Stress, Disturbi d’ansia, Disturbi Depressivi

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Transcript della presentazione:

Stress, Disturbi d’ansia, Disturbi Depressivi Dott.ssa Ilaria Tarricone Corso di laurea in Infermieristica Polo di Rimini AA 2011-2012

Lo stress In alcuni casi lo stress è una reazione normale di difesa a situazioni di minaccia che consente la protezione e la fuga. Queste reazioni si manifestano con un aumento della tensione muscolare, un’accelerazione del respiro e del polso. Quando la minaccia percepita scompare, ricompare il rilassamento e i muscoli si rilassano, il respiro e il cuore normalizzano la loro frequenza. Ci si sente di nuovo tranquilli e si è in grado di riposarsi e recuperare energie. In molte persone queste reazioni di attivazione, rilassamento sono in equilibrio. Quando si sperimentano elevati livelli di stress, ci si può continuare a sentire stressati nonostante non vi sia più una diretta minaccia. A causa di ciò i muscoli possono essere tesi per tutto il tempo e tale tensione può essere causa di lamentele fisiche che possono generare preoccupazione. La preoccupazione peggiora la tensione e i dolori somatici, in poche parole si crea una spirale auto-alimentantesi di ansia e lamentele somatiche.

Sintomi dello stress Disturbi somatici funzionali COGNITIVI pessimismo scarsa concentrazione, disorganizzazione, bisogno di sentirsi ripetere le cose molte volte prima di comprenderle o ricordarle pensiero rallentato o accelerato incapacità a vedere “la radice del problema” difficoltà nel connettere le parole a pensieri o sentimenti egocentrismo EMOTIVI ansia o irritabilità tristezza, pianto, sentimenti di impotenza umore che cambia rapidamente rabbia o ostilità rimuginare sempre sulle stesse cose colpa, vergogna SOMATICI stanchezza disturbi del sonno (riduzione, frammentazione, aumento, inversione del ritmo sonno-veglia) mal di testa tensione muscolare;dolori vaghi (braccia,gambe, petto…) palpitazioni o battito irregolare sensazione di soffocamento nausea o dolori all’addome; inappetenza disturbi del ciclo mestruale Disturbi somatici funzionali

Sintomi dello stress COMPORTAMENTALI ridotta attività, mancanza di energia iperattività o incapacità a fermarsi uso di alcol o droghe come cannabis per ridurre la tensione disturbi alimentari difficoltà nel concentrarsi in un compito perdita della fede spirituale rigida aderenza o rifiuto degli standard culturali percepiti RELAZIONALI mancanza di emozioni discussioni e incomprensioni eccessiva dipendenza nelle decisioni e per il sostegno riduzione delle reti sociali

Come affrontare lo stress Riconoscere elevati livelli di stress Riconoscere la/le causa/e Educare le presone riguardo alle stress

Framework Carers Psychological morbidity STRESS APPRAISAL COPING Folkman et al 1985; Szmukler et al, 1996

Emotività Espressa Colpa, rabbia, frustrazione Criticismo, ostilità, ipercoinvolgimento La ricerca ha più volte dimostrato che l’atmosfera della famiglia influenza il decorso dei disturbi mentali e di molte malattie fisiche (…). L'Emotività Espressa (EE), tradizionalmente misurata tramite la Camberwell Family Interview (CFI, ….), viene suddivisa in componenti negative (commenti critici, ostilità, ipercoinvolgimento) e componenti positive (calore affettivo e commenti positivi)

Burn-out Tra le reazioni da stress a lungo termine la più frequente è la sindrome da burn-out (NOVA, 2004). Tale sindrome e’ caratterizzata da esaurimento di energie fisiche, emotive e mentali; spesso accompagnata da sintomi fisici di affaticamento, disturbi del sonno, dolori alla testa o allo stomaco, dolori diffusi al corpo o suscettibilità a raffreddori o febbre; i sintomi emotivi e comportamentali includono: sentimenti di incapacità, irritabilità, ansia, depressione, pessimismo, cinismo, isolamento e incuria. Sul lavoro può determinare assenteismo, ritardi e ridotta produttività; spesso depersonalizzazione dei rapporti con i colleghi e con gli utenti. Il burn-out si manifesta nel tempo in modo graduale e può portare insidiosamente ad una totale incapacità di funzionare del soggetto.

Vittimizzazione Vicaria Un’altra reazione da stress a lungo termine è l’eccessiva immedesimazione con l’utente o “vittimizzazione vicaria”, che si verifica quando le cicatrici e le ferite del caregiver sono riattualizzate dal confronto con le storie dei sopravvissuti; così facendo l’operatore si addossa le reazioni emotive del soggetto facendole proprie e non riesce a mantenere una giusta distanza e un’appropriata lucidità. Sia il burn-out che la vittimizzazione vicaria possono indurre un cambiamento stabile del sistema di valori degli operatori, soprattutto quando essi stessi abbiano sperimentato la condizione di vittima.

Disturbo d’ansia generalizzato Persistente (>6 mesi) ansia “libera fluttuante" o apprensione Sonno disturbato (insonnia precoce e centrale, che non concede il riposo) Tensione muscolare, tremori, impossibilità di rimanere “fermi” Iperattività autonomica (sudorazione, tachicardia, dolore epigastrico) Può essere secondaria ad altri disturbi psichiatrici quali depressione o schizofrenia Tratto da:Anthony S Hale. ABC of mental health: Anxiety. BMJ, Jun 1997; 314: 1886

Depressione Molto frequenti le forme lievi e moderate e reattive a perdite e altre difficoltà; Meno frequentemente (5%) severa e endogena; Alto rischio suicidiario associato alle forme severe; Sintomi: tristezza e dolore, perdita di speranza, ideazione autolesiva, facilità al pianto, preoccupazione costante, ansia-tensione, perdita di interesse nella vita, mancanza di energia, stanchezza, lamentele fisiche(cefalea), insonnia, perdita di peso, mancanza di interesse nell’attività sessuale, difficoltà concentrazione e memoria, sentirsi male/privi di valore/meno rispettati di altri

da Uso/Abuso di Sostanze Tristezza Disturbi dell’Umore Problemi di vita Depressione Maggiore Distimia Depressione NAS Disturbo Bipolare Soggetto con sintomi di depressione Lutto Disturbi d’adattamento Disturbi d’Ansia Dist. Somatoformi Disturbo dell’Umore da Condizione Medica Generale Dist. Personalità Disturbo dell’Umore da Uso/Abuso di Sostanze Dist. Psicotici

Eziopatogenesi Della Depressione Fattori genetici Fattori evolutivi Malattie fisiche Tratti di carattere e stili di vita Life Events Episodio depressivo

Eziopatogenesi Della Depressione condizioni predisponenti di base (geneticamente determinate) condizioni relative alle fasi più importanti dello sviluppo (0-3 anni, attaccamento e reciprocità, vissuti di perdita e abbandono) eventi di vita stressanti/supporto affettivo diminuzione di neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina) in specifiche aree cortico-cerebrali

Disturbi mentali causati da trauma Il trauma è un evento che ferisce o distrugge la capacità di una persona di adattarsi, si aggiunge agli stressors quotidiani, generando crisi interne ed esterne; Le dimensioni del trauma dipendono da percezione individuale e collettiva del pericolo esperito (integrità fisica propria e/o dei propri cari; integrità psichica; integrità della comunità); dal momento, dall’impatto sociale; dall’impatto sul futuro/rischio di riverificarsi;

Disturbi mentali causati da trauma Wilson classifica 4 tipi di eventi stressanti traumatici: Tipo I: singoli eventi inaspettati; Tipo II: eventi duraturi e ripetitivi; Tipo III: effetto cumulativo di eventi stressanti insidiosi di bassa intensità; Tipo IV: alterazione interazione individuo-ambiente; Sintomi: RIVIVERE L’EVENTO TRAUMATICO: flashbacks (odori, suoni..-durante la veglia); ricordi intrusivi non controllabili; incubi e sogni terrifici; IPERARAUSAL: insonnia grave; iperattività, ipereattività agli stimoli); EVITAMENTO: sentimenti di tristezza e perdita di speranza; paura a stare solo e uscire di casa; paura che qualcuno o qualcosa possa nuocere ancora; sfinimento.

Disturbi mentali causati da trauma Post trauma counseling: FASI: Validazione dell’esperienza traumatica: rievocazione, rassicurazione, consultazione Attivismo, difesa, ricostruzione OBIETTIVI: riduzione elementi stressanti (identificare sentimenti e risposte cognitive; reintegrare la storia del trauma nella storia della persona; lenire sintomi di distress acuto); ripristinare e amplificare le capacità adattative (stili di vita, attività quotidiane, rete sociale) Single session debriefing : not allowed (WHO, 2002)

Il disturbo dell’adattamento Il DA è un disturbo nella maggior parte dei casi transitorio che compare in seguito ad uno o più eventi o situazioni di stress psicosociali oggettivamente identificabili. E’ caratterizzato da intensa sofferenza soggettiva e compromissione della funzionalità lavorativa, relazionale e sociale. Il DSMIV stabilisce che, per fare diagnosi di DA, esso deve avere un’ insorgenza entro tre mesi dall’inizio dell’evento traumatico e una durata non superiore ai sei mesi. L’interazione tra evento e reazione del soggetto è molto stretta nel DA. Eventi traumatici anche rilevanti possono non produrre alcun effetto patogeno in certi soggetti, mentre eventi di vita apparentemente modesti possono produrre sofferenza e un DA (e talvolta anche patologie più gravi) in altri.