Le mie amiche piante A cura di Lamperti Luca.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
unità didattica 1 Le piante sulla nostra tavola
Advertisements

Nel mondo vegetale Un viaggio nella scienza delle classi seconde del plesso «Centro» a.s Come tanti scienziati, gli alunni delle classi seconde.
La pianta.
ENERGIA VITALE.
Le piante.
Come nasce un fiore ?.
Organismi pluricellulari autotrofi
PIANTE Organismi pluricellulari fotosintetici costituiti da cellule eucariotiche vacuolate e con pareti cellulosiche.
Il castagno ( Beatrice )
PIANTE.
I tropismi delle piante
1 XILEMA FLOEMA Di Lorenzo Belletti.
a. s. 2008/09 Acqua Aria Gli alunni delle classi 4B e 4C
DAL SEME… AL FRUTTO!.
NUTRIZIONE DELLE PIANTE
2° CIRCOLO DIDATTICO ORTA NOVA a.s
Nel mondo dei viventi: le piante
PIANTE VASCOLARI Le piante vascolari sono costituite da radici,fusto e foglie. PROGETTO DI SCIENZE.
dalLa germinazione alle funzioni delle parti di una pianta
Osservazione di flora e fauna locali Rilevamenti biochimici sul campo
Christian Martinelli Classe 4^ a. s. 2011/2012
La flora spontanea degli iblei
"ALBERI CUSTODI DI VITA" Scuola dell’Infanzia “CAMPOMARTE” PROGETTO
Salvia pratense Pianta perenne, di aspetto erbaceo di altezza cm alla fioritura. Fusti eretti, ramificati sull’apice. Foglie basali con picciolo.
Sophie Salvadè classe 4^ 2011 Beregazzo con Figliaro
LE PIANTE Le piante sono composte dalle radici, dal fusto e dalle foglie. Le radici formano un apparato radicale, nella parte inferiore delle radici si.
PROGETTO DIDATTICO COOP Chicchi, semi e sassolini.
Istituto Comprensivo di Latisana Anno scolastico 2011/2012
PIANTE DEL PRATO Alla scoperta del proprio ambiente
NOI e i nostri primi esperimenti:
LE PARTI DELL’ ALBERO Il ciclo della vita nel mondo vegetale
LE PIANTE A cura di Gaia Vecchiattini, Simona Germano, Umberto Moretto,Francesco Sabia.
La flora spontanea degli Iblei
Classi quarte Beregazzo con Figliaro
Un essere vivente.
LA BOTANICA 2.
Realizzato dai bambini della 2 B nel laboratorio d’ informatica
Le piante.
Prof.ssa Grazia Paladino
I CIRCOLO DIDATTICO DI LANCIANO
Attivita’ al parco del Serio
Per l’insegnante: La presentazione si propone di descrivere:
BOTANICA LA RADICE.
I REGNI DEI VIVENTI Nel mondo che ti circonda sono presenti tantissimi esseri viventi molto diversi tra loro: ci sono gli insetti, i grandi mammiferi,
“Casa dei Bambini “ Montessori Progetto
Le piante con fiori Sono le piante a noi più comuni: pini, ciliegi, aranci ma anche le erbe dei prati e delle siepi. Tutte queste sono “piante complesse”.
ATTIVITA’ AL PARCO DEL SERIO.
PONTE – PAUPISI - TORRECUSO
IL FIORE A cura di Sonia Gaia.
MORFOLOGIA E FISIOLOGIA DELLE PIANTE Parlare della MORFOLOGIA di una pianta significa descrivere le sue parti. Parlare invece della sua FISIOLOGIA vuol.
PIANTE A CURA Dì EMMA SERRATRICE, FRANCESCA MAIORANO NICOLAS REDONDO
LE PIANTE.
La FOGLIA sulla quale sono presenti delle nervature.
A CURA DELLA PROF.SSA BELCASTRO Scuola sec. I grado
La fotosintesi clorofilliana
LE PIANTE Istituto Comprensivo Montebello Ionico
ARIA ANIDRIDE CARBONICA LINFA GREZZA Acqua + Sali minerali.
Descrizione di una foglia
Fusto e trasporto Nel fusto si realizza il trasporto della linfa grezza (acqua e sali minerali) dalle radici alle foglie e della linfa elaborata (ricca.
Il Fusto A cura di Sonia Gaia.
Le piante.
… Vi mostriamo tutto quello che abbiamo imparato sulle
1. Il mondo vegetale. 2. Come si nutrono le piante. 3. La radice. 4
I C.D. "G. FALCONE" CONVERSANO
E GLI ORGANISMI VIVENTI
TRE ORGANI FONDAMENTALI:
Autore della presentazione: Mattia Belotti 1’B 30/05/16
Transcript della presentazione:

Le mie amiche piante A cura di Lamperti Luca

Le piante Le piante sono costituite da: radici, fusto, rami e foglie. Ogni parte svolge una funzione differente. Con il termine pianta si indicano tutti gli esseri viventi che appartengono al regno vegetale. Esistono tantissime specie di piante, molto diverse l’una dall’altra. Gli scienziati hanno stimato che ne esistano circa mezzo milione. Le piante vengono classificate dai botanici in vari modi. Sono chiamate autotrofe perché con le radici, assorbono l’ acqua e i sali minerali e li trasformano in nutrimenti. Quindi non si cibano di altri esseri viventi.

Le radici Le radici sono la parte sotterranea della pianta. Le radici hanno il compito di: - fissare la pianta al suolo. - assorbire i sali minerali e l’acqua (linfa grezza) dal terreno necessari per fabbricare il nutrimento. Quando il seme germoglia emette la radice che tende a scendere sempre verso il basso. Piano piano la radice si ramifica e affonda nel terreno. La punta di ogni radice si chiama pileoriza: è la parte più dura della radice perché deve aprirsi la strada tra i sassi e la sabbia del terreno. Poco lontano dalla punta, le radici hanno sottilissimi fili chiamati peli assorbenti. I peli assorbenti servono alla radice per assorbire i sali minerali e l’acqua dal terreno. La linfa grezza entra attraverso i peli assorbenti e poi, passando per i sottili canali delle radici, raggiunge la radice principale: da qui si dirige verso il tronco.

Tanti tipi di radici A fittone: da una radice principale si sviluppano radici più piccole (es. carota, fagiolo). Fascicolate: tante radici secondarie tutte uguali tra loro (es. frumento). Avventizie: alcune piante, oltre alle normali radici; emettono lungo il fusto altre radici che non affondano nel terreno. Esse servono per arrampicarsi sui muri e sui tronchi degli alberi (es. edera). A tubero: la radice diventa un deposito di sostanze nutrienti (es. patata).

Il fusto Il fusto è la parte aerea della pianta, cioè quella che cresce fuori dal terreno. Il fusto serve per: - sostenere la chioma e i rami; - permettere il trasporto dell’acqua e dei sali minerali dalle radici al resto della pianta. Il fusto tende a crescere verso l’alto. Quando il fusto è legnoso, resistente e ramificato si chiama tronco. Il tronco è rivestito dalla corteccia che può essere liscia o rugosa. Il tronco sviluppa alla sua estremità superiore moltissimi rami: ai rami. Quando il fusto è tenero si chiama stelo. Lo stelo è sempre verde e si spezza facilmente;sono attaccate le foglie. In alcune piante il fusto è debole e ha bisogno di un sostegno per reggersi o per arrampicarsi: in questo caso si chiama fusto rampicante o volubile (es. pianta del pomodoro, pianta del fagiolo, edera …). Quando il fusto è grasso, verde, e gonfio d’acqua appartiene alle piante grasse. Quando il fusto cresce sotto terra si chiama fusto sotterraneo.

Le foglie Se si osserva da vicino una foglia si scopre che: - la foglia è attaccata al ramo con un gambo resistente ed elastico chiamato picciolo; - la parte piatta della foglia si chiama lamina; - la lamina della foglia rivolta verso l’alto si chiama lamina superiore ed è color verde scuro, mentre quella rivolta verso il basso di un verde più chiaro si chiama lamina inferiore. Nella lamina inferiore la foglia ha numerose aperture (visibili solo al microscopio), chiamate stomi: attraverso gli stomi l’aria può entrare nella foglia. La lamina ha numerose nervature, esse contengono i tubicini nei quali scorre la linfa. Il bordo della foglia si chiama margine. L’estremità della foglia si chiama apice. Le foglie sono di colore verde perché contengono la clorofilla, una sostanza di cui sono particolarmente ricche. Esse si attaccano al fusto in modo di non farsi ombra l’una con l’altra e poter così ricevere nel miglior modo possibile i raggi del sole. Le foglie servono a fabbricare il cibo per la pianta e a produrre ossigeno.

Tanti tipi di foglie Le foglie delle piante variano per la forma e per il margine. Le foglie si classificano in base alla forma: lanceolata, cuoriforme, palmata, ovale, … ed al tipo di margine: liscio, dentato, seghettato, lobato, ondulato,…

Il fiore Il fiore svolge una funzione molto importante: produrre semi dai quali nasceranno nuove piante. Com’è fatto il fiore? Il fiore di molte piante è composto da PETALI colorati che formano la COROLLA e da SEPALI verdi che formano il CALICE. All’interno della corolla si trovano dei filamenti, gli STAMI , sui quali si trova il POLLINE. Al centro c’è una “colonnina” verticale: il PISTILLO. Stami e pistilli servono alla pianta per riprodursi. Qualche volta avrai osservato le api che si posano sui fiori per succhiare una sostanza zuccherina chiamata NETTARE. Senza saperlo, cercando il nettare, le api si sporcano di polline e lo trasportano sul pistillo di un altro fiore: in questo modo avviene l’IMPOLLINAZIONE. Il polline può essere trasportato anche dal vento o da altri piccoli animali. I fiori impollinati si sviluppano e si trasformano in frutti.