell’art. 15 D.Lgs 9/4/2008 n. 81 Deve indicare con chiarezza l’identificazione e descrizione dell’opera; Deve individuare specificatamente i soggetti con compiti di sicurezza; Deve individuare, analizzare e valutare i rischi; Riporta le scelte progettuali e organizzative; Riporta le procedure delle fasi di lavoro da eseguire; Individua eventuali interferenze; Descrive nel dettaglio le misure preventive e protettive adottate; Descrive le misure di coordinamento e cooperazione adottate ; Descrive le procedure attuative per la gestione delle emergenze; Specifica il “ cronoprogramma” , cioè la durate prevista delle lavorazioni Fornisce una stima sui costi della sicurezza riferiti alle misure preventive e protettive per eliminare e/o ridurre i rischi da interferenza

Regola n° 1 Come regola generale, l’attività viene preceduta da un sopralluogo congiunto nell’area interessata, per la definizione di tutti gli aspetti operativi e le implicazioni di sicurezza conseguenti, compresi gli eventuali rischi di interferenza.

Regola n° 2 Committenza appaltante Documentazione/obblighi di legge Documento valutazione rischi Valutazione rumore Valutazione vibrazioni Esposizione agenti chimici e cancerogeni Piano antincendio e gestione emergenze Sorveglianza sanitaria Informazione e formazione lavoratori Registro infortuni Figure Coinvolte Datore di Lavoro Rspp ASPP Medico Competente RLS Addetto antincendio Addetto primo soccorso Dati generali Denominazione Ragione sociale Indirizzo Recapiti N° Iscrizione CCIA N° Iscrizione Inps N° Iscrizione Inail

Regola n ° 3 ZONA DI INTERVENTO Descrizione dell’area ( eventuale allegati grafici) Attività svolte normalmente Identificazione dei rischi specifici dell’attività Orario in cui viene svolto il lavoro Referente interno Personale presente che può essere coinvolto nelle attività

Regola n.° 4 Attività da svolgere: Descrizione dell’attività Identificazione dei rischi specifici dell’attività Data inizio lavoro Crono programma Orario in cui viene svolto il lavoro Responsabile del lavori (x appaltatore) Personale incaricato (LISTA) Attrezzature da lavoro, Agenti chimici e gas utilizzati Rifiuti prodotti e modalità di smaltimento

Regola n° 5 Macchine e attrezzature Fonte energetiche a disposizione Segnaletica dell’area Dispositivi di Protezione Individuale aggiuntivi

Rischi da Interferenze Rischi indotti dall’appaltatore all’Azienda committente si no Sostanze Pericolose_______________________________________________ Attività___________________________________________________________ Attrezzature______________________________________________________ Agenti fisici ( calore, rumore ,radiazioni ecc..)____________________________ Pericoli meccanici,elettrici ecc..________________________________________ Possibili interferenze con l’attività committente si no Possibili interferenze con l’attività di altri appaltatori si no Quali____________________________________________________________ Ubicazione zona di lavoro__________________________________________ Fissa Varia Prevedibile/imprevedibile Lavoro programmabile nel tempo si no Calendario______________________________________________________________

Procedure di Sicurezza da interferenze Informazione sui rischi presenti in azienda ex art 26 del D.Lgs n 81 del 9 aprile 2008 Pianificazione e programmazione dell’attività di appalto Informazione sulle altre attività in contemporanea Assegnazione di zone da lavoro specifiche e limitate e separazione delle attività Pianificazione e controllo degli interventi a rischio Assegnazione ad ogni appaltatore di un referente aziendale cui riportare e coordinarsi Comunicazione e segnalazione degli interventi in corso , con avvertimenti e avvisi Obbligo di vietare ad altri lavoratori l’accesso all’area assegnata per l’intervento Definizione di meccanismi di comunicazione per segnalare e gestire tempestivamente situazioni fuori dall’ordinario Sopralluogo preventivo delle zone o aree in cui si svolgerà l’appalto Individuazione del referente dell’appaltatore con cui rapportarsi Assegnazione all’appaltatore di un luogo definito per il deposito delle attrezzature di lavoro Identificazione , da parte di ogni appaltatore , delle attrezzature di sua proprietà e coordinamento dell’eventuale utilizzo comune di attrezzature , mezzi ecc.. Eventuale modifica alle procedure di gestione dell’emergenze e loro comunicazione