Ripasso Predicato nominale e predicato verbale CHE = soggetto, complemento oggetto, congiunzione I verbi passivi Uso del congiuntivo Uso dei tempi del congiuntivo Modi e tempi verbali
Il predicato verbale e nominale Il predicato verbale è costituito da tutti i verbi, transitivi e intransitivi, di forma attiva, passiva o riflessiva; esso fornisce un’informazione completa e può indicare: Un’azione compiuta dal soggetto Un’azione subita dal soggetto Un fenomeno/ evento Uno stato / una condizione Il predicato nominale è formato da una voce del verbo essere più un nome o un aggettivo. Il nome o l’aggettivo indicano una condizione, una qualità del soggetto, cioè un suo modo di essere ( verbo = copula nome o aggettivo = nome del predicato o parte nominale )
Che Può essere una congiunzione o un pronome relativo ( quando è un pronome può assumere la funzione di soggetto o di complemento oggetto )
I verbi passivi La forma passiva si costruisce premettendo una voce del verbo essere al participio passato di un verbo transitivo
Il congiuntivo Il congiuntivo è il modo verbale che esprime dubbio, incertezza, possibilità, desiderio. Nelle proposizioni indipendenti esprime un dubbio, un ordine un desiderio es.: siate prudenti, che la fortuna vi assista Nelle proposizione dipendenti Con verbi che esprimono dubbio, desiderio, speranza, incertezza es: vorrei che mi perdonasse, spero che ritorni Con espressione impersonali: è necessario che, bisogna che. Con alcune congiunzioni: benché, prima che, sebbene, affinché. Con alcuni aggettivi o pronomi indefiniti: qualunque, qualsiasi, chiunque. 5
Analisi del periodo Periodo Proposizione principale Proposizione subordinata Proposizione coordinata Congiunzioni coordinative e subordinative Proposizioni implicite Proposizioni esplicite Proposizione causale Proposizione finale Proposizione temporale
Il periodo .Il periodo è una parte di testo compresa tra un punto e un’altro punto. Contiene tante proposizioni quanti sono i verbi.
Proposizione principale È sempre esplicita, può stare da sola e ha un significato compiuto: essa non dipende da altre frasi sia sul piano sintattico che sul piano del significato; può in alcuni casi, avere bisogno del completamento di una subordinata. È chiamata anche indipendente o reggente.
Proposizione subordinata Non può stare da sola, ma ha bisogno del completamento della principale o reggente. È chiamata anche dipendente o secondaria. Può essere implicita o esplicita.
Proposizione coordinativa Coordinare vuol dire disporre, ordinare insieme elementi della stessa specie. Infatti le proposizione coordinate sono proposizione completamente autonome ma legate tra loro da una congiunzione o dalla punteggiatura: Parigi è bellissima : mi diverto molto ma tu non sei qui.
Lo schema Abbiamo usato uno schema per visualizzare l’organizzazione delle proposizioni. Ci sono diversi modi per fare uno schema questi sono alcuni tipi :
Congiunzioni coordinative Uniscono le proposizioni tra loro coordinate. Sono divise in: Copulative: nemmeno, nonché, né, neanche, neppure Disgiuntive: o, oppure, altrimenti, ovvero, oppure. Avversative: ma, tuttavia, anzi, però, invece, eppure, piuttosto. Esplicative / dichiarative: cioè, infatti, difatti, ossia. Conclusive: dunque, quindi, pertanto, perciò, sicché, ebbene. Correlative: e.. e, sia … sia, ora … ora, così … come, tanto … quando, non solo … ma anche.
Proposizioni esplicite – implicite Le proposizione esplicite sono composte da verbi di modo finito: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo. ( dove la persona è specificata). Le proposizione implicite sono, invece, sono composte da verbi di modo indefinito: participio, gerundio, infinito. (dove la persona non c’è).
Proposizione causale La proposizione subordinata causale indica la causa, il motivo di quanto si è verificato nella reggente. Risponde alle domande : perché? per quale motivo? per quale causa?. Le congiunzioni che la introducono sono: siccome, giacché, poiché, dato che, dal momento che …
Proposizione finale La proposizione finale indica il fine, lo scopo di quanto espresso nella reggente. Risponde alla domande: perché? a quale fine? a quale scopo? Le congiunzioni che la introducono sono: affinché, perché, acciocché, in modo che, a far si che … Nelle proposizioni esplicite si usa il congiuntivo.
Proposizione temporale La proposizione temporale specifica la circostanza di tempo, reale o possibile, in cui avviene ciò che è detto nella reggente. Risponde alla domanda: quando? Le congiunzioni che la introducono sono: appena, come, quando, mentre, allorché, finché, ogni volta che, prima che, dopo che …
ESERCIZI SVOLTI schema per visualizzare struttura Analisi periodo coordinazioni verbali Analisi logica Differenza tra complementi e proposizioni di … Trasformazione da implicita a esplicita e viceversa Imparare a memoria definizioni dei diversi tipi di proposizione.
Le verifiche fatte novembre dicembre febbraio