Campus delle Scienze di EXPO un hub competitivo per la ricerca scientifica nello Spazio Europeo della Ricerca.

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Campus delle Scienze di EXPO un hub competitivo per la ricerca scientifica nello Spazio Europeo della Ricerca

La creazione di un bub della ricerca italiano che si affianchi a Grenoble, Harwell, Barcellona, Lund, Saclay Infrastrutture di ricerca inserite nell’ ERA Enti Pubblici di Ricerca e Centri di ricerca privati Campus Scientifico Inter- Universitario Incubatori di impresa

Il campus di ricerca interuniversitario modello Paris-Saclay Dipartimenti scientifici unificati o concorrenti su piattaforme unificate Temi di ricerca unificanti su: Materiali Bio-medicina Nutrizione Frontiere della conoscenza

Gestione concorrente dei programmi di ricerca fra le Università partecipanti Concentrazione di risorse umane sugli obiettivi prinicpali di ricerca per raggiungere competitività a livello eruopeo/globale Contributo degli Enti di Ricerca pubblici (CNR,INFN, INAF, INGV, …) e fondazioni (IIT) o privati nella progettazione di infrastrutture di ricerca e laboratori competitivi a livello europeo/globale Accesso coordinato all’infrastruttura Big-Data per l’interfacciamento a tutta la rete della ricerca internazionale con ruolo sia di cliente che di fornitore

Infrastruttura di Ricerca di impatto multidisciplinare Macchina di Luce per lo studio dei materiali inorganici, organici, biologici e dei sistemi complessi alla scala spaziale e temporale dei fenomeni di rilievo Sviluppo di strumenti e stazioni sperimentali finalizzate a programmi concorrenti di indagine Sinergia fra Università ed Enti di Ricerca nella progettazione e conduzione dell’infrastruttura con accesso competitivo internazionale/globale Sinergia fra risorse di Università ed Enti

Progettazione Campus Scientifico Valutazione spazi e sviluppi Asse Decumano da valutare per costruzione infrastruttura Macchina di Luce (10m sottosuolo, occupazione fuori terra <4000m2) Aree per sviluppi complementari (Laboratori di nanoscienze, sorgenti secondarie di neutroni, laboratori tematici, infrastruttura Big-Data alimentata da MdL e nodo delle IR internazionali in tutti i campi (social and cultural innovation, environment, healt&food, energy, physics and engineering)

La dimensione Europea ed internazionale Le concentrazioni di risorse di ricerca a livello Europeo sono tutte impostate, anche quelle di recentissima implementazione quali Lund in Svezia, su grandi infrastrutture analitiche della materia, capaci di reggere progetti multidisciplinari e di generare valore sul piano economico e sociale (forte internazionalizzazione, richiamod i ricercatori da tutto il mondo, nascita di imprese per la realizzazione della ricerca e per lo sfruttamento dei risulati della ricerca). Sinergie e competizione con gli altri centri europei già dotati di sincrotroni, sorgenti di neutroni, free-electron laser, laboratori di laser e di microscopia elettronica avanzati. Sostegno e sviluppo delle competitività industriali italiane nel campo dell’alta tecnologia Protagonismo nel campo di Big Data come produttori e non solo come nodo periferico di analisi

Analisi complessiva del sito EXPO Il sito EXPO deve essere analizzato identificando le aree in modo da ottimizzare e non ostacolare gli investimenti mano a mano che maturano La governance deve essere strutturata in modo centrato sulle Università ma flessibile con interventi ben definiti degli Enti scientifici competenti nelle aree di competenza Il gruppo di progetto deve valutare lo sviluppo dell’iniziativa sulla scala di 20 anni e programmare le iniziative mano a mano che sono finanziate senza pregiudizio per le altre che fanno parte della visione strategica dell’investimento totale

L’analisi di impatto socio economico Varie tecnologie di analisi dei costi/benefici degli investimenti strategici esistono e sono applicabili alle infrastrutture di ricerca L’analisi dei CBA del CERN e del CNAU è stata realizzata da un progetto europeo coordinato da Unimi e fornisce un modello utilizzabile La realizzazione del Campus Paris-Saclay (2 Università, 9 Grandi Scuole, due grandi infrastrutture di ricerca – SOLEIL e LLB- CNRS, CEA) in costruzione (2.5 G€ sola edilizia) dimostra l’attrattività per i centri di ricerca EDF (in costruzione) e indistriali privati.

Next steps Identificare i siti di riferimento dello spazio europeo della ricerca: Francia (Grenoble, Saclay), Spagna (Barcellona-Bellaterra), Germania (Hamburg, Berlin, Munich), UK (Harwell-Oxfordshire), Svezia-Danimarca (Lund) e farne uno studio comparativo. Valutare l’investimento strategico per allineare l’Italia allo standard degli hub scientifici multidisciplinari e delle concentraizioni universitarie di dimensione internazionale. Valutare che l’Italia è in posizione creditrice nella realizzazione di grandi infrastrutture di ricerca, partecipando alle principali presso altri Paesi Membri Sviluppare una roadmap del sito rispetto alla quale fare convergere le Università (anche non milanesi) gli Enti di ricerca e le iniziative per acquisire finanziamenti strategici (Piano Juncker, Fondi Strutturali e di Investimento ESIF) e le iniziative private. Valutare le prime iniziative avviabili, in collaborazione con IIT e gli altri attori rilevanti, collocandone il ruolo e la giusta dimensione strategica rispetto al piano ventennale che giustifica la realizzazione di un grande campus decentrato dal tessuto urbano.