CIASCUNA PAROLA HA UN SIGNIFICANTE E UN SIGNIFICATO
SIGNIFICANTE: In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure, l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la ‘faccia esterna’ del segno che consente, sul piano della langue, di identificare le sue diverse realizzazioni foniche concrete che si collocano sul piano della parole.
SIGNIFICATO: s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der SIGNIFICATO: s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. Indica ciò che si vuol dire pronunciando una parola o una frase, il messaggio cioè che con queste si trasmette. In partic., in linguistica, l’entità del contenuto definita dalla corrispondenza con una determinata forma espressiva fonica o grafica e, nella definizione del segno linguistico formulata da F. de Saussure (1857-1913), la classe dei concetti, ossia l’elemento concettuale, la «faccia interna» del segno (quella esterna è il significante).
UNA PAROLA = DIVERSI SIGNIFICATI Importanza del contesto lessicale
Il significato di una parola non è fisso, ma dipende da un sistema di relazioni Ogni termine, cioè, rimanda ad altri con i quali intrattiene affinità di significato di vario tipo, costituendo un insieme, una famiglia di parole CAMPO SEMANTICO AFFINITà GRAMMATICALE AFFINITà DI SIGNIFICATO
Un’estensione del campo semantico è il campo associativo, “famiglia” di parole non necessariamente affini dal punto di vista morfologico (possono essere aggettivi, verbi, nomi...), ma che si richiamano o per vicinanza di significato o per somiglianza di forma e di suono. Affinità, quelle foniche e formali, che creano talvolta effetti musicali (rime, assonanze, allitterazioni ecc.) fonosimbolici, o istituiscono collegamenti concettuali imprevedibili, ma sempre arricchenti dal punto di vista del significato.
Campo associativo della parola “mare”
PRINCIPI DI ORDINAMENTO DEGLI INSIEMI Sinonimìa. La sinonimia si istituisce quando tra le parole esiste una relazione basata sulla somiglianza, ma non vera e propria identità di significato; le parole sono intercambiabili (dubbioso-incerto). Antonimìa. L’antonimia si istituisce quando le parole si collegano perché rappresentano significati tra loro opposti (antònimi). (Luce-tenebre).
Iperonimìa. L’iperonimia (o inclusione) si verifica nel caso di parole che per il loro significato più ampio (iper-significa «sopra», «oltre») comprendono (includono) il significato di altre parole (fiore-geranio). Iponimìa. L’iponimia (o subordinazione) è la situazione speculare dell’ipero- nimia, e si verifica quando il significato di una parola è compreso in quel- lo di un’altra, rispetto alla quale è perciò subordinata (ipo-significa «sotto»; geranio-fiore).
franco (sost.): moneta in uso in Svizzera Omonimìa. L’omonimia si verifica quando parole con la stessa forma o significante, differiscono nel significato (omonimi) come nell’esempio: franco (agg.): sincero franco (sost.): moneta in uso in Svizzera Polisemìa. La polisemia si ha quando una stessa parola (con un’unica origine e storia) possiede più di un significato. concessione straordinaria che costituisce un atto di generosità qualità di ciò che piace per una certa bellezza, semplicità, armonia grazia
IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE è LEGATO ALLA LORO MORFOLOGIA Es IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE è LEGATO ALLA LORO MORFOLOGIA Es.: i verbi La ricchezza delle loro desinenze corrisponde ad una grande gamma di significati grammaticali (persona, numero, tempo, modo ecc.).
DENOTAZIONE E CONNOTAZIONE La denotazione è il significato “primario” di una parola, quello generalmente condiviso, che rimanda con precisione a un referente, cioè denota, indica. La connotazione rappresenta, invece, uno o più significati aggiuntivi, di solito traslati, ricchi di allusioni e implicazioni di tipo emotivo.
Nel caso della parola aquila potremmo così definire ed esemplificare: uccello rapace dei Falconiformi, di becco adunco, robusti artigli e vista acuta; persona dotata di acutezza di ingegno. Es. gatto/micio: qual è il significato denotativo? e quello connotativo?
Etimologia Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo (etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. Quando le somiglianze non sono ovvie, bisogna risalire con i documenti o con congetture verosimili alle fasi più antiche e vedere in qual modo e per quali ragioni è cambiata la forma, oppure il significato, o anche tutti e due; altre volte, invece, degli anelli di congiunzione si è perduta ogni traccia e si deve ricorrere alle congetture o rinunciare a una soluzione.
La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima origine). Es. Espressioni come: vivere la vita, morire di una morte, amare di un amore, sognare un sogno, ecc..
Che cosa è un insieme etimologico?
Costruisci un insieme etimologico a partire da una delle seguenti parole: Uno Accendere Forma Ruota Cerchio Musica