Presentazione del corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA 2007-2008 Docente Francesco Mele f.mele@cib.na.cnr.it.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CORSO DI SICUREZZA SU RETI II PROF. A. DE SANTIS ANNO 2006/07 Informatica granata Gruppo 2 ISP Gruppo 3 ISP.
Advertisements

Sistemi Informativi di Rete AA (IV) Progettazione di siti Web: un approccio per Entita e Relazioni.
Roma 21 Aprile 2008 Whos who nr. 1 di 10 WHOS WHO & WHATS WHAT.
Algebra relazionale Presentazione 12.1
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Informatica e Sistemistica Corso di Sistemi ad elevate prestazioni –
COMPARAZIONE DI STRUMENTI SOFTWARE PER LA CREAZIONE, LA GESTIONE E LINTEGRAZIONE DI ONTOLOGIE Università degli Studi Modena e Reggio Emilia Facoltà di.
Chiara Mocenni - Sistemi di Supporto alle Decisioni I – aa Sistemi di Supporto alle Decisioni I Lezione 2 Chiara Mocenni Corso di laurea L1.
TW Analisi dei documenti n Classificazione dei componenti n Selezione dei componenti, costruzione della gerarchia, dei blocchi informativi e degli elementi.
di Istruzione e Formazione Professionale
Introduzione.
I file l I File sono l unità base di informazione nellinterazione tra utente e sistema operativo l Un file e costituito da un insieme di byte attinenti.
Intelligenza Artificiale 2 Metodologie di ragionamento Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Metodologie per la gestione di conoscenza ontologica Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 8
Sistemi basati su conoscenza Basi di conoscenza: rappresentazione e ragionamento (2 - Reti semantiche, Frames) Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Sistemi basati su conoscenza Basi di conoscenza: rappresentazione e ragionamento (Ontologie, Reti semantiche, Frames) Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Sistemi basati su conoscenza Basi di conoscenza: rappresentazione e ragionamento Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
Autronica LEZIONE N° 4 AUTRONICA.
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
a cura di Eleonora Bilotta
Progetto di statistica “SIAMO TUTTI STATISTICI”
Decisione e Complessità Psicologia Sociale A.A Rosaria Conte Laboratory of Agent Based Social Simulation (LABSS) ISTITUTO.
Estensioni: Regole di classificazione
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
Calcolo di resistenze viste da vari punti
Semplificazione di un sistema
Analisi del consumatore Maria De Luca
DBMS ( Database Management System)
Alessandro Finazzi Psicologia del lavoro L’organizzazione.
ARGONEXT Accesso Docente
Geometria descrittiva dinamica
LA FRAZIONE COME OPERATORE.
Progetto per lesame di Linguaggi e Modelli Computazionali LS Chiara Chiara Gualtieri.
Strutture periodiche discrete: introduzione del vincolo di periodicità e studio della ricostruzione da due proiezioni. A. Del Lungo, A. Frosini, M.Nivat,
ASSONOMETRIA È una proiezione parallela o cilindrica.
La motivazione giustifica la messa in pratica di quanto si è in grado di fare. Essa può avere origine a diversi livelli di profondità della struttura.
1 3SKL. 2 Triskel e 3SKL (the e-container) La tecnologia web consente oggi diverse opportunità di business fornendo servizi mirati, raggiungibili in tutto.
Descrizione Semantica ad Alto Livello di Ambienti Virtuali in X3D
ACCESS Introduzione Una delle necessità più importanti in informatica è la gestione di grandi quantità di dati. I dati possono essere memorizzati.
Introduzione a Oracle 9i
I POLINOMI E LE LORO OPERAZIONI
Stratificazione sociale
Seminario - rappresentazione e ragionamento spaziale
Mele Francesco Corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA Ontologie basate su frame.
Dalle reti semantiche alle ontologie: una breve storia
Informatica Lezione 4 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione Anno accademico:
SELEZIONE DEL PERSONALE
1 Ontology languages. Strato dei modelli LA SCELTA DEL LINGUAGGIO Una volta selezionati i componenti dell’ontologia occorre esprimerli in maniera esplicita,
DENSITA’,PESO SPECIFICO E CALORE
Laboratorio S.A.C. COSTITUZIONE DI UNA DI UNA PIATTAFORMA TELEMATICA TELEMATICA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEGLI OBIETTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTE UMANO.
Diventa blogger Analisi degli obiettivi Piattaforma Wordpress Francesca Sanzo -
DAL WEB AL SEMANTIC WEB Aspetti teorici e tecnologici Carmagnola Francesca Dipartimento Informatica C.so Svizzera 185, Torino
CEFRIEL Consorzio per la Formazione e la Ricerca in Ingegneria dell’Informazione Politecnico di Milano introduzione alle architetture superscalari Come.
I DBMS BASI DI DATI (DATABASE) Insieme organizzato di dati utilizzati
DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Una delle condizioni di cui hanno bisogno i nuovi strumenti per la didattica (slides, esercizi on-line, forum, etc) per essere.
Logica A.A Francesco orilia
Logica F. orilia. Lezz Lunedì 4 Novembre 2013.
Ereditarieta’. Contenuti Introduciamo un meccanismo fondamentale di Java: l’ereditarieta’ Permette di estendere classi gia’ definite (ovvero di definire.
Fondamenti di Informatica 2 Ingegneria Informatica Docente: Giovanni Macchia a.a
UNIVERSITÀ DI BERGAMO FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DI BERGAMO FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DI BERGAMO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Dispositivi per il.
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 15 Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Intelligenza Artificiale Metodologie di ragionamento Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Istituzioni di linguistica
Hardware Struttura fisica (architettura) del calcolatore formata da parti meccaniche, elettriche, elettroniche.
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
Prima esercitazione di Basi di Dati Barcelli, Bardine, Loconsole, Manganelli e MIgliorini.
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Criteri per il discernimento ai passaggi delle varie tappe nell’Ordine Francescano Secolare.
Il mito della Caverna Realtà Intelliggibile Idea del Bene Seconda Realtà Verità delle cose Sguardo intellettuale Dialettica Via alla Verità Educazione.
Rapporti e proporzioni
Transcript della presentazione:

Presentazione del corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA 2007-2008 Docente Francesco Mele f.mele@cib.na.cnr.it

Argomenti delle lezioni 1- Dalle rete semantiche alle ontologie 2 - Introduzione alle Ontologie 3 – Protegé (uno strumento per la creazione e l’editing di ontologie) – alcuni plugins 4 - Creazioni di ontologie per modelli di artefatti 5 - Rappresentazione di relazioni spaziali quantitative e qualitative. Ragionamento spaziale; 6 – Rappresentazione di vincoli – il plugin PAL (Protegé Axiom Language) 7 - Introduzione alla rappresentazione e al ragionamento funzionale 8- Progettazione generativa formale di artefatti. 9- Visualizzazione di modelli di artefatti 10 - Progetto per la costruzione di un modello generativo di artefatti

Ontologie basate su frame Dimensione verticale Frame (classe) Bene culturale Istanza “E’ un” Slot “Sottoclasse di” “Sottoclasse di” Monumento “Sottoclasse di” nome Parte di Altare Statua Chiesa tipo Parte di Abside “E’ un” Statua_di_Dante Stile Gotico Chiesa di S. Chiara Altare_di_S-Chiara “E’ un” Abside_S-Chiara Stile, “Parte di”, “Autore_di” Dimensione orizzontale

L’ontologia di preziosi

L’ontologia dei bicchieri Glasies Champagne flutes ballons cocktails Tumblers Medium Tumbler Low Tumbler High Tumbler Low Ballons High Ballons

Classi di unità tecnologiche, unità tecnologiche e classi di elementi tecnici (UNI 8290) rappresentate come classi di un’ontologia formale

Classi di unità tecnologiche rappresentate mediante un’ontologia formale (Protegé)

Classi di unità tecnologiche e Parti Totalità Edificio edx A B C D E parte_di(ppv1, edx) La parete perimetrale ppv1 fa parte dell’edificio edx ppv1 parte_di(P, T):- formato_da(T.P). format_da(T.P):- formato_da(T,T1), formato_da(T1,P).

Oggetti composti in rappresentazioni ontologiche Cx Travex Cy

Classi di ontologie come modello generativo (1) Variando dimensioni col1 trave col2

Classi di ontologie come modello generativo (2) col1 trave col2 Variando relazioni RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave].

L’ontologia in Protégé path side section wedding-ring angle L’ontologia in Protégé

Un esempio di relazione formed_by part-of

Modelli cognitivi di progettazione- agenti razionali

Assunzione della teoria rappresentazionale della cognizione Le credenze, desideri ed altri atteggiamenti preposizionali sono stati relazionali. Avere una credenza o un desiderio dotati di un particolare contenuto, vuol dire avere nella mente un’occorrenza (token) di una rappresentazione dotata di quel contenuto immagazzinata nella mente nel modo funzionalmente opportuno (Shaun N., Stich S.) MENTE Credenza Desiderio token token domani piove domani non piove

Assunzione di base per la rappresentazione La mente contiene due differenti tipi di stati rappresentazionali, credenze e desideri. (Shaun N., Stich S.) Le credenze sono create/causate generalmente in maniera diretta dalla percezione I desideri/scopi sono generati da credenze e scopi preesistenti Desideri domani non piove andare al mare Credenze domani piove la juve gioca bene

Modelli cognitivi di progettazione- agenti razionali Goals Beliefs Rendering Goals Belief model artefact_state Revision ? New goals New beliefs New model Modelli cognitivi di progettazione- agenti razionali

Ciclo di progettazione Beginning cycle Goals Model Model generation cycle Feedback 3D rendering not satisfactory appraisal satisfactory appraisal Artefact not satisfactory appraisal satisfactory appraisal End cycle

Ontologie e ragionamento spaziale col1 trave col2 trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

Tipi di relazione part-whole /olonomia-meronomia Componente - Oggetto (ramo/albero, altare/chiesa,..,); Membro - Collezione (albero/foresta, quadro_x/collezione_quadri,..,) Porzione - Massa (fetta, torta) Materiale - Oggetto (alluminio/aereoplano) Caratteristica - Attività (pagamento/shopping) Sito - Area (Roma-Lazio) Fase - Processo (adolescenza-crescita) Possono essere ridotti a quattro (IRIS) funzione - parte (Fase-Processo, Caratteristica-Attività) segmenti - parte (Componente-Oggetto, Sito-Area) collezione - membro (Componente-Oggetto, Materiale-Oggetto) sottinsieme - insieme (Porzione - Massa)

RELAZIONI PARTE-TOTALITA’ Winston, Chaffin e Hermann hanno proposto le relazioni chiamate WCH, definendo sei diversi tipi di relazioni. Tali relazioni sono distinguibili sulla base di tre criteri: funzionalità, omogeneità, separabilità. Componente/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti composti e le loro parti. Le parti sono separabili ed hanno una loro funzionalità, per esempio altare/chiesa. Membro/Collezione: definisce la relazione di appartenenza ad una collezione. I membri non hanno un ruolo funzionale nella collezione e possono essere pertanto separati, ad esempio albero/foresta, colonna/colonnato. Porzione/Massa: definisce la relazione di aggregati omogenei. La massa è considerata come un insieme di parti aventi le stesse caratteristiche, e tali parti sono dello stesso tipo della totalità a cui appartengono e non sono separabili. Per esempio come visto precedentemente, fetta/torta. Materiale/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti e il materiale di cui sono fatti. In questo caso il materiale non può essere separato dall’oggetto, non ha funzionalità e non è omogeneo. Per esempio acciaio/bici. Caratteristica/Attività: definisce la fase di un’attività. La fase, come un componente, ha una suo ruolo funzionale ma non è separabile. Per esempio pagamento/shopping. Sito/Area: definisce una relazione spaziale tra regioni occupate da differenti oggetti. Come porzione/massa, sito/area è omogenea, poiché ogni parte della regione è simile nella sostanza all’intera regione, ma essa non può essere separata, per esempio oasi/deserto.

Rappresentazioni Spaziali Meronomie/Olonomie Part-Whole

Tre principali categorie per le relazioni spaziali Relazioni topologiche; Relazioni direzionali; Relazioni di prossimità

Una classificazione delle relazioni spaziali

Relazioni topologiche B è dentro A A A A copre B B B A è equivalente a B A incontra B A B B A A A A disgiunto B B sovrappone A B B

INDETERMINATEZZA DELLE RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE (1) col1 trave col2 OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

INDETERMINATEZZA DELLE RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE (2) col1 trave col2 OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

Relazioni di prossimità Rappresentano relazioni di distanza fra gli oggetti: possono essere qualitative e quantitative Quantitative: l’edificio rosso si trova a quindici metri dall’edificio azzurro Qualitative: l’edificio rosso si trova nei pressi (vicino/a pochi passi, etc) dall’edificio azzurro

Relazioni direzionali Ad esempio Longitudine, Latitudine Oppure qualitative del tipo:

Parti connesse e parti proprie

Una domanda di interesse teorico: un individuo è uguale alla somma delle sue parti?

Oggetti composti in rappresentazioni ontologiche Cx Travex Cy

ISTANZE DI OGGETTI COMPOSTI: Descrizioni qualitative + Descrizioni quantitative + Regole di inferenze (I) col1 trave col2 OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave]. Descrizioni qualitative

Classi di ontologie come modello generativo (1) Variando dimensioni col1 trave col2

Classi di ontologie come modello generativo (2) col1 trave col2 Variando relazioni RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave].

Modelli di artefatti come gerarchia di relazioni spaziali

Strategia per il design generativo Definizione del modello dell’artefatto (totalità) mediante aggregazione di parti Istanziazione delle parti della totalità Rendering del modello Definizioni delle parti mediante classi Verifica dei vincoli 1- individuazione della classe di studio 2- individuazione delle parti 3- individuazione delle relazioni spaziali fra le parti 4- individuazione dei vincoli sulle parti