U.O. ORL OSPEDALE “ORLANDI” – BUSSOLENGO - VERONA

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Transcript della presentazione:

U.O. ORL OSPEDALE “ORLANDI” – BUSSOLENGO - VERONA TAVOLA ROTONDA TERMALISMO TERZA ETA’ LE RINOSINUSITI MOCELLA S A U.O. ORL OSPEDALE “ORLANDI” – BUSSOLENGO - VERONA

INTRODUZIONE La Crenoterapia occupa un posto di rilievo nel campo delle affezioni ORL, specie nell’eta’ pediatrica ma anche in quella adulta e senile. Attualmente si va affermando un supporto scientifico dei suoi effetti.

LE ACQUE TERMALI UTILIZZABILI IN ORL sulfuree cloruro-sodiche salso-bromojodiche bicarbonate bicarbonate-cloruro-sodiche solfato-alcalino-terrose solfato-arsenicali radioattive moderatamente carboniche

BENEFICI DELLA CRENOTERAPIA E’ una terapia di tipo loco-regionale, mirata alla bonifica delle condizioni patologiche preesistenti a carico sostanzialmente del naso, seni paranasali e rinofaringe (complesso rino-faringo-tubarico), che possono influenzare il decorso della patologia.

Azione mucoregolatrice MECCANISMI D’AZIONE Azione mucoregolatrice Aumento della fluidita’ e variazione della composizione del muco che si realizza mediante scomposizione dei ponti disolfuro delle mucoproteine fibrillari con formazione di radicali sulfidrilici

MECCANISMI D’AZIONE Azione vasodilatatrice Aumento dei processi metabolici Effetto trofico sulle mucose e benefico sulla clearance mucuciliare Regolazione delle secrezioni mucose per effetto dei radicali sulfurei sull’epitelio ghiandolare respiratorio Miglioramento delle caratteristiche dell’idrogel che ricopre le ciglia della mucosa, assicurando così una migliore purificazione dell’aria inspirata

MECCANISMI D’AZIONE Azione stimolante sul sistema parasimpatico aumento dell’attivita’ delle ghiandole sierose nasali per stimolazione delle terminazioni nervose colinergiche che favoriscono la diluizione delle secrezioni. Azione stimolante sul sistema immunitario aumento delle iga locali di superficie ed effetto immunomodulante generale

TERAPIA TERMALE RINOSINUSITI – RAZIONALE D’USO ATTIVITA’ SISTEMICA 1-EFFETTO VASODILATATORE ACQUE SULFUREE E SALSO-BROMOIODICHE 2-aumento dell’attivita’ delle ghiandole sierose nasali per stimolazione delle terminazioni nervose colinergiche che favoriscono la diluizione delle secrezioni. 3- AZIONE MIORILASSSANTE E STIMOLAZIONE SISTEMA IMMUNITARIO CON AUMENTO POTERE FAGOCITARIO DEI LEUCOCITI E SINTESI IMMUNOGLOBULINE 4- AZIONE ANTIINFIAMMATORIA SISTEMICA MEDIATA DALL’ASSSE IPOTALAMO IPOFISARIO ATTIVITA’ LOCALE Azione stimolante sul sistema immunitario aumento delle IG A locali di superficie ed effetto immunomodulante generale PASSALI D., BELLUSSI L. …..2006

TERAPIA TERMALE RAZIONALE D’USO ATTIVITA’ LOCALE A LIVELLO DISTRETTO RINOFARINGEO 1-Azione detergente meccanica ed aspecifica , 2-Azione antiflogisticaed antiinfettiva(batteriostasi), anticatarrale con fluidificazione dele secrezioni rinosinusali e tubariche e normalizzazione o ripristino della clearance mucociliare 3- effetto immunostimolante sul sistema immunitario aumento delle IG A locali di superficie ed effetto immunomodulante generale 4-Azione specifica per la patologia cronica-atrofica naso-sinusasle e’ l’azione eutrofica con stimolazione della reattivita’ organica locale e generale PASSALI D. – BELLUSSI L. ….. 2006

LE CURE TERMALI INALATORIE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORO L’Acqua termale frazionata in finissime particelle, viene introdotta nelle vie respiratorie attraverso tecniche diverse. La frantumazione in goccioline dell’acqua termale, mediante aria compressa o vapore sotto pressione, è alla base del principio fondamentale su cui operano le apparecchiature termali.

APPARECCHIATURE TERMALI-RISULTATI MIGLIORI INALAZIONE A VAPORE DOCCIA NASALE MICRONIZZATA IRRIGAZIONE NASALE AEROSOL FLUENTE AEROSOL SONICO

INALAZIONI Sono a getto diretto individuale, caldo umido. Si praticano nebulizzando l’acqua termale in particelle della grandezza di 8-10 micron che viene aspirata da un flusso di vapore sotto pressione. La fitta nebbia così ottenute fuoriesce dal boccaglio ad una temperatura di 38° C . Il paziente si pone a livello del getto a 20-30 cm di distanza.

DOCCIA NASALE MICRONIZZATA Impiego di una speciale ampolla che permette la fuoriuscita di acqua termale frazionata in particelle di dimensioni elevate (120 micron) sotto pressione, ottenendo cosi’ una fluidificazione del muco e un lavaggio delle cavita’ nasali e dei seni paranasali.

IRRIGAZIONE NASALE L’acqua termale penetra, a 37° C e a bassa pressione, attraverso un’oliva nasale in una narice e fuoriesce dall’altra, detergendo e stimolando la mucosa nasale.

AEROSOL AD ACQUA TERMALE FLUENTE L’acqua viene aspirata dall’aria compressa e fatta uscire sotto pressione; viene così ottenuta la sua frantumazione in minutissime particelle di 2-4 micron alla temperatura di 28°-30° C. Tali particelle si introducono per via nasale o orale attraverso una forcella, un boccaglio, una mascherina, le quali si diffondono a tutti i livelli delle vie aeree.

AEROSOL SONICO Le particelle d’acqua vengono sottoposte a vibrazioni da parte di un flusso di onde sonore a 100 Hz. Esse acquistano di conseguenza un andamento cinetico particolare che le rende capaci di raggiungere i seni paranasali e l’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio.

MUTAZIONI UNITA’ RINO-FARINGO-TUBARICA -INVECCHIAMENTO Spessore mucosa nasale assottigliato Tessuto sottomucoso diminuisce,fibre elastiche ridotte Atrofia strutture secernenti Pareti vasi assottigliate Variazioni funzioni fibre secretorie vasomotorie secernenti Secchezza nasale Riduzione clearance mucociliare Perdita funzioni umidificazione e depurazione Progressivo ristagno secrezioni mucopurulente Cronicizzazione infezioni Frequenti epistassi

Rinosinusite Cronica- Acque Termali

Rinosinusite Cronica-Acque Termali Clearaance Mucociliare

RINOSINUSITE CRONICA –ACQUE TERMALI EFFETTI GUARIGIONE DOPO FESS

DOLORE RINOSINUSALE – TERAPIA TERMALE – ETA’ SENILE RIDUZIONE DELLA SINTOLMATOLOGIA DOLOROSA CON ASSENZA NEL 40 % DEI CASI

RINOSINUSITE E RINITE CATARRALE ACQUE TERMALI ETA’ SENILE

CONCLUSIONI La crenoterapia nel trattamento delle RINOSINUSITI DELL’ANZIANO, consente di ottenere risultati per quel che riguarda sia il miglioramento della patologia, sia il dolore sinusale con ripristino delle funzioni fisiologiche nel distretto rinosinusale