William Shakespeare In null'altro mi reputo io sì felice come in un'anima che buoni amici rimembrar mi fa.
Chi può essere tanto puro di cuore da non avere qualche indegno sospetto...
Di esseri belli esigiamo un erede, Non morirà mai l’essenza di rosa, Se, quando al tempo maturando cede, Un tenero bocciolo al suolo posa; Ma se tu ti rimiri luminoso, La tua fiamma s’illumina da sola, Carestia su terreno rigoglioso, Tu stesso tuo nemico a te si immola. Ora tu sei del mondo il fresco gioiello, Unico araldo della primavera, Sotterri ciò che dentro te è più bello, Spreco avaro di ciò che di te è fiera. Pietà del mondo abbi, che non soccomba Ciò che devi al mondo nella tua tomba.
Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana. Oh, no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio; se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
Vieni, o gentil notte: vieni, o amabile notte dalla nera fronte, e dammi il mio Romeo; e quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle, ed egli renderà così bella la faccia Del cielo, che tutto il mondo si innamorerà della bellezza della notte, E non presterà più nessun culto all'abbagliante sole. Ah! Io ho comperato un palazzo d'amore ma non lo posseggo; sebbene venduta, ancora non sono stata goduta da chi mi ha comprata; ma questo giorno è così insopportabilmente lungo, come la vigilia di una festa per un bimbo impaziente che ha un vestito nuovo e non vede l'ora di metterselo..
Se non ricordi che l'amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai mai amato.....
E' tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti. "Otello"
O fati, sapremo le vostre volontà; che noi morremo lo sappiamo; non è che dell'ora e del prolungare i giorni che gli uomini si curano. "Giulio Cesare"
e ora il tempo sciupa me. "Riccardo II" Ho sciupato il tempo, e ora il tempo sciupa me. "Riccardo II"
Il mio occhio s'è fatto pittore Il mio occhio s'è fatto pittore e ha ritratto la tua bellezza nel quadro del mio cuore; il mio corpo è la cornice che lo racchiude e, prospetticamente, è opera pregevole. E' infatti nella maestria dell'artista che puoi vedere dove si trova la tua vera immagine: essa pende ancora nella galleria del mio animo, le cui finestre i tuoi occhi sono. Vedi quale vicendevole aiuto si son dati gli occhi: i miei han dipinto il tuo sembiante, e i tuoi sono fenditure dentro di me, per le quali il sole si diletta e indulge ad ammirarti. Ma pure all'arte degli occhi qualcosa manca: ritraggono solo quel che vedono, non le nostre profondità.
Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.
Se tu non ti ricordi la più piccola follia a cui ti ha condotto l'amore, tu non hai amato.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
ma è il pensarlo che lo rende tale. Nulla è vero o falso, ma è il pensarlo che lo rende tale.
CLEOPATRA - (Ad Antonio) Se è vero amore, dimmi quant’è grande. ANTONIO - L’amore che si può quantificare è da elemosinanti. CLEOPATRA - I confini entro i quali essere amata voglio fissarli io. ANTONIO - Allora occorrerà che tu ti trovi un nuovo cielo ed una nuova terra. “ANTONIO E CLEOPATRA”
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