Domande e risposte: i quesiti più ricorrenti

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Domande e risposte: i quesiti più ricorrenti Lamezia 25/10/2013 Domande e risposte: i quesiti più ricorrenti Azione F3: realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti

Domande e risposte L’avvio Che cosa significa l’“AVVIO” del progetto? Il progetto F3 si considera avviato quando è stato attivato almeno uno dei suoi percorsi. Il sistema informativo permetterà la stampa dell’avvio del progetto solo quando: le anagrafiche di tutti i destinatari del target prioritario (allievi e/o drop out), coinvolti nel primo percorso da attuare, saranno state inserite nel modulo Accoglienza, previsto obbligatoriamente all’interno di ogni percorso; il referente per la valutazione, coadiuvato dal tutor del modulo accoglienza, avrà registrato il livello di partenza (baseline) per ciascun destinatario del target prioritario, relativamente agli indicatori prescelti per il dato percorso. L’ avvio consente alle istituzioni scolastiche di ricevere l’acconto.

Domande e risposte L’ammissibilità della spesa Da quando decorre l’ammissibilità della spesa? L’ammissibilità della spesa decorre dalla data di autorizzazione comunicata all’ufficio scolastico regionale competente (pubblicata sul sito del MIUR con l'elenco degli istituti autorizzati). Di fatto, quando sul SIDI il progetto è presente nello stato autorizzato o quando in GPU è presente con il codice progetto, è possibile iniziare senza alcuna necessità di autorizzazione all’avvio. Ai fini dell’ammissibilità della spesa, i contratti dei componenti del GDC hanno validità dalla data di costituzione del Gruppo o dalla formale autorizzazione del Progetto? Nessun atto e nessun'azione precedente all'autorizzazione ha validità ai fini della gestione del progetto (calcolo delle ore svolte, pagamenti etc..)

Domande e risposte incompatibilità degli operatori Il Tutor di un modulo può avere il ruolo di Esperto all’interno dello stesso modulo? Il Tutor di un modulo può essere anche Esperto di un altro modulo all'interno dello stesso percorso? Il Tutor o Esperto di un modulo può essere anche Referente per la Valutazione o Facilitatore? Lo stesso soggetto (avendone le competenze etc.) può ricoprire, in particolari casi di mancanza di personale disponibile, il ruolo di esperto e di tutor all’interno dello stesso percorso purché in moduli differenti. Esperti e tutor appartenenti allo stesso partner non possono operare all’interno dello stesso modulo. Il referente per la valutazione e il facilitatore possono anche avere il ruolo di tutor, ma non di esperti.

Domande e risposte incompatibilità degli operatori Gli operatori di un progetto (Tutor/Esperti, componenti del Gruppo di Direzione e Coordinamento) possono ricevere incarichi di consulenza specialistica? . Nell’ambito della “consulenza specialistica”, per la quale il piano finanziario prevede max 100 ore, si potrà ricorrere alla selezione di un esperto tramite bando ad evidenza pubblica solo quando il problema da affrontare richiede professionalità non presenti tra quelle già utilizzate per la realizzazione del Progetto autorizzato. Qualora, invece, il problema da affrontare rientri tra le competenze di uno o più esperti già operanti all’interno del Progetto, questo/i potrà/nno essere convocato/i all’interno delle riunioni del GDC per contribuire alla soluzione delle specifiche problematiche. A tal fine, il contratto stipulato con l’esperto dovrà prevedere che il compenso pattuito per le attività formative comprenda anche la eventuale partecipazione alle riunioni del GDC su richiesta di quest’ultimo. Pertanto, non potrà mai configurarsi l’ipotesi di una incompatibilità.

Domande e risposte reclutamento degli operatori Le Associazioni partner della Rete possono indicare liberamente nomi di esperti non appartenenti all’Associazione o devono essere necessariamente persone associate? Non è necessario che siano associati, ma che i partner e il personale da loro proposto siano in grado di documentare le precedenti collaborazioni coerenti con il ruolo che si vuol ora attribuire. È possibile reclutare un docente in qualità di esperto esterno (con bando) per svolgere l’attività nella sua scuola di titolarità? Nel caso in cui i partner non propongano alcun proprio esperto in possesso di titoli, competenze ed esperienze adeguate alla specifica attività formativa, il bando ad evidenza pubblica per la selezione degli esperti, come già avviene per i progetti del Piano integrato, può essere aperto anche al personale della scuola.

Domande e risposte reclutamento degli operatori Se un docente, Esperto di un modulo si trasferisce in altra scuola non componente la rete, è possibile, comunque, impiegarlo? Si può emettere bando pubblico per il reperimento di tale figura? Può esserci deroga ad utilizzare tutor ed esperti interni della stessa scuola? Un docente che non rientri più tra quelli degli istituti scolastici componenti la rete non può operare in qualità di esperto. Nel caso in cui la rete non disponesse di una figura in possesso dei requisiti richiesti è d’obbligo ricorrere ad una selezione di esperti tramite bando ad evidenza pubblica. È possibile impiegare tutor ed esperti appartenenti alla stessa istituzione scolastica a condizione che non operino all’interno dello stesso modulo.

Domande e risposte formalizzazione del rapporto Un ente partner della rete insiste nell'affermare di dover avere un rapporto contrattuale diretto con la scuola capofila. Al contrario, la scuola vuole produrre contratti ad personam, comprese le persone indicate dai soggetti partner … La procedura di selezione ed incarico degli esperti è di competenza della scuola capofila della rete, sulla base di quanto deliberato dal GDC che definisce i criteri di valutazione e i relativi punteggi. Per i contratti con gli esperti appartenenti ad enti partner, si configurano due situazioni alternative entrambe ammissibili: Il contratto può essere stipulato dall’istituto capofila con l’ente stesso, esplicitando i nomi degli esperti, e, per ogni esperto, i compiti, le ore assegnate e la relativa retribuzione oraria. Al termine dell’attività, l’ente emetterà regolare fattura, o nota di debito, per il servizio reso. La fattura dovrà contenere l'indicazione delle ore effettuate ed il relativo costo orario per ogni singolo esperto. Si ricorda che non è ammissibile alcun costo di intermediazione. Il contratto può essere stipulato dall’istituto capofila con i singoli esperti e, questi ultimi, al termine della prestazione, emetteranno regolare fattura per i servizi resi.

Domande e risposte target Il target DROP-OUT ha un’età massima? Cioè, si esce dalla definizione di drop-out superata una certa età, oppure si è sempre drop-out, fintantoché non si è conseguito il titolo di studio di livello superiore alla licenza media? Il benchmark EU2020 per l'abbandono da istruzione e formazione (early school leaver) definisce l’età massima di 24 anni. Dopo quell'età si parla di interventi rivolti ad adulti.

Domande e risposte svolgimento e registrazione delle attività È necessario richiedere l’autorizzazione per la sostituzione di un componente del GDC (DS, Presidente di un' associazione, etc.)? E' possibile procedere con un semplice cambio di nominativo sulla piattaforma oppure dobbiamo comunicare a Voi la richiesta di autorizzazione alla sostituzione, inviando i dati? Il sistema GPU prevede l’eventualità di un avvicendamento di personale all'interno di un ente o scuola della rete (DS, referente per la valutazione). L'ente dovrà garantire la continuità e una riunione del Gruppo di Direzione e Coordinamento registrerà l'avvicendamento.

Domande e risposte svolgimento e registrazione delle attività Una DS di una scuola della rete per motivi di salute e di famiglia ha comunicato che non potrà prendere parte al progetto come componente del GDC e che intende delegare formalmente la docente vicaria dello stesso Istituto. È possibile procedere alla sostituzione nel sistema del nominativo? In costanza di servizio, i componenti del gruppo di direzione e coordinamento (DS e DSGA) non possono delegare la partecipazione alle riunioni a loro rappresentanti, in quanto tale gruppo rappresenta un organo decisionale. Nell’impossibilità di partecipazione ad una riunione da parte di uno dei componenti del gruppo di direzione e coordinamento, potranno essere individuati eventuali sostituti esclusivamente in qualità di uditori. Nessuna ora di attività, pertanto, potrà essere attribuita a questi ultimi sul sistema informativo.

Domande e risposte riprogettazione Abbiamo commesso un errore nell'indicare il numero di allievi in un percorso: anziché 120 intendevamo 60 allievi totali …. Non vi sono problemi nel variare i numeri dei partecipanti rispetto a quanto inserito in fase di progettazione esecutiva È possibile aumentare il numero di esperti progettati all’interno di un modulo, riducendo proporzionalmente il numero di ore loro assegnate, rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo? È possibile, nei limiti delle ore e delle risorse finanziare stabilite all’interno dell’area formativa, organizzare al meglio le attività didattiche purché basate sempre su motivazioni qualitative e didattiche funzionali al conseguimento dei risultati attesi. La rete può, quindi, in autonomia variare il numero di esperti e tutor, mantenendo inalterato il costo del modulo autorizzato.

Domande e risposte riprogettazione Si chiede di conoscere la procedura da seguire, nel caso in cui, un componente della rete, che a seguito del dimensionamento della rete, cambiasse dirigente o venisse dato in reggenza, il partenariato dovrà essere modificato? La sottoscrizione di un nuovo Accordo di Partenariato è richiesta solo nel caso in cui l’istituto soggetto a dimensionamento perda la propria identità, ossia cambi il proprio codice meccanografico. Nel caso in cui invece la scuola partner mantenga la propria identità, pur perdendo parte della sua struttura (uno o più plessi) o acquisendo uno o più plessi da altre istituzioni scolastiche, la rete è nella possibilità di attuare il progetto senza alcuna variazione dell’accordo, fatte salve le possibili rimodulazioni del progetto esecutivo.

Domande e risposte riprogettazione Una scuola partner che acquisisce e non cede, perde comunque la propria identità rendendo necessaria una revisione del partenariato? Indipendentemente dalla tipologia del dimensionamento, la perdita di identità (ovvero la variazione del codice meccanografico) di un istituto componente la rete determina la necessità di confermare l’adesione alla rete attraverso la sottoscrizione di un nuovo accordo di partenariato Se un istituto partner dimensionato (con modifica del codice meccanografico) rinuncia a partecipare alla rete, sarà possibile proseguire il progetto? È possibile rimodulare le risorse economiche destinate per la scuola che esce dalla rete? Il progetto F3 potrà continuare anche a seguito della decisione dell’istituto scolastico partner di fuoriuscire dalla rete. Tale rinuncia non può dare luogo ad alcuna sostituzione con altro istituto scolastico.

Domande e risposte RIPROGETTAZIONE Una scuola partner dimensionata, “migrata ” in altra scuola già partner di un’altra rete, potrà continuare a partecipare ad entrambi i progetti? Una scuola partner potrà continuare ad appartenere alla rete iniziale pur essendo confluita in altra istituzione scolastica a sua volta già partner di un’altra rete, continuando a svolgere regolarmente e separatamente le attività progettate in entrambe le reti coinvolte. La partecipazione dell’istituto ad entrambi i progetti è subordinata alla approvazione da parte dei suoi OO.CC. e alla sottoscrizione di nuovi accordi di partenariato, che, debitamente firmati, andranno inseriti nel sistema informativo dal 7 al 21 ottobre p.v. e inviati in cartaceo a questo ufficio. In assenza dell’approvazione degli OO.CC. e della sottoscrizione dei nuovi accordi non è ammissibile che l’istituto interessato svolga le attività progettuali

Domande e risposte All’interno di un percorso è possibile prevedere un’articolazione in più moduli non rivolti ai medesimi destinatari? È possibile riprogettare un percorso prevedendo un modulo di accoglienza ed un altro solo modulo? L’introduzione dell’“unità” percorso all’interno dei Progetti F3 è legata all’esigenza di coinvolgere i medesimi destinatari in un insieme di interventi continuativi, intensivi e distribuiti su un ampio periodo di tempo, ritenendo che tale strategia risulti più efficace nel contrastare il fenomeno della dispersione scolastica rispetto ad attività frammentate o limitate nel tempo. Inoltre, “un percorso definito per un gruppo target prioritario (giovani e allievi) dovrà, in linea di massima, prevedere moduli che coinvolgano tutti gli individui del dato target”. In ogni caso, si tratta di ipotesi ammissibili in quanto i Progetti F3 intendono assicurare ampia flessibilità di azione alle Reti, rimettendo ad esse la responsabilità di proporre, sperimentare e valutare la propria strategia di intervento e documentarla nel “prototipo”.

È possibile svolgere le attività in orario curriculare? Domande e risposte È possibile svolgere le attività in orario curriculare? Nel rispetto pieno dei limiti posti dalle norme generali e d’Istituto, rientra negli strumenti e negli spazi riconosciuti a ciascun Istituto scolastico la possibilità di progettare la propria offerta formativa, organizzando al meglio le attività didattiche secondo motivazioni qualitative e didattiche funzionali al conseguimento dei risultati attesi. Resta fermo che, come per tutti i Progetti finanziati dal PON, è necessario garantire che il personale delle scuole della rete comunque coinvolto nel progetto (tutor, esperto, referente valutazione, facilitatore, ecc.), svolga la propria attività in orario non coincidente con quello curriculare onde non incorrere nell’inammissibilità della spesa.