PIANO DI ALTA FORMAZIONEPER COORDINATORI DIDATTICI E DOCENTI DELLE SCUOLE CATTOLICHE F.I.D.A.E. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E PROFILO IN USCITA DI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il fondamento della Repubblica Italiana
Advertisements

L’ora di Religione… prof. Aldo Pini I.R.C..
Auguri a tutti gl'innamorati e...
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
Programma di Insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Media
Corso di alta formazione per gli animatori della comunicazione e dellacultura Corso di alta formazione per gli animatori della comunicazione e della cultura.
Incontro formativo del 13 ottobre 2011
Aristotele Test sulla Metafisica.
ETICA SPECIALE F 142 – PROF. VENDEMIATI.
Introduzione alla pedagogia dello sport Emanuele Isidori corso di laurea in Scienze Motorie Università di Roma “Foro Italico”
La valutazione personalizzata Alessandra La Marca.
LA FILOSOFIA DI HEGEL.
Modelli di apprendimento Modelli di insegnamento
Società globale e diritti umani Capitolo 3: lAltro e i paradossi delluniversalismo.
Sociologia dei processi culturali Sociologia della cultura
LE PEDAGOGIE DEL NOVECENTO
Storia della Filosofia II
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
LE STRATEGIE DIDATTICO-EDUCATIVE PER UN PROGETTO DI MATURAZIONE IDENTITARIA NEL 1° E NEL 2° CICLO PROF. ANDREA PORCARELLI UNIVERSITÀ DI PADOVA Introduzione.
Dio ha creato l’uomo libero e responsabile
TERZE OBIEZIONI Hobbes
A.M. S. Boezio, De consolatione philosophiae, III, pr. 10 Non si può negare che questo bene esista e che sia, in un certo senso, la fonte di tutti i ben;i.
Prof. Virgilio Marone Corso Regionale di Aggiornamento Insegnanti di Religione Cattolica Napoli 21 novembre 2005 La decostruzione.
A CURA DI Laura Salvo BANDO SULLA PROGETTAZIONE SOCIALE PROGETTO POLICORO CAMPOBASSO MAGGIO 2009.
Corso sul Matrimonio Lezione 3
Bene comune Il bene comune è un principio base della Dottrina Sociale della Chiesa. Il bene comune: l’insieme delle condizioni della vita sociale con le.
Umanesimo e Rinascimento
Alcuni aspetti dell’educazione e formazione dell’adulto
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Vi è una vera chiesa dovunque una mano si sporge in aiuto ad unaltra, e questa è la sola santa, o la sola Madre Chiesa che mai sia stata o che mai sarà
Desiderium et cognitio Dei Teologia - Cristologia - Antropologia
progetto di educazione familiare.
La costruzione sociale del corpo
Lo Spirito del Signore posandosi sul fondatore in preghiera, mani e piedi legati gli ha aperto le Scritture…
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (ONU )
Il Centro di Ascolto Intervicariale Lincontro presenta una riflessione sullagire del Centro presenta una riflessione sullagire del Centro.
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Insegnare: il modo adulto di imparare
Tecniche e tecnologie per la mediazione didattica
La motivazione scolastica nel curricolo di scuola.
Azione e felicità.
Fratelli di Gesù LA «LECTIO DIVINA ».
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
Verso una scuola ben fatta Linee di ricerca e azione per una progettazione formativa sostenibile Le proposte del Nucleo Provinciale per le Indicazioni:
IV CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI PASTORALI
VALORI EUROPEI NEL SISTEMA SCOLASTICO SPAGNOLO PALERMO, 27 Maggio 2005 PROGETTO ESIC VALORI DELL’UNIONE EUROPEA La Unione Europea si fonda sui seguenti.
indicazioni per il curricolo
Aggiornamento Insegnanti di Religione Cattolica
Umanesimo by Adelin.
TEMI TEOLOGICI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI IRC
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Dio specchio dell’uomo
“COMPETENZE, FORMAZIONE E SCAMBI PROFESSIONALI PER GLI IdR FORMATORI”
Corso di Pedagogia Generale
Ragionare per paradigmi
LEGISLAZIONE SPECIALE Dott.ssa Angela Fiorillo. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle.
Il ruolo della Comunità:
48° C. D. “Madre Claudia Russo”di Napoli “A piccoli passi verso… la qualità “ DS Prof.ssa Rosa SecciaRQ Teresa Pedone.
#Essere umani Progetto realizzato dall’insegnante di Religione Cattolica Elsa Feira con la collaborazione delle docenti Donatella Gravante, Dolores Chiantaretto,
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
ANNUNCIARE USCIRE ABITARE EDUCARE TRASFIGURARE.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)
La forza nella scelta: imparare a decidere. Alla base di una decisione c’è una motivazione.
Modelli di insegnanti a confronto.  Obiettivi dell’I.C.: trasmettere il patrimonio culturale, garantire la continuità della tradizione  Origini: la.
Sfide e ostacoli per vivere e trasmettere il carisma Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Cappuccine del Sacro Cuore.
«Facciamo il bene, ma facciamolo bene» “Straordinario nell’ordinario" “Che non si perdano" La missione di Leonardo Murialdo Murialdo considera il ragazzo.
Transcript della presentazione:

PIANO DI ALTA FORMAZIONEPER COORDINATORI DIDATTICI E DOCENTI DELLE SCUOLE CATTOLICHE F.I.D.A.E. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E PROFILO IN USCITA DI UNO STUDENTE DI SCUOLA CATTOLICA 18 LUGLIO 2011 PROF. ANDREA PORCARELLI UNIVERSITÀ DI PADOVA Il concetto di persona e lantropologia cristiana: fonti bibliche e magisteriali; autori di riferimento

Le radici dellidea di persona nella cultura occidentale Prof. Andrea Porcarelli 2 La «base culturale» dellantropologia greca Luomo viene letto con le categorie che spiegano il cosmo … ma per molti autori non riducibile ad esse «senza residuo» Il contributo della rivelazione biblica Luomo creato a immagine e somiglianza di Dio Luomo chiamato ad un rapporto «speciale» con Lui

Il concetto di persona nel dibattito teologico cristiano Prof. Andrea Porcarelli 3 I grandi «nodi teoretici» del dibattito cristologico e trinitario «In interiore homine habitat veritas» (luomo come via di accesso a Dio) La definizione «classica»: Rationalis naturae individua substantia (Boezio) Alcune precisazioni di Tommaso «Persona est nomen dignitatis», essa sta a designare ciò che di più perfetto può esistere in tutto lUniverso, ovvero un ente che è «subsistens in rationali ntaura» e in quanto tale ha un «dominio» pieno dei suoi atti

La persona umana Prof. Andrea Porcarelli 4 E pienamente «persona» Con uno statuto ontologico speciale Quanto a valore, dignità, che le competono in forza di quello che «è» e non in forza di quello che «ha» o «fa» Dellanima umana Tommaso dice che sta «sulla linea di orizzonte» tra le sostanze corporee e quelle spirituali «Cum anima humana sit in confinio corporearum et incorporearum substantiarum, quasi in horizonte existens aeternitatis et temporis, recedens ab infimo appropinquat ad summum» [T OMMASO DA QUINO, Summa Contra Gentiles, lib. II, cap. 81]

Prof. Andrea Porcarelli 5 La persona umana, in quanto sussistente di natura spirituale, si caratterizza per una sorta di maggiore presenza a se stessa che comporta un pieno dominio sui propri atti (è cosciente di conoscere ed è scegliente – cioè libera – nello scegliere), ma – in quanto spirito incarnato - ha la prerogativa di realizzare quel pieno dominio sui propri atti in modo progressivo, come un essere che è sullorizzonte tra tempo ed eternità. Si tratta di unattuazione progressiva che è comunque sotto il pieno dominio della forma umana come tale, e quindi sotto il sigillo della dignità della persona

Leducabilità come prerogativa metafisica della persona umana (e solo della persona umana) Prof. Andrea Porcarelli 6 Gli animali si «addestrano» Gli angeli «nascono adulti» Le persone umane si «educano» Luomo condivide con altri esseri, a lui superiori, la capacità di una vita soprannaturale, e con le creature inferiori ha comune la spontaneità vitale e gli elementi corporei: ma leducazione è cosa sua propria, perché da una parte suppone lo spirito e dallaltra vuole uno spirito soggetto alla capacità di sviluppo e non dato tutto immediatamente come possesso compiuto (G. Corallo, Pedagogia)

Un riscontro in via «ascendente»: leducazione come luogo ermeneutico di epifania della persona Prof. Andrea Porcarelli 7 La madre, o colei che prende il suo posto, tratta il bambino come una persona che le sta di fronte, non come oggetto da manipolare o come organismo vivente che si può condizionare. Insegna al bambino a parlare non per il fatto che dice qualcosa quando è presente, ma perché parla a lui. (...) Quando parliamo con un lattante, dobbiamo ammettere controfattualmente questo presupposto, affinché esso venga fattualmente conseguito. La madre però non ha qui la coscienza di simulare qualcosa, dunque di fare come se vedesse davanti a sé qualcosa che in realtà vuole provocare. Noi non abbiamo mai la coscienza di formare persone. Essere persona è piuttosto in senso eminente esistere in virtù di unorigine propria, un esistere che è sottratto ad ogni sollecitazione dallesterno [Spaemann, Persone]

Il fine delleducazione Prof. Andrea Porcarelli 8 Possiamo ora definire in maniera più precisa lo scopo dell'educazione: guidare l'uomo nello sviluppo dinamico durante il quale egli si forma in quanto persona umana, - provvista delle armi della conoscenza, della forza del giudizio, e delle virtù morali - mentre, nello stesso tempo, a lui giunge l'eredità spirituale della nazione e della civiltà alle quali egli appartiene, e il secolare patrimonio delle generazioni che così può essere conservato [J. Maritain, Leducazione al bivio] Il fine delleducazione delluomo deve ordinarsi al fine (soprannaturale) della persona umana, lazione educativa deve proporsi necessariamente di dirigere ed aiutare leducando nellacquisto di quelle capacità personali con le quali egli potrà operare liberamente, responsabilmente e in modo da conseguire il proprio fine personale, che è il possesso di Dio. Leducazione consegue il suo fine cooperando al formarsi di un uomo reso capace, con le sue azioni, di conseguire il proprio [G. Nosengo, La persona umana e leducazione]

Rischi da evitare Prof. Andrea Porcarelli 9 Riduzionismo Considerare, in prospettiva educativa, solo alcuni aspetti della ricca identità della persona (dimensione fisica, emotiva, intellettuale, relazionale, morale, religiosa) escludendo gli altri. Sociologismo Tipico dei regimi totalitari, in cui si subordina la persona (e la sua educazione) al suo inserimento in una società determinata. Funzionalismo Può essere una forma di sociologismo e consiste nella tendenza a curvare il processo educativo «in funzione» di esigenze sociali, del mondo del lavoro o della «società della conoscenza» … N.B. – Una progressiva deriva di tipo riduzionista in ambito antropologico (dal «corpo-macchina» alluomo-macchina) comporta una parallela deriva funzionalista in ambito educativo

Una distinzione utile (anche se controversa) Prof. Andrea Porcarelli 10 Educazione Formazione In senso stretto, riguarda le persone immature che devono essere accompagnate alla conquista della propria autonomia di persone (es. piena capacità di intendere e di volere, un progetto di vita dotato di senso, ecc.) In senso ampio, riguarda ogni forma di accompagnamento alle trasformazioni che intervengono nella vita (anche adulta) => Formazione In senso ampio: indica unazione di insegnamento, facilitazione, modellamento che riguarda un contenuto specifico e può anche essere parte di un processo educativo In senso stretto, si può utilizzare per indicare specificamente laccompagnamento delle trasformazioni in età adulta, oggi si lega sovente ai contesti professionali

Mission delle organizzazioni formative Prof. Andrea Porcarelli 11 Approccio educativo Approccio tecnicista Centrato sulle persone La formazione è in funzione della costruzione / ricostruzione dellidentità personale, mette al centro le persone e utilizza gli oggetti culturali come strumenti (mezzi) in vista di quel fine. Centrato sugli oggetti culturali Lobiettivo è lacquisizione di conoscenze, abilità, competenze (fine). Eventuali attenzioni alle persone sono funzionali alle dinamiche formative (es. superare resistenze)

La mission della scuola: educare attraverso listruzione Prof. Andrea Porcarelli 12 La persona umana ha diritto ad un orientamento scolastico che, tenendo presenti i fini sociali della educazione e della scuola, e, anzi, proprio perché li tiene giustamente presenti, sia principalmente finalizzato al proprio perfezionamento spirituale. La scuola deve essere fatta per luomo e non viceversa. (…) Se non si rispetta questo ordinato finalismo si dà origine al disordine e ci si avvia su una china lungo la quale prima si asservisce luomo alla scienza, poi questa alla produzione materiale e alla potenza statale, e, alla fine, inevitabilmente alla sopraffazione e alla guerra. (…) Sarebbe assolutamente inaccettabile un ordinamento scolastico che, nel preparare i cittadini allesercizio di una professione, non si curasse della formazione umana del professionista, considerando questo come uno strumento privo di un fine proprio, o che, peggio, gli negasse per principio, ogni diritto a ricevere una tale formazione [G. Nosengo]

Leclissi delleducazione nella cultura di oggi Prof. Andrea Porcarelli 13 Una Paideia «introvabile» Lemergenza educativa Paideia = cultura in quanto principio di educazione, riguarda gli orizzonti di «umanità desiderabile» entro cui prendono forma i «fini» delleducazione per ciò che hanno di socialmente condiviso Oggi è sempre più difficile ritrovarsi allinterno di una paideia condivisa ma, poiché non si può educare in nome del nulla, i fini delleducazione risultano difficili da identificare e condividere Elementi antropologici: eclissi del senso di Dio, loffuscarsi della dimensione dellinteriorità, lincerta formazione dellidentità personale in un contesto plurale e frammentato, le difficoltà di dialogo tra le generazioni, la separazione tra intelligenza e affettività. Radici culturali: a) falsa idea di autonomia (un «io» che non si apre al dialogo con il «tu» e il «noi»; b) relativismo etico (mancanza di «orizzonti di senso»).